Notte d'aprile, porti il suo profumo
di giacinti e lillà - dove rimane
la lima, dove le boccette cremisi
degli smalti costituiscono armate
nei riflessi infiniti degli specchi.
Crudele notte d'aprile che spargi
sale dentro le ferite di un uomo
- si guarda sotto le luci alogene
e si sorride amaro come un pazzo -
tu sai che tra poco la sognerà...
BRENDA K. BREDVIK, “THINGS WE LOVE III”
2012
2 commenti:
...bella la poesia..immagini che mi hanno stupito.:)
"..dove le boccette cremisi
degli smalti costituiscono armate"
ciaoo Vania
Sto leggendo Montale: un'eco di Dora Markus rimodernata in quegli smalti
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