giovedì 5 marzo 2009

Quando guardate una foto

In quante foto i turisti stranieri
mi avranno immortalato? In quanti album,
su quanti mobili, armadi e scaffali
a Tokyo, Osaka, Seattle, Francoforte
distratto passerò con la mia borsa
davanti al Duomo o al Castello Sforzesco?

Piccoli istanti di me così vivono
lontano, in altre vite, in altri mondi
e amici conoscenti, sconosciuti
a gente estranea diranno chissà
chi sarà il tizio che passa là dietro,
chissà quale sarà mai la sua vita...

Quando guardate una foto, pensateci.


6 commenti:

Matteo Porretta ha detto...

questa considerazione mi ha fatto pensare subito ad una performance di Vito Acconci: prendeva una persona qualsiasi e la seguiva per un giorno intero...risponde un pò alla domanda "chi sarà il tizio che passa là dietro,/chissà quale sarà mai la sua vita"

nel caso delle foto ciò è impossibile però, si può solo immaginarlo...

DR ha detto...

L'immaginazione spalanca molte più porte: è possibile, anzi è necessario creare scenari differenti.

Certo, la performance di Vito Acconci è pertinente. E per associazione di idee a me ha ricordato adesso il film francese "Il favoloso mondo di Amélie": in fondo, lo spirito è quello...

Matteo Porretta ha detto...

lì però la ricerca ha un esito deludente. l'oggetto della ricerca non era altro che l'addetto alle macchinette per le foto...

DR ha detto...

Eh sì, la realtà tende a deludere le fantasie. Basta accontentarsi della ricerca: il desiderio più che la sua realizzazione.

jainimiya ha detto...

non sai quante volte guardando una foto mi son chiesta chi fosse questa o quella persona, a cosa stesse pensando o quanto simpatica fosse la smorfia del suo volto...chissa' in quante altre vite saremo entrati cosi' quasi per caso e chissa' se un giorno lontano da chissa' quale mondo irreale ci riguarderemo stampati su di una carta ormai ingiallita dal tempo in qualche teca di museo futuristico e fantastico...mah...complimenti per cio' che scrivi, molto molto intensi i tuoi versi

DR ha detto...

Grazie, jainimiya. Mi piacerebbe visitare quel museo futuristico...