martedì 31 gennaio 2012

Pronunciare il tuo nome

Pronunciare il tuo nome è già poesia,
soppesarlo tra le labbra e la lingua
per gustarne il sapore di memoria
- come un bacio posato sulla bocca.

Poesia perché ci siamo amati e il nodo
d'amore non lo scioglie neanche il tempo:
casomai trasforma l'assenza in specchio
e la rosa sanguigna del tramonto
nel fiore appassionato del ricordo.

Non lo porta via il vento di maestrale,
non lo cancella l'onda sulla sabbia.

 

BRUNO BRUNI, “SOLITUDINE”

 

2012

2 commenti:

Vania ha detto...

..."pesante"...ma bella....anche perchè termina armoniosamente.

..la foto incrementa la "pesantezza".

Ciaoo Vania

Asia ha detto...

"...non ho mai conosciuto un cuore spezzato che si spezzasse più dolcemente" da Emily