Ripercorro i miei giorni sulle strade
franose della memoria – puntello
qua e là l’indefinito con i fogli
sparsi per casa: sono come fiocchi
di neve che subito si dissolvono.
Eccola lì la strada di Agrigento:
dietro un rudere di tufo ho veduto
farsi viva una poesia di Quasimodo.
Ecco la spiaggia d’oro dell’Adriatico,
le notti che portavano l’amore
sulle altalene rosse presso il mare.
Ecco Merano spalancarsi bella
in un delirio di fiori di melo…
Io sono Odisseo sull’albero maestro.
VICTOR MOTTEZ, “ODISSEO E LE SIRENE”
2006
2 commenti:
...devo dire che mi è difficile...non conosco la poestica di Quasimodo...comunque sprigiona una sua personalità.:)
ciaoo Vania
la poesia di Quasimodo è questa: Strada di Agrigentum
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