Io scrivo lettere che non spedisco:
le giro e le rigiro tra le mani
e poi le strappo e le regalo al vento
perché ne faccia neve o bianchi petali.
Le guardo volteggiare nel febbraio
o nell'aprile, galleggiare lente
sull'afa di agosto - ed è il mio cuore
che ho strappato brano a brano, è il mio amore.
Fotografia © Torim Grajeda
2011