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venerdì 8 marzo 2024

La mia dama con l’ermellino

La mia dama con l’ermellino volge
il viso, stravolge il tempo - è qui
anche se è lontana, mi sa giostrare
nel cuore e nella mente, sa guardare
direttamente dentro me, sa leggere
quello che penso, vive in empatia.
Ed è bella come un giorno d’aprile.



LEONARDO DA VINCI, "DAMA CON L'ERMELLINO"

2024

lunedì 20 febbraio 2023

L’impero delle luci II

Queste sere dipinte da Magritte
hanno finestre gialle illuminate
che portano il crepuscolo oltre i muri
e stelle di diamante al limitare
estremo del ponente, dove nuvole
con le illusioni del giorno svaniscono.
Regna l’impero delle luci, là
dietro le tende chiare delle case.



RENÉ MAGRITTE, "L'IMPERO DELLE LUCI"

2023


mercoledì 21 dicembre 2022

L’anima della rosa

"And the soul of the rose went into my blood".
ALFRED TENNYSON
Porti un fiore fino al viso, lo odori,
ne aspiri il profumo - così promana
la bellezza insita nelle cose,
così esala l'essenza delle rose.
E in quell'istante tu, nello stupore
di comprendere un atomo del mondo,
accogli in te l'anima della rosa,
aggiungi altra bellezza alla bellezza.



JOHN WILLIAM WATERHOUSE, "L'ANIMA DELLA ROSA"

2022

giovedì 4 agosto 2022

Le finestre della notte

Il fascino della notte è bellezza
e tu appari alle finestre di Hopper,
metti in fila fotogrammi muovendoti,
aggiorni a ogni passo la nudità.

Il vento scuote appena le tendine,
le agita come alghe sul fondale
disturbato dalla luce - emergi
e sei la mia sirena questa notte.



EDWARD HOPPER, "FINESTRE DI NOTTE"

2022

domenica 27 marzo 2022

Lenox Avenue

Jacob Lawrence, Pool Parlor, 1942
New York, Metropolitan Museum
La notte è nera e verde in mezzo al fumo
- azzurra nuvola dispersa in jazz.
Gli uomini disegnano traiettorie
di biglie - l’arancione in buca d’ angolo -
e di vite - diagonali di donne
amate e whisky bevuti. Si gioca
di sponda e chi lo sa quali saranno
domani le collisioni più ardite.



JACOB LAWRENCE, "POOR PARLOR"

2022

giovedì 17 giugno 2021

Limitare di un campo di grano

da Van Gogh
Al limitare di un campo di grano,
con gli occhi di Van Gogh e il cuore pieno
di te, i papaveri sono memorie
di ancestrali desideri d’amore,
le spighe che imbiondiscono nel sole
conservano l’orma dei nostri corpi.
Mostra il cielo un passaporto di nuvole,
il tuo visto è la cornacchia in volo.



VINCENT VAN GOGH, “LIMITARE DI UN CAMPO DI GRANO”


2021

domenica 9 maggio 2021

Ufficio in una piccola città

C'è una luce da dipinto di Hopper
nel pomeriggio festivo che langue
- lontano le bandiere si dispiegano
a un altro cielo d'indaco, teoremi
di memorie si accavallano e tu
provando a dimostrarli ti ingarbugli.
Se ti vedessero, potresti essere
l'uomo davanti alla scrivania
di "Ufficio in una piccola città".



EDWARD HOPPER, "UFFICIO IN UNA PICCOLA CITTÀ"

2021

martedì 1 dicembre 2020

Ninfee di Monet

Nel mio studio ho due riproduzioni
di quadri di Monet con le ninfee
- azzurri mi accompagnano da anni,
ma ogni volta che le guardo la luce
e l'ombra, lo stato d'animo, mutano
quella loro tranquilla immobilità.
Come se fossi a Giverny, sul ponte
giapponese, con l'acqua sotto me.



CLAUDE MONET, "NINFEE", 1916

2020

domenica 6 ottobre 2019

Chi ama non dorme

L’UOMO CON LA TUBA
Baciarsi è questo: sentirsi l’anima
e ignorare il mondo esterno, i piccioni,
i gatti, il vento che sfoglia le rose...

LA RAGAZZA
In punta di piedi mi sembra ancora
più bello, mi pare di elevarmi
anche più su di quel settimo cielo.

IL PICCIONE
Toh, guarda... Due che si baciano, presi
l’uno dell’altra, immersi in un ignoto
universo. Chissà perché non tubano...

IL GATTO
Questi gesti romantici mi affascinano
- come quando una mano mi accarezza
la pelliccia e io faccio le fusa.


KENNY RANDOM, “CHI AMA NON DORME”, PADOVA

2019

giovedì 22 novembre 2018

Still waiting for Bonnie

L'uomo che guarda il mare ha un sogno in cuore
e ancora aspetta come una Penelope
a rovescio - sono fuggiti gli anni
e lui invece contava solo i giorni.

Gli resta solamente quell'attesa
che è stata sua compagna per decenni
- era illusione ma lui la chiamava
speranza: per questo ha in mano una rosa.

Ci fu un tempo in cui quell'uomo ero io.


Still waiting for Bonnie

PETER SEMINCK, “STILL WAITING FOR BONNIE”


2018

sabato 6 gennaio 2018

La dea

Sorge dall'acqua in uno sfolgorare
di spume - similmente giunge l'alba
a colorare il mattino, a riportare
la vita in un improvviso chiarore.

Ed esce, abbracciata dalle onde,
cammina sulla spiaggia, accarezzata
dal vento dolce, dorata dal sole
- e porta il suo mistero per il mondo.


Moreau

GUSTAVE MOREAU, “VENERE E I PESCATORI”


2017



martedì 4 ottobre 2016

Edward Hopper

“Non dipingo quello che vedo,
ma quello che provo”.

Guarda dalla finestra il giorno sciogliersi
sulla spiaggia deserta di Cape Cod
- osserva il movimento della luce,
il variare continuo dei colori
le ombre che si tingono di viola,
il cielo che distende un velo azzurro.
Presto cancellerà il grande timore
di una tela bianca fissando l’attimo
in cui qualcosa è accaduto o accadrà.

 

Hopper

EDWARD HOPPER, “TRURO, CAPE COD”

 

2016

venerdì 15 luglio 2016

Dopo l’amore

da un disegno di Henri Matisse

Voglio lasciarti respirare lenta
dentro il mio cuore, dentro la mia testa,
come quando giaci dopo l’amore
- quello sguardo io voglio trattenere.

Voglio sentirti sospirare appena
- la luce bianca dell’appagamento,
il momento preciso in cui l’anima
ha finalmente coscienza del corpo.

 

Matisse

HENRI MATISSE, “NUDO”, 1935

 

2016

lunedì 16 maggio 2016

Mattino a Cape Cod

Edward Hopper, Cape Cod morning, 1950
Washington, Smithsonian Museum

Guarda il mattino, guarda la sua luce
venire dall’oriente a risvegliare
la baia, a illuminare l’ampia sala
penetrando dallo stretto bovindo.

Guarda l’oceano ricco di spume
scintillare nel sole d'estate
- lascia che quella luce ti accarezzi
e ti faccia sua come fa un amante.

 

Hopper

EDWARD HOPPER, “CAPE COD MORNING”

 

2016

venerdì 20 novembre 2015

Gli oggetti familiari

René Magritte, Gli oggetti familiari

Io con la mia conchiglia dentro gli occhi
la vedo ovunque, la sento nel petto.
Tu con il nastro azzurro, forse quello
che legava i capelli di una donna.
Lui con il giallo acceso del limone,
un altro sole a indicargli la strada.
L’altro con la brocca di terracotta
così simile a un corpo di ragazza.
E infine quello che vede la spugna
– assorbe i suoi pensieri e li cancella.

 

Magritte

RENÉ MAGRITTE, “GLI OGGETTI FAMILIARI”

 

2007

venerdì 6 novembre 2015

Ballerina che fa il saluto

Degas, Louvre

La ballerina di Degas saluta
- la bellezza si manifesta chiara
sotto i riflettori dell’Opéra,
una regina eroica e lontana
ornata di fiori sul tutù bianco
e sui capelli, accesa dalla luce
della giovinezza. Tutta la sera
ha portato la grazia sulle punte.

 

Degas