giovedì 20 gennaio 2011

Il gioco accelerato di endorfine

Le rubavano il cuore le risate
dei ragazzi con la chitarra e il bongo,
io seguivo la musica volare
nell'aria con le sue ali di libellula,
il plettro che danzava sulle corde.
Dentro di noi il rubino del tramonto
dipingeva riflessi e chiamavamo
amore quell'euforia dolce e nuova,
il gioco accelerato di endorfine.
Scese la spuma della sera, il vento
ci bruciava la pelle, bruciava
di più il bacio rimasto sulle labbra.

 

Paul Milner, “Day dream II”

 

2011

2 commenti:

Vania ha detto...

...davvero bella.

...la foto...no...per la poesia...un bel fuoco in riva al mare....di sera.:)
ciaoo Vania

DR ha detto...

Ci sarà anche quello, è un altro percorso di questa sezione di poesie (forse la intitolerò "Suite per un amore"). Questa è la seconda dopo "Caso identificato tra miliardi".