lunedì 10 gennaio 2011

Come un’onda

Ascoltavo i miei sogni fischiettare
nel mattino terso o forse era solo
l'uomo del camion della spazzatura
che faceva il suo giro.
                        Fatto sta
che mi giravo nel letto e tu eri
lì (sognavo, ricòrdatelo bene).

Fuori le trine dell'alba salivano
a rivestire il mondo, dentro me
passavi come un'onda e ingarbugliavi
il gomitolo dei pensieri, tanto
che mi svegliavo e non c'eri più.


image

Fotografia © Zixpk


2011

4 commenti:

Vania ha detto...

...la foto è perfetta con la Poesia.

...mi piace molto....il ripetere...tra parentesi (sognavo, ricòrdatelo bene) :)
ciaoo Vania

DR ha detto...

è un inciso che incide... le parentesi invece di togliere in questo caso danno forza

DolceBuba ha detto...

uno splendido ingarbuglio..... quando il sogno ti prende la mattina poi te lo tieni addosso come un vestito tutto il giorno....

DR ha detto...

vero, Buba... e questo era un gran bel sogno