La rosa, il marmo bianco della statua,
il cielo si sfilaccia, è un notturno
di Chopin che si spegne nella pioggia.
Sotto gli ombrelli la gente va via
e si ama e si saluta, si nasconde
dai capricci del caso e del destino.
L'autunno mostra il suo volto di fauno,
si struscia sulle gambe come un gatto
e poi rimane fuori dal caffè,
invidioso di vetrine appannate.
B. Smith, “Singing in the rain”
2008