Com'è labile il confine - in me:
la frontiera è un filo di seta facile
da attraversare, basta che la mente
si disponga al ricordo, che getti
le sue reti e peschi dalla memoria.
Eppure, invalicabile è quel limite,
più di cento muraglie una sull'altra:
è un porto dal quale si salpa un giorno
per non tornare mai più. Dalla nave,
lo sguardo volto indietro, già rimpiangi.
ROB GONSALVES, “IN SEARCH OF SEA”
2012
5 commenti:
....affascinante la descrizione...l'idea/pensiero.
...bravo!:)
ciaoo Vania
invalicabilità fisica ma accessibilità spirituale
Salpare, ritornare...e salpare di nuovo....
I ricordi sono una delle poche cose che possediamo realmente...
Complimenti per tutto!
Grazie, Cecilia!
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