venerdì 31 luglio 2009

Fuori onda

Sconvolta l'anima nei fuori onda,
la maschera è caduta sull'asfalto,
la scala è ancora appoggiata al muro.

Evadevi da te, dalla prigione
dei tuoi giorni, cercavi l'acqua chiara
per rispecchiarti finalmente nuda

Adesso reciti la nuova parte,
sismografi non hanno registrato
terremoti, soltanto un po' di sale
seccatosi sull'orlo della palpebra.

 

 

Adrie Scherpenberg, “Free”

 

2008

giovedì 30 luglio 2009

Però il mare

Lattiginoso cielo di ricordi,
nuvole vagabonde alla deriva,
gabbiani spaventati dal maestrale
Però il mare mi resta così vivido
nella memoria, splende dentro gli occhi
come se fosse in me, come lo avessi
dentro di me, solcato di marosi,
come se sollevasse spruzzi quando
batte nell’anima e non sui piloni
anneriti dai mitili, come se
impregnasse di sé non la battigia
ma tutto quanto il mio essere da sempre.

 

Weiland, “Wall of glass”

 

1998

mercoledì 29 luglio 2009

I riflessi del cielo

Sulle montagne nuvole di ovatta,
il cielo ha il colore dei riflessi
accesi sui bicchieri di cristallo
e un sentore di erba appena falciata.

I diamanti dell'azzurro risplendono
dei voli calmi dei piccioni, brillano
sul verde e dipingono cartoline
ai vetri limpidi delle finestre.

Con la pioggia furiosa della notte
l'estate ha lucidato i suoi monili.

 

 

2009

martedì 28 luglio 2009

Ho sognato farfalle colorate

Ho sognato farfalle colorate,
campi di grano rossi di papaveri,
giardini pieni di ibischi e lavanda.

E c'eri tu nel sogno: ti tenevo
per mano per non lasciarti mai più,
correvo con te i sentieri del tempo.

Al risveglio ho serbato dentro il cuore
briciole di quella felicità.

 

Salvador Dalì, “Paesaggio di farfalle”

 

2009

lunedì 27 luglio 2009

Specchio verde di memorie

Amica mia che nuoti via dal tempo
in questo specchio verde di memorie,
ricordi quando ti dissi che il mare
è bello e volubile come te?

Ogni giorno io ti guardo nuotare
dolcemente aggraziata nel ricordo,
ogni giorno io sorseggio i colori
di quello stanco pomeriggio: l'acqua
increspata di piccole onde bianche,
le vele al largo, il tuo bikini azzurro...


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© DaPino

2009

domenica 26 luglio 2009

Disamore

“Eri soltanto una canzone e un sogno.”
SERGEJ ESENIN

Mi specchiavo nei tuoi occhi e vedevo
chi non ero: per essere con te
dovevo recitare, appartenerti.

Ti mostravo i miei paesi, ti guidavo
ai filari di viti lungo i colli,
ai fiumi che alimentano dighe.

Ed allo stesso modo avrei voluto
che tu potessi conoscere il mio
vero essere, come un’antica torre.

Nulla si è compiuto, nulla rimane
se non il disamore che ho covato
per anni nella cenere del cuore.

 

Roy Lichtenstein, “Forget it! Forget me!”, 1962

 

2003

sabato 25 luglio 2009

Pack

    “Del cielo all’orlo il gorgo livida apre.”
      GIUSEPPE UNGARETTI

Alla deriva il sentimento, su
pareti di domande non solute,
su dubbi esplosi con rombo d’idee.

Le certezze non poggiano su basi,
glissano via veloci come nuvole
troppo basse sul piccolo orizzonte.

La ragione non sa più riconoscere,
è ingannata, si lascia fuorviare,
ora il suo nord magnetico è impazzito.

Comanderà il cuore, nella tempesta
deciderà se perdersi, perfino,
in nome di un amore senza fine.

 

Fotografia di Ben (da Flickr)

 

2003

venerdì 24 luglio 2009

L’antagonista

Un uomo solo in cima alla collina.
Un uomo sotto un pino solitario.

Lontano può scorgere il mare, azzurro
come un pomeriggio di primavera.

L'antagonista - l'uomo sta pensando -
il mio antagonista non è che il tempo.

L'ombra del pino è un piccolo universo
dove il passato soffia come vento.

L'uomo stringe nel suo cuore il ricordo
e ne spreme l’agro come un limone.

 

Caspar David Friedrich, “Le bianche scogliere di Rügen”

 

2006

giovedì 23 luglio 2009

Il volo della sabbia

Tu lo sai che nel cuore incarni il mondo,
ripeti cieli nelle vie d'estate
e sere lunghe tinte di riflessi.

Il tempo segue i ritmi del tuo passo,
i battiti del pulsare d'amore
e fa fiorire nelle mani rose.

Della sabbia versata dal tuo pugno
sono soltanto io a seguire il volo.

  

 

2009

 

immagine tratta dal web

mercoledì 22 luglio 2009

Dove brucia l’anima

Giù nel profondo, dove brucia l’anima
come un esotico fiore di fuoco
e i sogni viaggiano su linee elettriche
su nodi di sinapsi e di neuroni.

Laggiù, dove diventi la tua essenza
e ti recludi in una stanza buia
aspettando che un raggio di sole
finalmente ti illumini: l’amore.

 

Christopher O’Shea, “Negracha”

 

2009

martedì 21 luglio 2009

Sera di luna

Splende la luna stasera, romantica
perla nel cielo blu dell’Occidente.
È una porta che spalanca il suo varco
nel passato. Leggera tu vi entri
con il passo morbido della memoria.

Il tuo bacio ha il sapore del ricordo,
soffice e dolce, chiaro nella sera
illuminata dalla luna piena.

 

Ilhan Yildrim “Mondlicht”

 

2009

lunedì 20 luglio 2009

Aggiorno il tempo

Aggiorno il tempo in tutte le sue fasi
- chiaro che sto leggendo Agostino.
Incasello periodi per trovare
l’adesso, l’hic et nunc, per riconoscermi.

Ma rimane il passato vaga nebbia
dove si stagliano qua e là come alberi
figure da cerchio del Purgatorio
- io come Dante risalgo dentro me.

Resto con in mano il pugno di mosche
del presente, un ragno nella sua tela.

 

Fotografia: Jupiter

 

2007

domenica 19 luglio 2009

I girasoli

Passava per la strada la ragazza,
le gambe nude ed i capelli al vento,
lungo stendardo rosso fiammeggiante.
Nel giardino di fronte i girasoli
festosi si voltarono a guardarla
abbagliati da splendida bellezza.
E anch’io mi volsi, attratto da quel sole
che transitava svelto sull’asfalto.

 

Diego Rivera, “Muchacha con girasoles”

 

1996

sabato 18 luglio 2009

Fuori dal guscio

Come bimba curiosa che rovesci
i sassi per vedere il brulichio
di lesti animaletti spaventati
mi vuoi cavare dal guscio di chiocciola
che mi fa da rifugio e da prigione.
Del resto è delle donne questa sorta
di maieutica, l’arte dell’ostetrica,
sarà l’istinto materno a guidarvi…
Ma ancora io non so se voglio nascere.

 

Phil Schock, “Sand, Shell & sky I”

 

2001

venerdì 17 luglio 2009

Afa

Rondini ballano la sarabanda
sull'erba alta del campo di luglio:
sanno le nuvole e le vie del vento,
sanno la pioggia oscura sui monti.

Io scruto il cane grigiastro dell'afa
disteso calmo sopra la collina,
non muove neanche un moncone di coda
e azzanna l'aria con le larghe fauci.

Vorrei parlare la lingua dei passeri
che intrecciano cinguettii tra le pietre.
Ma resto immobile, la mia abulia
posata come uno straccio sulla sedia.


Gerry Baptist, “heat of the afternoon”

2009

giovedì 16 luglio 2009

Una conchiglia

Ho aspettato che la luna salisse
per venirti a cercare tra i pensieri.

Non eri un vecchio ricordo spiaggiato
come una lussureggiante medusa
ma una conchiglia lucida e bellissima.

In quel momento non c'era la stanza
con le sue larghe tapparelle verdi
ma un angolo di spiaggia nella notte.

Sentivo il vento soffiare dal mare.

 

Fotografia © Paulette Thomas/Fine Art America

 

2009

mercoledì 15 luglio 2009

Un altro viaggio

“Cammina cammina 
  ho ritrovato 
  il pozzo d‘amore.” 
  GIUSEPPE UNGARETTI

Forse con te che mi dici del vento
e della luce che nasce dai boschi
potrei salpare per un altro viaggio,
sentirmi un altro accanto alle tue mani.

Ma non sono sicuro che mi basti
ammainare bandiere ormai consunte
ed issare il tuo candido vessillo
per ritrovare la rotta perduta.

Io come Odisseo navigo nel tempo
e sfoglio le pagine del passato
come una margherita. Non mi dicono
se mi ama ancora, di lei più non parlano.

Conosco bene il gusto del ricordo,
lo credi zucchero e sorbisci fiele,
è una calda morgana che ti inganna.
Così non chiedere, amami soltanto.

 

George Birrell, “Boats and marker flags”

 

2003

martedì 14 luglio 2009

Ode alla musica

"Spesso è un mare la musica, che mi prende ogni senso"
CHARLES BAUDELAIRE, I fiori del male, LXIV

Navigo su questo guscio di noce
sull'onda liquida che si diffonde
nell'aria - la mia vela, bianca vela
della mente, si spinge nell'azzurro.

Memorie e fantasie osano varcare
colonne d'Ercole di tempo e spazio
Con gli occhi chiusi visito altri mondi
piccolo Odisseo a bordo della musica.

 

Marc Chagall, “Il concerto”

 

2009

lunedì 13 luglio 2009

Alba

La brezza che sorprende la campagna
e con amore puro la risveglia
ha la forza della polla che sgorga
e romba originando la cascata.

Il giorno a questa voce si disvela,
rifulge in uno scintillio di lame,
si distende fin dove l'orizzonte
diventa indefinito sfarfallio.

Alla luce si fa, ancora, la vita.

 

Gregory Williams, “The break of dawn II”

 

2009

domenica 12 luglio 2009

Più antichi dei nostri ricordi

Siamo più antichi dei nostri ricordi,
forse ci incontravamo già nei sogni,
i nostri destini erano incrociati
in una primordiale prospettiva
incisa nelle eliche del DNA.

Così ti riconobbi quell'estate
quando ti salutai sul lungo viale
che attraversa pinete senza tempo.
Non ci lasciammo mai perché per noi
il Fato aveva scritto eternità.

 

© Jupiter

 

2009

sabato 11 luglio 2009

Dilaterò gli istanti

Il lampo dell'amore nei tuoi occhi,
il sospiro della malinconia,
la memoria di un aperto sorriso...

Non ho dimenticato,come vedi
- non dimenticherò mai: se fuggevole
è il ricordo, allora lo inseguirò.

Dilaterò gli istanti e ne farò
ore, giorni. Con quei fiocchi di neve
costruirò grossi, meravigliosi iceberg.

 

Salvador Dalì, “La persistenza della memoria”

 

2009

venerdì 10 luglio 2009

Era negli occhi del mio amore il mare

Era negli occhi del mio amore il mare.
Capite adesso perché lo amo tanto?

Potevo bere la sua vastità
o inebriarmi delle sue maree,
ridere della volubilità.

Era negli occhi del mio amore il mare.
Ora che lei è lontana da me,
se lo guardo i suoi occhi io vedo...

 

André Brasilier, “Les rideaux jaunes”

 

2009

giovedì 9 luglio 2009

L’orbita

“Non di questo presente ora bisogna 
  vivere - ma in esso sì.”
 
  GIOVANNI RABONI

Per quella strada andavo verso il sole
- verso il mio sole cui intorno orbitavo -
e casa tua era l’apogeo felice
dove dimenticavo i guai terreni.

È una brutta via di traffico e smog,
a guardarla senza le lenti rosa,
e i vigili ne battono i posteggi
come le mosche attorno a una carcassa.

I miei pomeriggi felici ancora
muoiono in quel catino di cemento,
sebbene il cuore più non vi ritorni
e l’anima torturata vi sfugga.

Vedi, è la scienza stessa a dichiararlo:
per eludere l’orbita ci vuole
un altro polo che attragga con forza.
O una collisione tra i nostri mondi.

 

Gerry Baptist, “Pepper and spice, I”

 

2003

mercoledì 8 luglio 2009

Dopo il temporale

La gazza canta agitando i suoi dadi
nella gola, l'estate si dispiega
sul cielo come una tovaglia nuova
dopo il temporale della notte.

Nelle pozzanghere larghe e fugaci
si riflettono frammenti di case,
alberi e fiori - piccoli miraggi
che il sole del mattino asciugherà.


S-Marta1


2009

martedì 7 luglio 2009

Una sera di scirocco

“Davanti a una finestra,
col silenzio alle spalle.”

VITTORIO BODINI

Il vento che la notte scende secco
cancella dalla sabbia ogni impronta,
figurati che cosa fanno gli anni.

I ricordi svaniscono, si perdono
nel cupo silenzio della memoria:
non resta neanche il frullo dei gabbiani
che lasciano le bitte per il mare.

Se ho respirato i tuoi respiri
ed ho vissuto in te tutti i miei sogni
è stato molto, troppo tempo fa.
Dal mio balcone di luce e di sale
vedo passare le navi lontane.
L’avevo messo in conto che una sera
di scirocco ti avrei dimenticata.


Daniel Ball, “Play in the wind”


2003

lunedì 6 luglio 2009

Di sogno e illusione

Guardo indietro a quei giorni ormai lontani
come chi dall'alto di una collina
osservi estendersi città distanti.

Tutto mi sembra di sogno e illusione,
anche le gioie, i piccoli dolori.
Tutto è trapunto di ombre e di ricordi.

Ancora ardono nel largo crepuscolo
di nuvole d'oro i ponti bruciati.


Kirsty Wither, “Down to the White Cliffs”


2009

domenica 5 luglio 2009

Pulviscoli

Alla bellezza dei divani la luce
dona la sua nudità e la sorprendi
come dal buco della serratura
nel suo vibrare allegro di pulviscoli.

Ti perdi nell'immanenza dell'attimo
e ti lasci stregare dal momento,
da questo tempo divenuto immobile
finché una nuvola invidiosa copre
il cielo e tutto ritorna normale.


Pierre Bonnard, “Nu au contre-jour”


2009

sabato 4 luglio 2009

Cicale

Cantano le cicale dentro il bosco,
intonano il loro inno all'estate
e ci invitano a non darci pensieri.

Ma come è delirante questo amore,
come romba nel cuore, più dell'acqua
sfuggita alla prigione della diga...

Adesso ti seguo lungo il sentiero
e il passato è un groviglio di ricordi,
si attorciglia alle tue caviglie esili.

Non ti voltare, amica, non guardiamo
indietro: lasciamo che siano i giorni
a diventare statue di sale.


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2009

venerdì 3 luglio 2009

Tornerò allo scenario dell’amore

“Nel lasciarci noi ci ritroveremo.”
PAUL ÉLUARD

Tornerò allo scenario dell’amore,
camminerò sulle mie orme impresse
come su neve fresca, sulle tue,
e l’emozione già mi sfiora il cuore.

Ritornerò ai giardini di oleandri,
ne strapperò un ramo e lo porterò
a casa perché faccia le radici.
Ti avrò per sempre attraverso quei fiori.


Fotografia © Richard Osbourne


2004

giovedì 2 luglio 2009

Monza

La facciata bianca e grigia del Duomo
è un'improvvisa apparizione dopo
metri di mattoni e angoli di case.

Al suo interno, nell'ombra delle chiese,
un cielo di affreschi e lumini bianchi
sovrasta il silenzio e il raccoglimento.

Fuori, la gente passeggia in Via Italia,
vibra l'azzurro sopra l'Arengario.


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Fotografia © Viaggintasca.it


2008

mercoledì 1 luglio 2009

Il tempo che si avvolge su se stesso

Ho bevuto un caffè nel nostro bar.
Non hanno più quei tavolini rossi
ma poltrone coperte di damasco.

Ero lì in piedi davanti al bancone
e sono tornato indietro nel tempo,
oltre le rose gialle dell’ingresso
e il pavimento a scacchi bianchi e neri.

Sedevi lì e riempivi un cruciverba
davanti avevi una tazza di tè,
sul tavolino di plastica rossa...


M.C: Escher, “Relativité”, 1953


2004