Seguivamo il paziente veleggiare
del vento, il corso leggero del tempo.
Il suo costume di Lastex rubava
i colori del cielo al tramonto,
i suoi occhi padroni del mio amore
mi scrutavano dentro - forse l'anima
ancora traspariva dentro i miei.
Distrattamente l'oscura ragione
si intrufolò tra noi, prese i discorsi.
Sulle sue gambe nude disegnavo
righe di sabbia e sapevo – sapeva -
che eravamo perduti, ormai divisi.
Fotografia © Salvador - Bahia – Brazil
2011
3 commenti:
...perfetta l'etichetta.:)
...molto bella...."i suoi occhi padroni del mio amore
mi scrutavano dentro"...magnifica.
ciaoo Vania
sì, tutte le poesie etichettate "Suite per un amore" fanno parte di uno stesso racconto.
Davvero non facile trasformare in un incanto di poesia, come riesce a te, la sensazione della fine di un amore.
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