lunedì 9 aprile 2012

Quasi un museo

C'è Corot là fuori, dove i ranuncoli
selvatici invadono il campo e i pioppi
oscillano al primo vento di aprile.

C'è Van Gogh nelle screziature blu
e bianche degli iris, nei tulipani
che spalancano il calice alla luce.

Qui nella stanza invece c'è Schiele:
i capelli scarmigliati, seduta
sul letto, stai armeggiando con le calze.

 

EGON SCHIELE, LA MOGLIE DELL’ARTISTA”

 

2012

domenica 8 aprile 2012

È la mattina di Pasqua

È la mattina di Pasqua – risplende
già il sole della Resurrezione,
hanno cantato i galli e le campane
e pigolano i pulcini nel nido.

«Non abbiate paura» l’Angelo dice
alle donne giunte al sepolcro vuoto
e sfolgora nella sua luce anche
questa mattina, sfolgora di vita.

 

MYKOLA PYMONENKO, “MATTINA DI PASQUA NELLA PICCOLA RUSSIA”

 

2011

sabato 7 aprile 2012

Sabato di Pasqua

Dai ranuncoli di campo si leva
il sabato di Pasqua – la vigilia
sa di pioggia e di vento e si distende
sulla meditazione a campane
legate, si ritrova nella chiara
luce improvvisa di un raggio di sole.
Viene da pensare al sepolcro vuoto,
ai centurioni sopiti, alle donne
che incontrano l’Angelo in bianche vesti:
«Colui che cercate non è qui».
Pioverà, forse, ma siamo in cammino.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

venerdì 6 aprile 2012

Aspettando il tram

La luce del pomeriggio si gonfia,
si trasforma in colore per le strade,
fa risaltare la piccola smorfia

della bambina che domanda al padre
quando arriva il tram, lucida la nera
livrea di Missori a cavallo, invade

la piazza con quella sua aria leggera
di primavera, bacia alle ragazze
le braccia nude, promette una sera

dolce e infinita a riempire le piazze,
a sorbirsi la notte come un frutto.
Le catenarie svolgono matasse

di nubi sfilacciate, come un flutto
disperso dalla chiglia della nave,
del quale non rimane che uno spruzzo.

Identici quei bioccoli di lane
grezze, appesi alle antenne sopra i tetti,
avviluppati in morbide collane

a replicare i fiori sui ristretti
balconi aerei. Poi finalmente arriva
il tram, Milano passa oltre i vetri.


image

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2012

giovedì 5 aprile 2012

Cinque foglie

a Vania

Cinque le foglie come i cinque sensi.
E verde è la carezza dello sguardo,
lieve il fruscio del vento sullo stelo,
fresco il sentore d'erba a primavera,
come velluto il tocco che già scivola,
amaro il bacio preso sulla bocca
quando hai voluto chiamare Fortuna.
Cinque le foglie come i cinque sensi.

 

varie aprile 034

FOTOGRAFIA © VANIA

 

2012

mercoledì 4 aprile 2012

Montevecchia

I.

Montevecchia è un ciuffo scuro laggiù
dove la sera comincia appena
a scendere - e dove sarai tu?

Lo chiedo ai peschi oltre la ringhiera
che colorano di rosa il giardino,
ai narcisi gialli di primavera.

Lo chiedo alla collina, al suo profilo
dipinto dalla bruma ad acquarello,
al santuario dove un giorno salimmo

a guardare Milano - «Com'è bello»
dicesti e il tuo volto si spalancava
di un sorriso gioioso come il cielo.


II.

La lama del pomeriggio brillava
sui grattacieli e dentro quel cortile
il Duomo sembrava un pugno di sabbia,

Cogliemmo i sambuchi all'aria di aprile
che tremava verde nella pineta
o forse era già maggio a rifiorire.

Ed ora sono qui e non mi disseta
il ricordo, anzi: più ne bevo più
sento la gola divenire creta

arsa di sale. È una schiavitù
dalla quale non posso liberarmi.
Sei dentro me: ecco dove sei tu...

 

Montevecchia

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2012

martedì 3 aprile 2012

Le note di “Imagine”

Le note di "Imagine" nell'aria dolce
di marzo da un pianoforte lontano
- mi sembra di vederle colorarsi
come fiori: sol sol sol sol si si
la - profumano come il cielo azzurro
che galleggia leggero sui giardini.
Io, con un mazzo giallo di narcisi
vengo da te, «You may say I'm a dreamer...»

 

FOTOGRAFIA © PAUL BOWMAN

 

2012

lunedì 2 aprile 2012

Aprile

Aprile è la sorpresa di un mattino
quando esci di casa e le foglie verdi
spuntate  all'improvviso sugli alberi
attirano il tuo sguardo - sono tenere
chiare soffici nuvole che avvolgono
rami che ricordavi neri e ossuti.
Le guardi e senti tutta la dolcezza
di primavera, lasci che il languore
ti pervada come un atteso sogno.

 

CHILDE HASSAM, “APRIL, QUAI VOLTAIRE, PARIS, 1897”

 

2012

domenica 1 aprile 2012

Falene

Ricamavi i tuoi gesti nella sera
sullo sfondo di nuvole ramate:
la grazia della nostra gioventù
indossava i vestiti per l’estate.

La tua bellezza acuiva la fatica
di parlarti, di restarti vicino,
seguire ogni tuo passo come un’ombra
per godere il frutto della presenza.

Adesso che sei sogno e sei ricordo
e lasci in dono solo la tua assenza,
stringo nell’aria cupa del tramonto
i voli morbidi delle tue mani:
mi sfuggono lievi come falene.

 

MIKE JORY, “FEELING THE SUN”

 

2006

sabato 31 marzo 2012

La tua voce, la tua luce

La tua voce mi chiama da lontano.
Di là, nell'altra stanza, dal balcone,
da fuori, forse oltre la finestra
nel giardino chiaro di primavera.

La tua voce, la tua luce - presenza
nell'assenza - la tocco quasi, posso
sentirne il tono dolce di velluto.
E stavo per rispondere, dire «Eccomi»

Ma la ragione, quella belva crudele,
mi ha imposto la pena del disinganno.

 

TIMOTHY EASTON, “SPRING WINDOW”

 

2012

venerdì 30 marzo 2012

Nuvola bianca

La bellezza del cielo è quella nuvola
orizzontale che taglia l’azzurro.
Dopo il temporale è tornato marzo
con il suo sole e con i suoi sentori.

Come una donna già bella risplende
ancora di più con un nastro o un fiore,
così quella sottile nube bianca
adorna il giorno per sé luminoso.

Perché laggiù sul mezzogiorno verde,
sopra le punte crestate dei pini,
sui tetti riarsi delle vecchie case,
sui rami che si vestono di gemme
adesso sembra che il cielo sorrida…


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2006

giovedì 29 marzo 2012

I campi pieni di trifogli viola

I

La luce nuova del mattino accende
i campi pieni di trifogli viola
dove la primavera adesso stende

il manto verde che ancora consola
gli animi stremati dall'inverno.
Dove la siepe finisce s'invola

spaventato dal mio passo un merlo,
conduce lo sguardo a quelle borgate
posate come un basco su un inferno

di tangenziali: Arcore, Carnate,
le propaggini di grandi città
che si sono da poco risvegliate...


II

La nuvola di smog pesa - chissà
quali venefici fumi respira
Milano, che polveri brucerà.

Arde il progresso sulla cupa pira,
immola vittime sopra l'altare
dove si dice la messa continua

della rivoluzione industriale.
Ma qui, qui i campi allargano tovaglie
di erba e frumento oltre i tigli del viale,

dipingono di verde le campagne
e presto papaveri e fiordalisi
coloreranno le brune sterpaglie.

 

FOTOGRAFIA © MARIA MOSOLOVA

 

2012

mercoledì 28 marzo 2012

Ventaglio di monti

Nell'orizzonte nudo le montagne
risvegliate dal mattino riflettono
il cielo - il bianco della neve soffia
fin qui petali lievi, li solleva
nell'aria profumata di magnolie.
Quel gesto invisibile è il tuo palpito,
il battito costante della vita
che pulsa in questo ventaglio di monti.

 

FOTOGRAFIA © BELZE87

 

2012

martedì 27 marzo 2012

Pieno di luce

Sono mute campane a vento i penduli
filamenti dorati dei noccioli
- e io pieno di luce stamattina,
pieno di marzo e del suo vento arioso
che spazza petali rosa dai peschi
e scuote la polvere  dagli amenti.
La felicità è riposta in un angolo,
la serenità è forse una parola
che ritrovo in questo limpido cielo.
Mi basta l'armonia di primavera.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

lunedì 26 marzo 2012

Ponte sul Naviglio

«Tutto quanto, se tu ci pensi è assurdo»
mi dici e quelle tue poche parole
concludono un discorso scivolato
nell'aria pallida di un dopopranzo.
C'è questo nostro mondo d'acqua e argilla,
la generazione sessuata, il vento
che erode le montagne, e questo cielo
che ha coperto dinosauri e computer.
Ci siamo noi addossati a un parapetto
che filtra lo specchio blu del Naviglio
mentre le nostre ombre si ritagliano
nella luce. «Però è anche tanto bello...»


image

FOTOGRAFIA © VERDEPISELLO


2012

domenica 25 marzo 2012

La morsa

Si allenta la stretta, molla la presa
per un attimo la morsa e respiri
come chi finalmente riesce a mettere
la testa fuori dall'acqua salmastra.

Ma non c'è verso di eludere la guardia,
la fuga ti è preclusa, annaspi cieco
nella tua limitata libertà
- sei un cane alla catena del dolore.

 

LAURIE MAITLAND, “SYMPHONY IN BLACK AND KHAKI II”

 

2012

sabato 24 marzo 2012

Davanti alla finestra

Davanti alla finestra ancora preso
dal giro delle stagioni, dal laccio
che ci stringe alla gola e che chiamiamo
tempo, cerco le parole perdute,
i sogni dimenticati nel fiume
come le foglie dell'ultimo autunno.
Adesso nella valle già fioriscono
le campane bianche delle cipolle
selvatiche, tra poco le robinie
rivestiranno il bosco con un manto
nuziale - ma non c'è risposta alcuna
alle domande sciolte all'orizzonte.

 

FOTOGRAFIA © BOARDERCHICK4629

 

2012

venerdì 23 marzo 2012

A quest’ora

È a quest'ora che più mi manchi, quando
le stelle appaiono nel cielo ed Espero
brilla più viva - riporta ogni cosa
a casa, dice Saffo, figli e agnelli.

Quest'ora così dolce e così triste,
quando nell'aria si leva il profumo
delle magnolie e dei giacinti e il buio
mi trova solo davanti alla porta.

 

CASPAR DAVID FRIEDRICH, “FRAU UND MANN BETRACHTEN DEN MOND”

 

2012

giovedì 22 marzo 2012

Vestito rosso

L'ombra rossa che avvolge la sera
e la incarta come un pacco regalo
è il tuo vestito di seta leggera
- la vaporosa nuvola del sogno
che racchiude i tuoi passi di danza
e il seno profumato di rosa.
Sotto le luci è un piccolo cuore
che pulsa innamorato - il mio.

 

FABIO CALVETTI, “INTORNO A TE”

 

2012

mercoledì 21 marzo 2012

Poesia, nome segreto

Poesia, nome segreto che decifro
nella luce deserta del mattino,
nella lamiera a sbalzo del tramonto,
voce che chiama dalle onde del mare,
dalle profondità ombrose dei boschi...
Poesia, alcuni dicono tu sia peso,
onere troppo arduo da portare,
illusione da spegnere nel giorno.
No, sei la speranza che mi lusinga,
il balenare leggero del reale.

 

FOTOGRAFIA © LIENARD SCHULZ

 

2012

martedì 20 marzo 2012

Ogni piccolo fiore

Ogni piccolo fiore dice amore
in quest'aria d'arancione e di viola
ora che giunge la sera a diffondere
il verbo della luce, a confermare
l'annuncio d'oro di primavera.
La novella si sparge per i viottoli,
per strade lastricate di città,
in un baleno la vita con gioia
germoglia sulle piante e lungo i prati.

 

KRYSTYNA SPINK, “NEW BEGINNINGS”

 

2012

lunedì 19 marzo 2012

Marzo che gioca all’amore

Cos'è questa follia di cieli e nuvole,
questo danzare sfrenato di luce
- una Baccante nel giorno dorato
tutta intenta ad inseguire il vento
infatuato delle camicie stese?
Cos'è questo fiorire rigoglioso
su seni denudati di colline,
su grembi lussuriosi di giardini?
È solo marzo che gioca all'amore.


image

JANE, “WASH”


2012

domenica 18 marzo 2012

Le viole

Il dopo presuppone un prima, è chiaro.
Questo il mio pensiero mentre guardavo
le viole nelle fioriere marchiate
a fuoco dal sole di primavera.

Il dopo, lo scavo interiore che
alla fine del vuoto trova il duro
sperone di roccia e ricostruisce
su quelle fondamenta ritrovate.

Però, come sono belle le viole...


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

sabato 17 marzo 2012

Come radiosa stella

Affido i miei pensieri a questo fiore
di campo, alla sua bellezza estrema
che deriva dalla semplicità.

Perché sono pensieri nuovi e lasciano
le cupezze a dimorare nell'ombra,
fioriscono di nuovo nella luce.

E tu, come radiosa stella, splendi
nel loro centro e doni i tuoi raggi.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

venerdì 16 marzo 2012

Alti cieli

E se mi libro in questi larghi spazi
e scopro alti cieli oltre le vette
dei pini dove il sole ora risplende,
il trascendente è in quei raggi filtrati
dalle chiome che schermano la luce.
Io, questo piccolo grumo di argilla
plasmato dall'universo, emergo
come un tremore di aghi nel vento.

 

FOTOGRAFIA © LUM3N/PEXELS

 

2012

giovedì 15 marzo 2012

La lezione delle viole

La primavera ritorna - anche se
hai l'inverno nel cuore la lezione
delle viole si spiega dentro i prati,
rompe l'asfalto e fiorisce di nuovo.

E le nuvole rosa tra i palazzi,
le magnolie esplose nei giardini
ti dicono che la vita continua,
che il miracolo ancora si ripete.

 

Foto2812

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2012

mercoledì 14 marzo 2012

Riflessioni

Accendere di te ogni mio pensiero,
sospingerti nel centro della vita,
considerarti parte dei miei giorni,
e diventare coppia in unità.

Ma tutto tace e le mie riflessioni
le dono all’orto della primavera,
le valuto nel cuore che rinasce
al ritmo dei germogli sulle piante.

 

DIANE ROMANELLO, “SPRINGTIME MELODY II”

 

2005

martedì 13 marzo 2012

Vento di marzo

Vento di marzo filtra tra finestre
limpide dove il cielo è d’acqua chiara,
e d’acqua torrentizia è il suono cupo,
d’acqua di mare che mugghia in tempesta.

È vento che alla primavera dà
la scossa, rombo nel sangue, risveglio
di piante violentate dal maestrale;
le foglie vecchie, i rami senza vita
fuggono in gorgo sopra l’erba nuova.

Segna il confine tra le fredde nevi
e le sere dolcissime di aprile
– e come terra di frontiera mutua
da ogni stagione mischiandole in sé.

 

LISA BERKSHIRE, “THE MARCH WIND”

 

2006

lunedì 12 marzo 2012

Questo coraggio che prendo a due mani

Questo coraggio che prendo a due mani,
questo non sospettato vigore,
la forza di chi non si vuole prostrare
davanti alle fanfare del dolore
ma erge il suo corpo come scudo al vento
e lotta e combatte come fa il leone
ferito, io so da dove provengono
io so chi me li ha dati con l'esempio.

 

J.D. PARRISH, “SPIRIT II”

 

7 marzo 2012

domenica 11 marzo 2012

Avvolto nel tramonto

Completamente avvolto nel tramonto
assaporo il momento di poesia
- mi riempie gli occhi la bellezza rossa
del crepuscolo che arde dietro i tigli,
la luce viva che tinge le nuvole.
L'essere si dilata, si espande
a contenere tutto lo splendore,
a racchiudere in sé quell'armonia,
una piccola perla di universo.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

sabato 10 marzo 2012

Senza nome

La sua casa è in Corso Garibaldi
- un angolo di cartoni e coperte
dove la notte sembra meno fredda
e una parvenza di tetto ripara
dalla pioggia che viene giù a secchiate.

Ma negli occhi, nel cuore, lui ha stelle
e lune di un tempo lontano, donne
cancellate dall'errore di un giorno,
fiori sbocciati e appassiti in fretta.

Fa colazione con lo smog e un litro
di vino rosso - un altro giorno nasce
senza speranze nella città grigia.


image

FOTOGRAFIA © KNIPS


2012

venerdì 9 marzo 2012

Cullo la mia tristezza come un bimbo

Cullo la mia tristezza come un bimbo
- non vuole addormentarsi neanche un attimo
ma grida, grida e geme nella notte
e non so più lenire la mia pena.
I ricordi che si intrecciano sono
sale e sono amari come fiele
oppure teneri come germogli
ma ancora, ancora non si sa acquietare
la voce che mi urla dentro il cuore.

 

CHARLES FREDERICK ULRICH, “THE FLOWERS”

 

6 marzo 2012

giovedì 8 marzo 2012

Assaporare la grazia dell’alba

Assaporare la grazia dell’alba…
Soltanto le donne lo sanno fare,
appena uscite da un letto d’amore
con la gioia dei sogni appiccicata
sulla carne nuda esposta alla brezza.

Noi le possiamo amare, solamente,
e condividere il mistero un attimo
– gli occhi chiusi, rivolti dentro noi,
concentrati in un grumo spesso e denso.

Come quando, durante un temporale
d’estate, all’improvviso scoppia un lampo
e brevemente illumina la notte
permettendo di scorgere ogni cosa.

 

WILLIAM ORPEN, “THE BLUE HAT”

 

2006

mercoledì 7 marzo 2012

E quando arriva la malinconia

E quando arriva la malinconia
agli angoli degli occhi come un fuoco
che divampa senza bruciare, ossimoro
freddo nella sera che già discende,
in ogni modo provo a contrastarla,
distolgo l'attenzione, mi allontano
e tutto è vano perché alla fine
mi devo abbandonare alle sue braccia.

 

JAMES CARROLL BECKWITH, “A WISTFUL LOOK”

 

5 marzo 2012

martedì 6 marzo 2012

Ti cerco nel cielo – come preghiera

Ti cerco nel cielo – come preghiera –
là dove la luce accarezza i colli
e lambisce le vette con un'ala
d'uccello, con un seme di tarassaco
soffiato dal vento con leggerezza.
È lì che ti trovo, dove il mio cuore
si riempie d'amore, perché tu sei
in me, tu resti sempre insieme a me


image

FOTOGRAFIA © VERY BORED


4 marzo 2012

lunedì 5 marzo 2012

Il tempo, questo mio avversario astuto

Il tempo, questo mio avversario astuto
che gioca la sua partita a scacchi
da una posizione di privilegio
con le regole certe e i trabocchetti
disseminati dove non li aspetti,
il tempo adesso è mio alleato, dicono
- il mio subdolo compagno di viaggio
che tende la mano e non sai se voglia
afferrarti o abbandonarti nel baratro.

 

SALVADOR DALÍ, “MONTRE MOLLE AU MOMENT”

 

3 marzo 2012

domenica 4 marzo 2012

Guardo il cielo e non riesco a vedere

Guardo il cielo e non riesco a vedere
la luce, per quanto essa brilli azzurra
sull'annuncio di un'altra primavera
donato ai rami che gemmano, ai merli
che frugano tra l'erba con il becco.
Lo splendore resta come offuscato:
così succede quando in un'eclissi
il sole già precipita nel buio.

 

JEAN-BAPTISTE-CAMILLE COROT, “MATTINO DI PRIMAVERA”

 

2 marzo 2012

sabato 3 marzo 2012

Mi scioglierò nel tuo limpido mare

Mi scioglierò nel tuo limpido mare,
nel piccolo biancore delle mani.
Aggiungi il sale all’acqua della pasta,
la vita a questi giorni di metallo
che le sere incendiano di gas.

Aspetterò che salga la tua onda
– il ciclico fluttuare di marea.
E la cucina, nuova splenderà
della tua luce, inonderà di stelle
anche me con il suo piacere antico.

 

CHRISTINE COMYN, “ODALISQUE II”

 

2005

venerdì 2 marzo 2012

Il muro

Il muro ha la sua storia – ogni fessura,
ogni crepa che intarsia ragnatele,
ogni lamella scrostata dal tempo.

Quando sono tornato, non ho trovato
più la fontana del ricordo – io
ho camminato per le stesse strade
come Teseo dentro il Labirinto,
non ero io, non erano le vie
di quell’estate splendida di sole.

Quando sono tornato, non ho trovato
più riscontri nelle fotografie.

Il muro ha la sua faccia e ogni ruga
attesta il lento muoversi del tempo.

 

FOTOGRAFIA © ASSAF FRANK

 

2006

giovedì 1 marzo 2012

La bellezza di un’alba dolorosa

La bellezza di un'alba dolorosa
non riesce neppure a scalfirlo, il vetro
di dolore posato sui miei occhi.
Quelle nuvole sopra i campanili
si tingono del colore di pesca,
avvolgono colline di torrioni.
Ma sono nulla, nulla è la poesia
in questo vuoto che mi assorbe il cuore.

 

MALLORY LAKE, “DAWN MONTEPULCIANO”

 

29 febbraio 2012

mercoledì 29 febbraio 2012

Sogni sconclusionati

Sogni sconclusionati mi rimangono
sulle dita al risveglio come impronte
digitali del mio subconscio, piccoli
dettagli della mia identità.

E non ci sei tu, non ci sei più tu,
inghiottita dai meandri del tempo,
svanita dietro qualche ansa sinuosa.
Lontano dal tuo magnetico polo,
a vuoto gira l'ago della bussola.

 

JAMES E. HONEY, “DREAM VISIT”

 

2012

martedì 28 febbraio 2012

La notte in cui ho cominciato a morire

La notte in cui ho cominciato a morire
ero seduto sulle poltroncine rosse
di un Pronto Soccorso: fu quando
un medico gentile sussurrò
«Faremo tutto il possibile» e tutto
il possibile non era abbastanza.
Non c'era nessuno con cui prendersela,
non Dio, non il destino, non gli uomini.
Ho indossato la mia faccia migliore
e ho sentito i secondi ticchettare.



GUSTAV KLIMT, “DEATH AND LIFE”, PART.

2012

lunedì 27 febbraio 2012

Qui

Qui, davanti a questo cielo stellato
in una sera in cui la primavera
non si decide ancora ad arrivare
- i miei pensieri uccelli della notte
rapaci e vigili nella penombra.

E non c'è nient'altro da dichiarare,
niente da imputare se non le rose
di gennaio fiorite solo adesso,
se non l'amore rimasto a scagliare
ciottoli levigati lungo il fiume.

 

LESLEY BIRCH, “SHOOTING STARS”

 

2012

domenica 26 febbraio 2012

Sospesi tra due stagioni

La dolcezza del giorno è sulle siepi,
l'umido velo della pioggia stanca
declina in versi la malinconia,
il pallido grigiore che avvolge i pioppi
e la flebile musica di un treno
che passa chissà dove trasportando
viaggiatori e memorie nel mattino.

Sospesi tra due stagioni, viviamo
in questa terra di confine, dove,
come nella memoria si contaminano
memorie e sogni, nascono illusioni.

 

PAUL COMOYER, “A RAINY DAY IN THE CITY”

 

2012

sabato 25 febbraio 2012

Ora che la neve si è sciolta

Annuso come un cane l'aria nuova
appiccicata al grigio del mattino:
c'è l'alito umido di primavera
ora che la neve si è sciolta e l'erba
verde annuncia la sua nuova stagione.
Il cielo è uno strofinaccio posato
distrattamente sopra le colline,
con i bioccoli bianchi delle nuvole
impigliati ai calicanti in fiore.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

venerdì 24 febbraio 2012

Tempo di alzarsi

È suonata la sveglia - non si infrangono
i sogni con uno schianto di vetri
ma lentamente si sciolgono, colano
come gocce di vernice, svaniscono
dentro l'imbuto azzurro del giorno.

E quei posti dov'ero, quella gente,
rientrano in me come i cartoncini
d'augurio che si inviano ai compleanni.
È tempo di alzarsi, è ora di vivere.

 

ZIVANA GOJANOVIC, “AWAKENING”

 

2012

giovedì 23 febbraio 2012

Gente straniera

Le ragazze che andavano a passeggio
si portavano i nostri sogni tristi
come cani al guinzaglio – scorrazzavano
lungo  il fiume all’ombra di cattedrali,
annusavano la vita per esserne
parte in quella città così straniera.

Ma quando la sera ci trovavamo
dentro i caffè eravamo come loro
e quando parlavamo si accendevano
luci che ammiccavano all’amore.
Non ci sentivamo più soli allora,
non eravamo più gente straniera.

E baciavamo una ragazza bionda
per sentirle l’anima sulle labbra.


image

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2006

mercoledì 22 febbraio 2012

In equilibrio II

Ed ora che mi sono messo a nudo
ho ricominciato a librarmi in volo
come una farfalla di primavera
inseguendo il percorso del sole.

Non temo lo specchio sotto la corda,
il tranello che inganna il funambolo,
ma muovo ogni mio passo in armonia
senza guardare giù, in equilibrio.

 

MICHAEL MOOR, “EQUILIBRIUM”

 

2012

martedì 21 febbraio 2012

Il rovescio di te

Tu sei come la donna delle carte
di cuori - tutta intera sei per me
ma di volta in volta sei il mio presente
o il tuo passato, sebbene identica
ti ponga nell'abbraccio o nel saluto
e alla luce velata della lampada
riversi la medesima passione,
gli stessi baci. Così, per amarti
io devo amare il rovescio di te.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

lunedì 20 febbraio 2012

Inverno sull’Adda

La carta dell'inverno è ancora qui
- inutile voltarla per scoprire
il tessuto a fiori dietro le picche -
accende ancora il bianco delle rive
dove l'ombra si ostina a contenere
i bucaneve. Alberi bruni sdoppiano
la loro nudità nell'acqua azzurra:
lì il cielo e le montagne si confondono
nel riflesso infranto dai germani.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012