e pugni di sabbia strappati al vento,
tutta la mia collezione del tempo.
E vendo sogni rilegati in cremisi,
scatole di illusioni indefinite
e una raccolta dei miei disinganni.
Vendo a poco, direi quasi: regalo.
Perché, vedete, amici: sono un poeta.
Nicolas Bonnart, "Il costume del profumiere"
3 commenti:
Bellissima poesia...il tema dei ricordi è come sempre assai consueto, nelle nostre poesie.
Io però sono legatissima alle sensazioni che mi regalano i ricordi e non li cederei mai, proprio per nulla al mondo...eheh...
(In proposito: http://www.lucianabianchicavalleri.com/2009/01/vintage.html )
Luciana - comoinpoesia.com
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Anche io, come Luciana, vorrei non parlare con leggerezza di una memoria così solenne come solo i ricordi ci riportano. Come sempre, catturi piacevolmente, quest'attenzione. Grazie. Il mio saluto Renoir.
Grazie, Luciana. E grazie, Franca. Il poeta è un artigiano che lavora le sue emozioni: non scrive solo per sé, ma anche per condividerle, per sentirsi e fare sentire gli altri parte dell'umanità. Come nell'Andria di Terenzio: "Sono un uomo: niente di quello che è umano ritengo a me estraneo". Così la poesia, condivisa, non dimezza il valore, ma lo raddoppia...
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