martedì 17 febbraio 2009

Giorni sospesi

Cogliere un brivido bianco nel sole
strappato alle centurie delle nuvole
è il gusto di questi giorni sospesi
all'umido frusciare della pioggia.

Quel fragile riflesso è il bacio dato
alla speranza della primavera,
è quel nulla improvviso che rinfranca
come le risa esplose nella strada.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace già fin dall'incipit, splendida l'idea del brivido bianco sottratto al sole. Versi di ottima fattura, ciao Flavio Almerighi

DR ha detto...

Grazie Flavio, ho un po' trascurato "amargine" ultimamente: presto ci pubblicherò qualcosa...

Anonimo ha detto...

mmmhhh... la primavera è nell'aria ed anche i versi ne risentono: è nuova luminosità vibrante, estesa e contagiosa...

Luciana - comoinpoesia.com

DR ha detto...

Sì, ci si risveglia dal letargo, lucertole, orsi, marmotte e poeti...

Anonimo ha detto...

Io credo che tu sia iperattivo. E,la memoria non conosce stagioni... Bella Ami. Ciao. f

DR ha detto...

Grazie, Franca. Lo so che il letargo della memoria non esiste, ma adesso la nuova stagione mi dà nuova linfa.

Anonimo ha detto...

Sono felice per te. In bocca al lupo. Franca

DR ha detto...

Crepi. Auguri per la tua salute...