Ricamavi i tuoi gesti nella sera
sullo sfondo di nuvole ramate:
la grazia della nostra gioventù
indossava i vestiti per l’estate.
La tua bellezza acuiva la fatica
di parlarti, di restarti vicino,
seguire ogni tuo passo come un’ombra
per godere il frutto della presenza.
Adesso che sei sogno e sei ricordo
e lasci in dono solo la tua assenza,
stringo nell’aria cupa del tramonto
i voli morbidi delle tue mani:
mi sfuggono lievi come falene.
MIKE JORY, “FEELING THE SUN”
2006
4 commenti:
...non so se la conosci di Branduardi ...La candela e la falena....a me piace molto, piacevole anche la tua poesia.:)
http://www.youtube.com/watch?v=DpYiVn13jto
ciaooo Vania
no, di Branduardi conosco solo La pulce d'acqua e Alla fiera dell'Est... però bella anche questa
Ricordi: fruscii delicati come seta. Molto bella. Un abbraccio. asia
"fruscii delicati come seta"... bellissimo
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