Mi scioglierò nel tuo limpido mare,
nel piccolo biancore delle mani.
Aggiungi il sale all’acqua della pasta,
la vita a questi giorni di metallo
che le sere incendiano di gas.
Aspetterò che salga la tua onda
– il ciclico fluttuare di marea.
E la cucina, nuova splenderà
della tua luce, inonderà di stelle
anche me con il suo piacere antico.
CHRISTINE COMYN, “ODALISQUE II”
2005
2 commenti:
...bellissima la donna del dipinto.
di buon sapore la poesia.:)
ciaoo Vania
roba vecchia... aspetto che passi l'onda di marea
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