La tortura delle notti continua:
vaghi sogni ti riportano e dici
parole già sentite e frasi prive
di ogni senso, «Quel punto bianco, vedi…»
con le mani un lontano indistinto
indichi e tutto poi in un’altra scena
precipita, rimane nel sospeso
qualcosa di inespresso tra noi due.
La tortura delle notti – l’avresti
mai pensato a quei tempi? – è che finiscono.
FOTOGRAFIA © Z. GODZINSKI
2012
3 commenti:
...da correggere credo...mia con mai.
...perfetta l'istantanea...sia foto che poesia.
...il bianco nero ...poi.
ciaooo Vania :)
Grazie, Vania. Ho scritto in modo corretto il "mai" dell'ultimo verso. Le mie mani vanno più veloci del mio pensiero, ah ah ah
L'ho letta che era già perfetta, bellissima l'immagine. Ciao Renoir.
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