E ho rinnovato le mie speranze
senza però farmi più illusioni
– come si getta un sasso nello stagno.
Ho fatto mia la frase di Pavese:
«Non ci si libera di una cosa
evitandola, ma attraversandola».
Così navigo a vista nei miei giorni,
peso domani e ieri su bilance
senza la tara dell’«avrei potuto».
E seguendo Orazio, colgo il momento
al pari di una margherita, sfoglio
petali che mi dicano «Tu vivi».
SUSETT HEISE, “AM TEICH”
2005
2 commenti:
...pittorica.:))
ciaooo Vania
speranzosa...
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