sabato 14 marzo 2009

Corda di sicurezza

Se all'albero maestro ora legato
ascolto il tuo canto, dolce Sirena
della memoria e non ti lascio farmi
a brani e poi gettarmi sugli scogli,
è perché navigo in questo presente.

Solidamente ancorato all'oggi
anche quando lo sguardo si dirige
oltre Scilla e Cariddi, oltre il tempo,
lungo quei territori già esplorati,
battuti palmo a palmo nel passato.

Come gli speleologi che tentano
i cunicoli dell'oscurità
tenendo stretta la robusta corda
che li tiene legati in superficie.


Fotografia di Monte Nagler

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto Ami. La tua individualità è preziosa. E'un canto verso l'azzurro...e, come tale, va difeso. Buonanotte Renoir.

DR ha detto...

Realismo, amica mia... Solo sano realismo. Sono un sognatore che volteggia sempre con la rete di sicurezza.