sabato 31 dicembre 2011

Proposito per l’anno nuovo

Guardi le luminarie e già finisce
l'anno - qualcuno spara nella piazza
confondendo la noia e l'allegria.

I giorni incerti sfuggono: ne tieni
un frammento sbiadito tra le dita,
il brandello che hai strappato all'oblio.

Dice un saggio che solo  chi è felice
non fa caso allo scorrere del tempo.
Ecco il proposito per l'anno nuovo.

 

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venerdì 30 dicembre 2011

Cristallo notturno

Lungo il freddo cristallo della notte
si sposta lento un frammento di luna
- il tempo è il battito che scuote i rami
e penetra fino dentro le ossa,
scandisce gli ultimi giorni dell'anno
sui riflessi bavosi d'inferriate.
Giove brilla lassù, vivido punto
dove si rifugiano i miei pensieri.

 

RAY HENDERSHOT, “RUST MOON”

 

2011

giovedì 29 dicembre 2011

Mi bruciano le labbra questa sera

Mi bruciano le labbra questa sera
come una ferita - vi sparge sale
la belva dell'assenza, a piene mani.

E il desiderio è sete inestinguibile,
mi divora mostrandomi miraggi,
attirandomi nelle sue morgane.

Tu, ignara, lontano condurrai
per mano il mio ricordo nella sera.
Un palloncino rosso come fuoco.

 

BANKSY, “RED BALLOON GIRL”

 

2011

mercoledì 28 dicembre 2011

Capodogli

Capodogli nel cielo del mattino,
là dove l'alba affiora dal solstizio
e taglia in due con la lama del gelo.

L'ingovernabile è il mio assillo adesso,
l'ineluttabile, l'imponderabile
che le parole non sanno combattere.

Con passo triste sotto quelle nuvole
cerco il fiore vivo della speranza.

 

WENDY PUERTO, “PASSIONATE SKIES”

 

2011

martedì 27 dicembre 2011

Sul filo

Fiorisce l'orchidea tra la finestra
e il cielo - la tavolozza dell'alba
è appoggiata sul fondale dei campi,
posso distinguerne i colori dietro
le tende. Mi bilancio ancora, incerto,
in questi giorni che portano l'anno
alla fine: scontando la mia pena
sul filo, provo a non guardare giù.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

lunedì 26 dicembre 2011

La memoria dell’alba

L'alba attorciglia nubi colorate
- le lenzuola di una notte d'amore
tra il sole e la luna sull'orizzonte.

Cerco le orme dei sogni come un tempo
seguivo i tuoi passi sul bagnasciuga
raccogliendo conchiglie e desideri.

Segni di luce armano la memoria:
farfalle nello stomaco i ricordi
danzano il tempo della nostalgia.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2011

domenica 25 dicembre 2011

Sera di Natale

Assaporo l’essenza del Natale,
piccole cose che sanno d'amore:
il gusto del torrone e delle noci,
la nuova vita sbocciata in famiglia,
il caffè all'aroma di nostalgia.

Adesso che dopo la nebbia è sceso
il buio, nelle strade si accendono
fili di luminarie e il tuo ricordo
galleggia sulle luci degli abeti.

 

DAVID DOSS, “CHRISTMAS WINDOW”

 

2010

sabato 24 dicembre 2011

Canto di Natale

Sale l’aroma del vin brulé in piazza
buccia d’arancia e chiodi di garofano.

Si levano carole di Natale
dai cappelli rossi con i ponpon.

E lo spirito natalizio trionfa
ancora, mio caro Ebenezer Scrooge.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2004

venerdì 23 dicembre 2011

Un fiore di campo

E, meditando sopra il predominio
dello spirito, lo sguardo attirato
dalla bellezza di un fiore di campo
spuntato  in una crepa dell'inverno
mi ha confermato nella mia certezza
che, oltre l'illusione materiale,
respira l'anima del mondo. In questo
alito di vita sta la poesia.


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FOTOGRAFIA © WILLIE HOLDMAN


2011

giovedì 22 dicembre 2011

Pause

"La vita prende a vivere dal nulla".
ALFONSO GATTO

Ancora qui, sospeso sull'amaro
filo del disincanto, equilibrista
in bilico su cascate di giorni
che scrosciano - dorati adesso sono,
tintinnanti di campane d'argento.
L'esercizio del vivere contempla
queste pause, ne fa oasi tranquille
nelle più complicate traversate.
In cielo già si annunciano le stelle...

 

AUGUST MACKE, “SEILTANZER”

 

2011

mercoledì 21 dicembre 2011

Notte del solstizio d’inverno

Sera di pioggia che odora di corda
e di catrame e porta il cuore freddo
del solstizio d'inverno nel suo palmo.

Nel silenzio lontane voci, forse
dialogo di una madre con il suo bambino,
forse gli interpreti di un telefilm.

Cammino nel buio e sento vicina
questa presenza di umanità, fiore
caldo sbocciato nella notte scura.

 

RAY HENDERSHOT, “A COLD NIGHT”

 

2010

martedì 20 dicembre 2011

Daniela d’inverno

Daniela che si prova gli orecchini
alla bancarella del mercatino
riempie di riflessi il pomeriggio
e incendia il mio cuore innamorato.

L'inverno brucia sui nostri cappotti,
scintilla risatine come neve
caduta per le vie del borgo antico.
Sotto i cappelli di lana l'amore
è un brivido di fuoco che riscalda.

 

JAMES WELLS CHAMPNEY, “THE COQUETTE”

 

2011

lunedì 19 dicembre 2011

Pensieri

Interrogo la sfinge della pioggia
ma le parole difficili restano
confinate nei loro territori,
si nascondono nei grigi quartieri
e tendono imboscate: quando credo
di avere finalmente preso il bandolo
di nuovo ingarbugliano i pensieri.
Sotto l'ombrello vanno la speranza
e l'ansia, da vecchie amiche, a braccetto.

 

B. SMITH, “SINGING IN THE RAIN”

 

2011

domenica 18 dicembre 2011

Quel giorno d’estate

“E nel ricordo s'apre il giorno. E tu entri”.
VICENTE ALEIXANDRE

Quando lei arrivò, il tempo perse
la sua continuità, bloccò le molle
e gli ingranaggi in quel giorno d'estate,
mise sotto una campana di vetro
il momento, l'odore di salsedine,
gli oleandri, il tubare delle tortore.

Anche adesso che è alle porte l'inverno
e sotto un cielo di perla attanaglia
le cose la sferza del maestrale,
dentro me è ancora, è sempre lo splendido
meraviglioso giugno dell'amore.

 

RAYMOND LEECH, “SUNDAY GIRL”

 

2011

sabato 17 dicembre 2011

Notte di poesia

La notte che già sconta il calendario
ai venditori di rose per via
sa di stanchezza e voglia di lenzuola
ma offre soltanto quella luna piena.

Altrove canteranno i nuovi aedi,
poeti del lunedì spolvereranno
i loro versi in alteri cenacoli,
reciteranno a voce impostata.

Io qui, gli occhi levati al cielo nero,
mi meraviglio delle strie grigiastre
disposte come veli sopra i tetti.

 

SAM SKELTON, “CATCH A FALLING STAR”

 

2011

venerdì 16 dicembre 2011

Mattinata senza fretta

Deserto di nuvole grigie e azzurre
dove s'impegola il volo del tempo
in questa mattinata senza fretta.

Ho colto gli ultimi cachi dall'albero
e ora spiccano lucidi nel concavo
cristallo della fruttiera - gioielli
incastonati nella mia cucina.

Scrivono l'elogio della lentezza.


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FOTOGRAFIA © M.B. GRIGBY


2011

giovedì 15 dicembre 2011

Il fuoco grande

Aggiungi nuova legna alla fucina,
Eros, alimenta il fuoco grande
e fai volare alte quelle fiamme.

È inutile che ti libri nell'aria
cercando nuove prede al tuo arco:
lascia che funzionino gli incantesimi.

L'amore è un gioco in cui si dà e riceve:
e per questo ricomincia ogni giorno.

 

IMMAGINE © OBERON STUDIOS

 

2011

mercoledì 14 dicembre 2011

L’immagine sospesa

Resta l'immagine sospesa, farfalla
in volo sui pennacchi di lavanda,
resta l'idea, il pensiero mai sopito,
sogno complesso che si affida al mistero
più che agli strumenti della ragione.

Ma adesso è inverno e il freddo cuoce i giorni,
nelle crisalidi nuove farfalle
attendono e gli haiku sanno d'oblio.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2011

martedì 13 dicembre 2011

Vertigine

La vertigine grigia non è la cuspide
del nuovo grattacielo a Garibaldi
che svetta nel cielo di smog e polveri.

Non è la luce diagonale che
cade e sorprende i riflessi nell'acqua
bianca e azzurra del Parco Sempione.

La vertigine è questa mattinata
che ci ha mostrato nudi l'uno all'altra.


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DIPINTO DI FELICE CASORATI


2011

lunedì 12 dicembre 2011

Il tuo nome leggero tra le calli

Il tuo nome leggero tra le calli
- la voce del tempo è un amaro miele,
distilla l'acqua ferma del ricordo,
blocca le onde nel verde del canale,
incastona parole come fossili.

La nostra innocenza ha viaggiato tanto
da allora, si è sporcata negli stagni
della vita,  si è specchiata nei botri,
ha sceso scale, altre le ha salite.

E adesso, qui, risorge dove nacque:
l'eco di un nome cancella gli errori
con l'esattezza cieca dell'oblio.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2011

domenica 11 dicembre 2011

Il paradiso del ricordo

“Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati”.
JEAN PAUL

Addento il tempo come un’aspra mela
– perduto è il paradiso del ricordo.

Eva sei sempre tu e mi riconduci
ai miei ieri per strade sconosciute.

E nelle mani stringo fiori rossi
divenuti una polvere purpurea.

Il tempo si annida tra quelle scaglie.


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FOTOGRAFIA © TEDDY97


2007

sabato 10 dicembre 2011

Il collare del ricordo

Sale la nebbia nel viale tra i campi
- cerco i fantasmi dentro la memoria,
l'ombra però esige cieli d'estate,
portici dove apparire furtiva
nel fresco alito delle antiche mura.

Continuo per la mia strada, le mani
in tasca frugano il mazzo di chiavi
quasi a poterne cavare il grimaldello
che scioglie dal collare del ricordo.


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FOTOGRAFIA © FEARGAL M.


2011

venerdì 9 dicembre 2011

Teseo e Arianna

Faccio e disfaccio il gomitolo rosso
del ricordo, cercando il capo giusto
per uscire infine dal labirinto.

Ma sono lacunosi ora i passaggi,
Teseo s'imbroglia nel gioco di specchi,
dà corpo a ombre che pure sa non vere.

Non se ne esce, Arianna, non se ne esce:
tu non sei lì, tu mi scorri nel sangue.


EDWARD BURNE-JONES, “THESEUS IN THE LABYRINTH”

2011

giovedì 8 dicembre 2011

Giorno d’inverno

Questo giorno d'inverno ci somiglia
con il suo cielo livido indeciso
tra la malinconia e promesse d'indaco.

E se amoreggia con le bianche nuvole,
lo fa perché non gli svanisca il tempo,
per non vedere i pioppi farsi spogli.

Così, baciandoci, inganniamo il vivere:
adesso crede che siamo felici.

 

CAMILLE PISSARRO, “LA ROUTE DE  LOUVECIENNE”

 

2011

mercoledì 7 dicembre 2011

Della felicità

Ridi della felicità, ripeti
spesso che è sopravvalutata, basta
un brano di Beethoven o la voce
di Maria Callas a costruirne il nido.

E intanto giri nervosa gli anelli
e scrivi lettere d'amore che
non spedirai - ne conservi un pacco
legato con un nastrino di seta.

Ecco, felicità, dici, è sfiorare
quella striscia vellutata, sapere
ciò che non è accaduto ma poteva,
desiderio ancora da appagare.

 

STEPHAN CHRISTOPH, “WISHFUL THOUGHTS”

 

2011

martedì 6 dicembre 2011

Un altro mattino

Quella striscia di luce che si leva
dove i colombi cercano i camini
è soltanto la vita che si fa
largo nella foschia lattiginosa.

Sono i giorni di ieri e di domani,
sono i ricordi che ancora fioriscono,
le grandi nuvole delle speranze,
il momento in cui ogni cosa si fonde.

La gazza inaugura il suo primo volo
sancendo ufficialmente l'esistenza
di un altro mattino con le sue risa.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2011

lunedì 5 dicembre 2011

Alda Merini vestiva a colori

Alda Merini vestiva a colori
e si laccava di rosso le unghie,
rossi erano anche i suoi guanti di lana
quando usciva nel gelo dei Navigli.

Si sedeva a bere caffè nel bar,
sfiniva azzurre volute di fumo
e strologava d'amore e di vita
cercando l'Estasi e la Verità.

A casa infilava fiori di campo
in bottiglie tagliate di Beltè
e li considerava versi suoi,
disordinati e follemente belli.

 

 

2011

domenica 4 dicembre 2011

La gioia di cadere

Se ancora cerchi l'equazione esatta
che risolva in sé il metodo d'amore,
una delle sue parti deve essere
la gioia di cadere, il breve vortice
in cui voliamo staccati da terra
come le foglie portate dal vento.
Eros ci fa sentire come lui,
dimentichi delle ali di cera.

 

JACOB JAERDENS, “CANCERS FROM THE SIGN OF ZODIAC”

 

2011

sabato 3 dicembre 2011

Corpo ideale

Quando ho veduto la bellezza sorgere,
già la sua nostalgia s'imprimeva
a vivo nella cera del mio sguardo.

La nudità del crepuscolo ardeva
sfolgorando con le sue ali d'angelo,
la bandiera di piume e di segreti.

Il fiume delle tenebre cadeva
sull'oro luminoso del ricordo.

 

HELEEN VRIESENDORP, “NUDE I”

 

2011

venerdì 2 dicembre 2011

Mattino a Imbersago

Il mattino che sorge dalla nebbia
dell'Adda è un cuore di brina disteso
sulla campagna di terra arata,
sulla stanchezza bruna dei castagni.

Ma l'oro, l'oro che sale dal fondo
e di ogni goccia fa una perla, di ogni
respiro un mondo, è un piccolo gioiello
avvolto nella stagnola dell'alba.

 

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ENNIO MORLOTTI, “ADDA A IMBERSAGO”

 

2011

giovedì 1 dicembre 2011

Illusione nel tramonto

La curva del colle trova volume
nell'ora del tramonto, quando appare
controluce e agli occhi dei ragazzi
si trasforma in un seno di sirena.

In quella pagina di cielo i poeti
ritrovano conforto: le certose
di fumo che si innalzano a ponente
hanno il sapore di terre lontane.

E tutti, poeti e ragazzi, si lasciano
abbindolare da quell'illusione.

 

GERRY BAPTIST, “CASTLE ON THE HILL”

 

2011