Se il gusto della cotognata
spalanca al pomeriggio di novembre
il sipario liso delle memorie
non è per un crudele rigirare
coltelli arrugginiti nelle piaghe.
Mi dice di guardare l'altro lato
della medaglia, quella tenerezza
perduta di quando aprivo la carta
stagnola e pregustavo la dolcezza
del morso nel cortile della scuola.
Perché così sono i ricordi: negano
il tempo per donarci il loro incanto.
© Linda Kovacevic
2009
4 commenti:
da non crederci...
ho in casa le cotogne e in questi giorni devo fare la cotognata...
non credevo che anche lassù la conosceste, è una delle marmellate più buone , e a casa mia mia madre la faceva in quantità enormi, per amici e parenti.
Una festa!
profumo nell'aria....
È il dolce dell'infanzia, un gusto della memoria. Non so se vendono ancora quelle confezioni: alle medie si trovavano al baretto interno.
Conosci il mio pensiero in materia. Scusami la mancanza di tempo. Anche con le confetture riesci a dipingere. Provati. Puoi sempre farmene dono, ne sarei onorata. Grazie Renoir. Asia
Più facile sarebbe realizzare la cotognata e inviartela...
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