Freddo novembre, foglie di betulla
sui marciapiedi e un cielo di alluminio.
Il pettirosso già scende in valle
e la brina ricama campi brulli.
Freddo novembre e io penso al mare,
alle spiagge assolate, al vento caldo
che accarezza i pontili sull'Adriatico,
penso all'estate dei tuoi capelli.
2009
4 commenti:
"e io penso all'estate dei tuoi capelli" ...
Molto bella la tua composizione .. Le ultime parole mi ricordano i versi di una canzone de Le luci della centrale elettrica (per combattere l'acne).
Bravo davvero ....
Avevo quel coup de thèatre. Stavolta sono partito dalla fine per (ri)costruire attorno al finale la poesia...
anch'io penso all'estate mentre le giornate si accorciano sempre più....
è la malinconia di novembre, poi per fortuna arriva Natale...
Posta un commento