"De Chine sont venus les pihis longs et souples
Qui n'ont qu'une seule aile et qui voulent par couple".
GUILLAUME APOLLINAIRE, Zone
Un'ala io un'ala tu - fu facile
scorgersi e già riconoscersi simili,
unirci per volare finalmente.
E ci librammo in cieli indefiniti,
ad ognuno di essi demmo un nome,
ebbri di vita affrontammo tempeste
e libecciate volando più su.
Ci staccammo - un'ala io un'ala tu:
ora strisciamo sulla nuda terra
rimpiangendo l'azzurro infinito.
DISEGNO © DANIELE RIVA
2012
NOTA: Il pihi è un uccello immaginario della mitologia cinese: ha una sola ala, quindi per volare è costretto ad unirsi ad un suo simile
7 commenti:
...ma che bellezza...qui sfoggi bene la tua arte....bravo !!!
....simpatica l'idea del poeta Guillaume.:)
ciaoo Vania
...direi che il disegno sarebbe bello per dei biglietti personalizzati...insomma il logo.:)
non sono poi un gran disegnatore
:-)))
ma che meraviglia! un'ala io un'ala tu, semplicemente stupenda!
un abbraccio!
mi piace immaginare così l'amore vero: ognuno un'ala e insieme si vola
Complimenti anche da me. Bravo Renoir
Ciao, Asia!!!
Carissimo, amo immensamente la poesia "Zone" di Apollinaire (vero manifesto del surrealismo, importantissima corrente artistica e letteraria del 900), ma in questo caso il poeta francese ha attinto dalla mitologia cinese, nella quale esiste lo Jian (鶼 jian1) Un uccello mitologico che aveva un solo occhio e una sola ala: 鶼鶼 una coppia di questi uccelli, che dipendono l’uno dall’altro, inseparabili, rappresentano simbolicamente moglie e marito.
Per cui, non si è inventato nulla, eventualmente ha solo cambiato il nome (ma il riferimento alla Cina, lo ha messo, ben evidente)
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