domenica 1 aprile 2012

Falene

Ricamavi i tuoi gesti nella sera
sullo sfondo di nuvole ramate:
la grazia della nostra gioventù
indossava i vestiti per l’estate.

La tua bellezza acuiva la fatica
di parlarti, di restarti vicino,
seguire ogni tuo passo come un’ombra
per godere il frutto della presenza.

Adesso che sei sogno e sei ricordo
e lasci in dono solo la tua assenza,
stringo nell’aria cupa del tramonto
i voli morbidi delle tue mani:
mi sfuggono lievi come falene.

 

MIKE JORY, “FEELING THE SUN”

 

2006

4 commenti:

Vania ha detto...

...non so se la conosci di Branduardi ...La candela e la falena....a me piace molto, piacevole anche la tua poesia.:)

http://www.youtube.com/watch?v=DpYiVn13jto
ciaooo Vania

DR ha detto...

no, di Branduardi conosco solo La pulce d'acqua e Alla fiera dell'Est... però bella anche questa

Asia ha detto...

Ricordi: fruscii delicati come seta. Molto bella. Un abbraccio. asia

DR ha detto...

"fruscii delicati come seta"... bellissimo