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martedì 25 marzo 2025

Il miracolo del mondo

Come ti posso spiegare il miracolo
del mondo? Come posso dirti quello
che leggo nei tramonti, che mi chiama
dalle gocce della pioggia sui vetri,
dai riflessi di luce dentro l’acqua?
È qualcosa che non si può esprimere
con le parole, qualcosa che solo
l’anima con amore sa trasmettere.



FOTOGRAFIA © DIMITRI SVETSIKAS/PIXABAY

2025

venerdì 21 marzo 2025

L’esilio del poeta

L'esilio del poeta è certo lontano
dal mare - eppure lo sente cantare,
e lo ascolta nel buio delle notti
infrangersi incessante. Si addormenta
alla sua ninna nanna e sogna mondi.
La mattina lo ritrova lì, anche
se non c'è - scorge il sole che si spezza
sulle onde mentre fa colazione.
E quella, quella - giuro! - è la poesia.



VLADIMIR KUSH, "INCRESPATURE SULL'OCEANO"

2025



sabato 15 marzo 2025

La parola segreta

La leggo nella luce della sera
la parola segreta che dà voce
all'anima, che fa fiorire il cielo,
il grimaldello che scassina il mondo
e rivela un istante di poesia.



FOTOGRAFIA © HMOMMCC13/PIXABAY

2025

mercoledì 12 marzo 2025

Se parlo al vento

Se parlo al vento è perché tu l’intenda
e come un’eco dopo mi risponda
- meglio il sussurro di questo silenzio,
di questo tacere alto delle stelle.
Se lancio le parole nella luce,
se le cavo dall’ombra, dalla terra
è perché giungano nel tuo giardino
e con amore le faccia fiorire.



RAFAL OLBINSKI, "OUVERTURE"

2025

lunedì 3 marzo 2025

Del mare altrui

Ha luogo e tempo la poesia? Dove
nasce? In quale anfratto della memoria
o di una città, in quale retrogusto
di emozione rimasto dentro il cuore?

Perché? Per chi? Se poi varia al variare
di chi la legge, di chi la ascolta
e la fa propria, immergendosi in essa
facendo del mare altrui il proprio mare.



VLADIMIR KUSH, “DIARIO DELLE SCOPERTE”

2025

martedì 18 febbraio 2025

Il poeta è un pescatore di parole

Il poeta è un pescatore di parole:
aspetta paziente che un suono abbocchi
al suo amo, lo tira su e rimane
assorto a osservarne l’iridescenza
dove il cielo si frammenta - un attimo
soltanto, poi lo ributta nel mare,
che diventa a poco a poco poesia.



ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE

2025


martedì 4 febbraio 2025

Poesie che non ho scritto

Ci sono poesie che non ho scritto,
giacciono sul tuo corpo, sono versi
tracciati senza inchiostro o parole,
senza essere trascritte in mille pixel.

Ci sono poesie che non ho scritto,
ma che tu hai letto, che ti porti dentro,
che segnano invisibili la pelle.
E sono queste le poesie più belle.


IMMAGINE © VISUAL

2025


giovedì 9 gennaio 2025

La poesia smarrita

La poesia smarrita nella luce
del dormiveglia fluttua nel suo limbo
lieve come foglia nella corrente
o come piuma portata dal vento.
Ritornerà forse, riemergerà
sotto forma di sogno, nascerà
magari in un’altra alba, rimanendo
infine prigioniera delle dita.



VLADIMIR KUSH, "IL PLESSO DELL'ANIMA"

2024

sabato 28 dicembre 2024

Mi sono accorto di quella poesia

Mi sono accorto di quella poesia
come chi si taglia radendosi o inciampa
improvviso in un sasso della strada
- era lì, diceva "Guardami" e nulla
di più. Semplicemente sfolgorava
nell'ultimo rossore della sera.



FOTOGRAFIA © KORDI VAHLE/PIXABAY

2024

martedì 10 dicembre 2024

La poesia

La poesia deve andare diretta
al bersaglio: deve prendere il volo,
cogliere le parole che risplendono
e lasciare si disperdano al vento.

Allora un cuore parla a un altro cuore,
dalle parole nasce un nuovo fiore.



VLADIMIR KUSH, "DIARIO DELLE SCOPERTE"

2024


mercoledì 4 dicembre 2024

Non è nelle parole

Non è nelle parole la poesia:
quei caratteri inchiostrati, quei tratti
di penna, quei pixel che su uno schermo
si riuniscono sono solo ciò
che di essa è visibile. La poesia
va oltre: è nell'emozione che tu
che leggi provi, è in ciò che non si vede.



FOTOGRAFIA © CHRISSY68/PIXABAY

2024

domenica 27 ottobre 2024

Che cos’è la poesia?

Che cos’è la poesia? Quel minuscolo
bagliore intravisto all’improvviso
probabilmente ingannevole oppure
riflesso. Ma su quel brillio il poeta
sa costruire intere cattedrali,
i mondi che ha percorso in un istante:
è l’unico ponte verso il mistero
e lo si scorge nel tempo di un lampo.



LAURA MARTINELLI, "POESIA DELLA CALLA"

2024

venerdì 11 ottobre 2024

L’azione della poesia

L’azione della poesia alla fine
è un po' quella delle fotografie
- strappare via un attimo di tempo,
intrappolarlo dentro un fotogramma,
fare ricordo dell'istante stesso.
E avere nostalgia del futuro
nel riquadro di un eterno presente.



FOTOGRAFIA © LUCASXVINICIUS/PIXABAY

2024


giovedì 10 ottobre 2024

Non ho mai smesso

Non ho mai smesso di ascoltare i treni
nella sera o gli aerei nel mattino.
Non ho mai smesso di sognare - questo
avvolgersi nel manto del silenzio
e volare leggero tra le stelle.
Non ho mai smesso di pesare il mondo
tra le mani svelte della poesia.



RAFAL OLBINSKI, "ALL'ORIZZONTE"

2024

mercoledì 4 settembre 2024

Poesia per te IV

Piccolo regalo è questa poesia,
offerta del pensiero, ché già il cuore
esprime ogni momento il suo sentire,
sa ritrovarti al pari di un satellite,
ingloba la tua mappa al suo interno -
allora prendila, scarta il suo involucro,
posala con delicatezza, sciogli
e ridisponi i suoi endecasillabi,
rifanne i versi come meglio credi.
Tu ne sei musa, lettrice e autrice,
ed è tutta tua questa poesia.



ILLUSTRAZIONE DI CATRIN WELZ-STEIN

2024




lunedì 12 agosto 2024

La volpe

La volpe che i fari dell'automobile
hanno sorpreso ai bordi della strada
si è infilata veloce dentro il bosco.
La poesia - scendendo verso valle
pensavo - è quel balenare improvviso,
quella frazione di secondo in cui
qualcosa che trascende la realtà
come sfolgorio ti meraviglia.



IMMAGINE © WALLHERE

2024

sabato 3 agosto 2024

I mirtilli di Jiménez

I mirtilli mangiati a colazione
provenivano da Moguer, la patria
di Juan Ramón Jiménez - li intingevo
nello yogurt bianco, ne assaporavo
l'aroma dolce e acidulo e intanto
gustavo poesia: “Come una rosa,
ti sfogliai per vedere la tua anima…”



FOTOGRAFIA © PIXNIO

2024

sabato 27 luglio 2024

L’Officina

Hoc opus hic labor est

L’Arte, come la magia, è una metafisica pratica.
GABRIELE D’ANNUNZIO, Il fuoco

Dopo aver visitato la Prioria
mi resta quest’ansia d’arte, un costante
desiderio di creazione - la luce
dello studio che esplode all’improvviso
dopo soffuse stanze di penombra.
Sogno quelle sculture, quei volumi
legati in pelle, il chiarore diffuso
dal Garda. E anch’io mi inchino alla Musa.



FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2024

sabato 13 luglio 2024

La chiave

Vago per il libro di poesie in cerca
di un segno, l'immagine che con luce
allusiva suggerisca la strada
ai miei passi - e quando mi sembra che
siano solo parole, giunge il lampo
dell'illuminazione. Nella porpora
del tramonto ho divinato la chiave.



FOTOGRAFIA © PIXABAY

2024

sabato 8 giugno 2024

Esprimere l’inesprimibile

Provare a esprimere l'inesprimibile,
catturarlo con metafore e immagini
- certe volte è un prato di margherite
oppure un seme che vola nell'aria,
effimero è il suo apparire, giusto
il tempo di un lampo sulla campagna.
E infine sapere che solamente
un soffio ti rimane tra le dita,
polvere delle ali di una farfalla.



VLADIMIR KUSH, "WINGSURFER"

2024