Risplendevano stelle luminose
e il mare intonava il suo canto magico.
Era una notte senza tempo, scesa
sulle scintille rosse di un falò.
Nuvole basse sporcavano il cielo
dove una mezza luna di metallo
raddoppiava i suoi raggi tra le onde.
Nel silenzio suonavano gli schiocchi
delle fiamme, il battito del suo cuore
che pulsava con il mio all'unisono.
Con i baci ci rubavamo l'anima
sognando non albeggiasse mai più.
Fotografia © Ephemeral Isle
2011
2 commenti:
...ecco il fuoco...:)))
...calda...per forza.:)
ciaoo Vania
il falò di cui avevamo parlato in un'altra poesia della "Suite"
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