venerdì 11 novembre 2011

L’ombra che lasciano le stelle

La scia della memoria è una polvere
d'oro, l'ombra che lasciano le stelle
- quel ragazzo che guarda dietro un vetro
la pioggia nella strada sono io.

Quando appari dall'angolo dei portici
con la bellezza e il passo dei ricordi
e mi rivolgi un gesto di saluto
soltanto mio è il moto di vittoria.

 

JAYANT KERAI, “TOUCH OF A FEATHER”

 

2011

giovedì 10 novembre 2011

È la stagione delle arance

È la stagione delle arance, resta
il profumo sul pollice a evocare
la piana di Catania, gli agrumeti
accesi come un giardino di Atlante.

La memoria ha di queste connessioni,
tu li credi disguidi e sono logiche
che si incastrano lungo le sinapsi.

Così adesso rivedo il vento scuotere
le palme a Taormina, riesco a sentirne
anche l'odore di sale e di terra
- il bacio caldo della Sicilia.

 

LORAN SPECK, “ORIENTAL STILL LIFE I”

 

2011

mercoledì 9 novembre 2011

Poesie

Ho seguito le stelle nel cammino
e l’acqua sotto i ponti limacciosi.

Sedevo sulle panchine di ferro,
sulle fredde spallette di granito.

Ma era te che cercavo sussurrando
poesie alla notte che scendeva cupa.

 

EDWARD HUGHES, “NIGHT”

 

2007

martedì 8 novembre 2011

Scambio

Prendili tu i miei viali del mattino,
porta negli occhi questi filari
gialli di tigli, gli azzurri fondali
di nebbia e di malinconia, quei campi
arati dalla bruma di novembre
dove banchetta allegro il pettirosso.
E in cambio donami il tuo mare grigio
che si sveglia nel chiarore dell'alba.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

lunedì 7 novembre 2011

Dove sarai?

Dove sarai? Portata via dagli anni
come la foglia che nella corrente
scivola galleggiando sotto i ponti.

Segui la strada che ti ha condotta
altrove, porti i tuoi giorni laggiù,
ascolti battere il tuo cuore amante.

E il mio ricordo è un docile fantasma
che riaffiora sempre più raramente
da quella nebbia che chiamiamo tempo.

 

RAYMOND LEECH, “A VALENTINE ROSE”

 

2011

domenica 6 novembre 2011

Un dipinto di Afremov

La strada è un dipinto di Afremov:
vi cammino portando il mio racconto
d'autunno sulle passatoie gialle.

Gli antichi amori scorrono al mio fianco
- un solitario mare di emozioni
al di là della ringhiera battuta
dalla pioggia noiosa di novembre.

Tra le quinte dorate del viale
si leva il canto d'oboe del ricordo.

 

LEONID AFREMOV, “VIALE D’AUTUNNO”

 

2011

sabato 5 novembre 2011

Questa sete

Alle folate del vento d'autunno
foglie si staccano, volano via
in un cielo che dà pace alla terra
e spegne a grandi secchiate l'arsura.

Questa sete però che brucia dentro,
questa sete rimane e mi divora.
Il bavero sollevato, continuo
a camminare sul tappeto giallo.




FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

venerdì 4 novembre 2011

Quasi un’abitudine

È quasi un’abitudine oramai:
quando il tempo tiranno lo consente,
quando il sereno spiana l’orizzonte
tu scruti nelle braci della sera.
Chiami un ricordo, cerchi una risposta,
rimani lì con aria pensierosa
a guardare nel cielo d’occidente.
Eppure ti meraviglia ogni volta
il bacio arroventato del tramonto.

 

ROBERT HOLMAN, “LA SERA I”

 

2011

giovedì 3 novembre 2011

Mnemosine

Se penso al tempo perduto mi è facile
credere di essere stato felice.
Anche in quel giorno di grigio solleone
in cui lei se ne andò e io la sognai
camminare con questo mio ricordo
nel cuore - se adesso mi volto e guardo,
anche la nostalgia è felicità.
La memoria è uno specchio che deforma
i giorni e ti inganna con la sua maschera.



DANTE GABRIEL ROSSETTI, “MNEMOSYNE”

2011

NOTA: Mnemosine è la dea greca della memoria.

mercoledì 2 novembre 2011

Le luci di Milano

Le luci di Milano nella pioggia,
caleidoscopio steso sull'asfalto
ora che il buio pennella di nero
la sera e Corso Venezia precipita
in una prospettiva di automobili.

Ti cerco a San Babila, come un tempo,
ma il tuo cappotto è soltanto illusione,
sei un’illusione tu, sono illusioni
quelle luci riflesse sul pavé:
il piede nella pozza le disperde.


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FOTOGRAFIA © PRENSADA


2011

martedì 1 novembre 2011

La luce rosseggiante del tramonto

La luce rosseggiante del tramonto
con il suo velo caldo avvolge i mobili,
il pavimento, le chiare pareti.
Mi scuote dal torpore, mi ridesta
e il ricordo giunge da lontano,
riversa il suo colore in quella luce
- indefinito è il suo incanto, un piacere
di rimpiangere, di sentire il tempo
fuggito come sabbia tra le dita.
Non ha più parole la nostalgia,
da tanto si è presa in pegno il mio cuore.

 

DENIS FRÉMONT, “PETITE FLEUR”

 

2011

lunedì 31 ottobre 2011

Altri due

Altri due adesso siamo, altri due persi
in quest'aria sospesa a dipanare
lunghe matasse di fili diversi,
a inseguire le nostre ombre allungate.

Altri due eravamo sulla panchina
degli anni perduti; altri due seduti
tra i fiori di vetro e l'acqua azzurra
si baciavano ignari dell'oblio.

 

JAQUELINE OSBORN, “LOOKING AT ME LOOKING AT HER”

 

2011

domenica 30 ottobre 2011

Ultima alba con l’ora legale

Il tuorlo rosso sfiora le colline
- è uscito dalla foschia del mattino
e levita sulla dorsale scura,
oggetto in un dipinto di Dalí.

É un globo di gas, è una stella ardente
ma ora, alle otto di un sabato di ottobre,
l'ultima alba con l'ora legale,
è composto soltanto di poesia.


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FOTOGRAFIA © BMAURICE


2011

sabato 29 ottobre 2011

Ora l’autunno

Ora l'autunno accende nervature
rosse e dipinge l'orlo delle foglie.
Il melograno versa i suoi rubini
nella ceramica bianca del piatto.

È nella luce gialla delle lampade
che i nostri sogni si uniscono, al caldo
dei cuori, mentre fuori il vento sibila:
tramutiamo malinconia in dolcezza.

 

AUGUSTE THEODULE RIBOT, “NATURE MORTE À LA GRENADE”

 

2011

venerdì 28 ottobre 2011

Nella nebbia sottile del mattino

Vivi come chi va a giornata e sbarca
il lunario - infili i viali d’autunno
nella nebbia sottile del mattino
con passo indifferente e cuore vago.

Come Orazio, ti dici, ben sapendo
che non puoi vivere del tuo presente,
che altri giorni usciranno dalla nebbia,
che molti ne sono stati inghiottiti.

Poi viene il sole a sciogliere quei bioccoli
e tutto torna ad essere momento.


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FOTOGRAFIA © LUIGI BRISELLI


2011

giovedì 27 ottobre 2011

Racconto di nebbia

La nebbia è una menzogna stamattina,
i tuoi occhi mi parlano di mare
e sanno d’alga e di malinconia.

L’infinito è un minuscolo puntino
stampato all’interno della pupilla,
un bianco fiore intriso della luce.

La spirale del tempo nuovamente
si avvita, la macchina torna a muoversi
e la pellicola riprende a scorrere.

 

ADOLPH GOTTLIEB, “MIST”, 1961

 

2008

mercoledì 26 ottobre 2011

Nel tramonto

“Chi trema con tutto il cuore
nell'ultima sera non sa
che dirti amore laggiù”.
ALFONSO GATTO, Sera sul lago

Nel tramonto la mia ombra solitaria
si stagliava allungata sul terreno.
Eri lontana tu, un gesto nell'aria
a indicare laggiù, nell'est sereno.

Vivevi un'altra stagione, contraria
ai miei sogni, distante ore di treno.
Guardavo in cielo la magia incendiaria
e la nostalgia versava veleno.

Non riuscivo a staccarmi dalla sera
di primavera, ne ero attratto come
particella di ferro da un magnete.

Rimirare l'ardere della sfera,
sussurrare nell'arancio il tuo nome
bastava ad alleviare la mia sete.

 

PAM CARTER, “SUNSET AND FLIGHT”

 

2008

martedì 25 ottobre 2011

Foglie d’acero

Le foglie dell'acero sono rosse
adesso, fiammeggianti gonfaloni
elevati in battaglia sul velluto
cinereo del mattino - già l'autunno
conduce le sue ombre lungo i fossi,
dipinge vetro sulle ragnatele,
stende la passatoia colorata
lungo i viali, trionfa la sua armata.
Come le foglie - dice - come foglie
siete: non lo dimenticate mai...


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

lunedì 24 ottobre 2011

Il cigno del ricordo

Il cigno del ricordo stancamente
si spiuma dove più bassa si fa
l’acqua nera – visibile la zampa
nascosta, l’orma palmata del sogno.

E dove il vento scompiglia i riflessi
– un attimo solo – scorgi il passato.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2007

domenica 23 ottobre 2011

Non è una pagina bianca

Non è una pagina bianca di diario
questa - lo so che a occhi profani può
sembrarlo - invece è un'antica promessa
che giorno dopo giorno si mantiene.

Se guardate laggiù, dove la riga
svanisce, si alzano sfrangiate nuvole
e il mare sul far del giorno scintilla.

Seduta sulla sbarra dove legano
i pattìni lei ancora mi attende.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2011

sabato 22 ottobre 2011

La promessa dell’alba

Il cielo oltre i castagni è un bagliore
diffuso - l'alba colora di pesca
una vasta porzione del Levante.

Scorgo la sua promessa tra le piante:
si perderà nel volgere del giorno
come uno sproloquio di marinaio.

Ritornerà nel cuore del tramonto
- allora sarà soltanto il ricordo
ad affiorare dall'oceano rosso.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2011

venerdì 21 ottobre 2011

Quando eravamo angeli

Le cicatrici delle ali prudono
- guardiamo il disco giallo della luna,
i miliardi di stelle cosparsi
nel cielo blu di questa notte fredda
e il ricordo di quando eravamo
angeli brucia come la falena
avvicinatasi troppo alla fiamma.

Vieni, entriamo in casa, ritroviamo
il volo intrecciando i nostri corpi.

 

ABBOTT HENDERSON THAYER, “ANGEL”

 

2011

giovedì 20 ottobre 2011

Ho sognato di essere una nuvola

Ho sognato di essere una nuvola,
di vagare burroso sulle valli
attraversando i fiumi e le montagne
per finalmente sciogliermi nel mare.

E mi sono svegliato con la testa
leggera e le tue mani allacciate
come colombe d'amore. La luce
dell'alba entrava già, mi sono alzato.

Ho guardato dalla finestra a est:
ero là, splendido, nel cielo giallo.

 

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DIPINTO DI PIERRE MARCEL

 

2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Stelle collassate

Se sotto questa luna cinerina
accendiamo i nostri sguardi amanti
mute fiamme divampano negli occhi
e inviamo telegrammi ai rimpianti.

I telescopi attraverso i quali
osserviamo il passato ora rivelano
dettagli che allora non registrammo.

Ma è la luce di stelle collassate,
viene da un tempo che non sarà più.
Ci stringiamo le mani, ci baciamo
discreti sulle guance e ognuno va
per la sua strada - un'altra volta ancora.

 

JACK VETTRIANO, “MIDNIGHT BLUE”

 

2011

martedì 18 ottobre 2011

Come i saponi

Tre quarti di luna ora si sciolgono
nel catino celeste ad occidente
- come i saponi che compri da Lush
in quel negozio di Via Fiori Chiari.

L'autunno porta la sua aria frizzante
nelle strade, colora già le piante
- e mi resta nel cuore, mi permane
nel naso il tuo profumo stamattina,
evocato da quel disco di luna
ritardataria nel cielo dell'alba.


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FOTOGRAFIA © MICHAEL GEHRISCH


2011

lunedì 17 ottobre 2011

La tua voce di carne e di memoria

La tua voce di carne e di memoria
risuona come musica di flauto
– è l’eco degli anni che ora risento?
È la risacca del tempo a lambirmi?

Dice parole che non so capire,
è un canto distorto da troppe mura
come quel pomeriggio di settembre,
quando l’estate lentamente andava
e tu eri tornata da un lungo viaggio.

Mi sembrò di sognare allora, d’essere
preda della febbre: non era però
che il dolce divampare dell’amore.

 

ROY LICHTENSTEIN, “OHHH… ALRIGHT…”

 

2008

domenica 16 ottobre 2011

In armonia con i nostri respiri

Precipitavo in te: meglio, cadevo
come la neve nei giorni d'inverno
e la mia coltre era un peso leggero,
l'eco di un canto giunto da lontano
- un mormorio d'onde andava e veniva
in armonia con i nostri respiri.
Galleggiavo sulla tua geografia
con il mio scafo di gusci di noce
- tu Nausicaa dei miei sogni perduti.

 

KIRSTY WITHER, “STEPPING OUT”

 

2011

sabato 15 ottobre 2011

Il calore del bacio

Il calore del bacio mi rimane
sulla pelle, sulle labbra, mi brucia
nella rosa fiorita dei pensieri,
arde come una febbre incessante.

Tu sei lontana adesso, porti altrove
il tuo vestito rosso e quei capelli
che hai acconciato secondo la moda,
il tuo passo di donna, il braccialetto.

Il tuo ricordo ancora mi consuma.


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FOTOGRAFIA © DEVIANTART.COM


2011

venerdì 14 ottobre 2011

Satellite

Come svelte canoe sul fiume passano
i giorni e brucia l’emozione in me
di esserti satellite e orbitare
intorno al tuo paesaggio di donna.

Così alla svolta della via aspettavo
che il tuo passo infine si palesasse,
che il tuo vestito rosso e il tuo sorriso
accendessero il sole del mio inverno.


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KALE VAN LEEUWEN, “CAMILLA”


2011

giovedì 13 ottobre 2011

Il grumo di inquietudine

Il grumo di inquietudine si espande,
questo dolore sordo che non trova
maniera alcuna di manifestarsi
- così la nebbia le sere d'inverno
grava sulle pianure e le sovrasta.
Forse si scioglierà nell'acqua grigia
del lago, tra le scintille di sole,
quando la luce del giorno darà
ad ogni cosa il suo nuovo contorno.


FOTOGRAFIA DA TUMBLR

2011

mercoledì 12 ottobre 2011

Miracolo continuo

Ora si allungano le ombre - è il tempo
che porta l'oro sulle foglie e il fumo
dolce dei caldarrostai nella sera.

I fiori sono lontani ricordi
che hanno il colore delle poesie e stanno
a segnare le pagine dei libri.

Ma l'amore è un miracolo continuo
e sboccia ancora, fiorisce di vita
quando il tramonto scioglie il suo sangue.

 

GEORGIE, “OCTOBER SKY II”

 

2011

martedì 11 ottobre 2011

Ragione e sentimento

La ragione ci guida, ci costringe
a incasellare ogni nostra azione,
a seguire la strada delineata
come formiche che scalano tronchi.

Ma io sono un devoto dell'amore,
del libero sentire: la passione
non è una malattia, il sogno
non è un morbo, è il mezzo per saperci vivi.

 

JOYCE YIU, “REASON”

 

2011

lunedì 10 ottobre 2011

Vincere l’oblio

«Ti dimenticherai le risate,
i giuramenti, queste parole
che rompono la noia della sera.
Ti dimenticherai delle mie labbra,
dei miei occhi, persino del bikini
che indosso in spiaggia tutti i pomeriggi».

Forse hai ragione – pensavo – l’oblio
è un fiume lento e scorre inesorabile.
Nelle sue acque anche noi ci perderemo.
Non sapevo che più forte è l’amore.

 

FOTOGRAFIA © ANTHONY MICHAEL POYNTON

 

2011

domenica 9 ottobre 2011

La panchina

La panchina che quel giorno lasciammo
fu santuario d'amore e muta alcova
- intorno il parco ardeva e cinguettava
e la sua polvere di tufo alzava
nuvole nel cristallo dell'estate.

Così mi piace pensare che altri
dopo di noi abbiano sacrificato
al dio dei baci sopra quell'altare
di ferro e d'alluminio verniciato
facendo rivivere il nostro amore.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2011

sabato 8 ottobre 2011

N’pirdi coragem

«N'pirdi coragem», la radio mi porta
dentro un altro mattino mescolando
le luci dello specchio ad una voce
esotica che sa di mare e vento.

Canticchio quel motivo ora guidando
nel sole basso dell'alba che trova
le prime foglie gialle sull'asfalto.
La felicità è il coraggio di vivere.

 

ALFRED SISLEY, “RUE DE LA MACHINE, LOUVECIENNES, 1873”

 

2011

 

* per i curiosi, “N’pirdi coragem” è un brano di Eneida Marta,  cantante della Guinea Bissau

venerdì 7 ottobre 2011

Inno al sole

Sole che sali tra i rami del noce,
illumina questa giornata, fa'
che non ci sgomentino le passioni
nei nostri cubicoli di città,
donaci musica e consenti il sogno,
benedici gli amori, rendi d'oro
le onde dei laghi agli occhi dei poeti
e non dimenticarti di guidare
il passo delle cicogne sul fiume.


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FOTOGRAFIA © VANIA SEMPLICIDEE


2011

giovedì 6 ottobre 2011

Propositi

Godere ogni centimetro di vita,
coltivare la quieta meraviglia
del mattino, gustare la dolcezza
dei crepuscoli, il buio delle notti.
Strappare ai disinganni le speranze,
al disamore l'innamoramento,
lottare per essere e non sembrare,
non temere che ti vedano l'anima.

 

LAURIE MAITLAND, “SYMPHONY IN RED AND KHAKI”

 

2011

mercoledì 5 ottobre 2011

Il sale sulla coda

Eccoci qui che rincorriamo il tempo
– come quando da bambini dicevano
che per catturare i merli dovevi
mettergli il sale sulla coda, adesso
siamo tentati con ingenuità
di cedere alle sue lusinghe, credere
che la clessidra sia stata girata.
Ma siamo adulti ora – e andiamo via
tastando le ferite che ha lasciato.


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2011

martedì 4 ottobre 2011

Mattino di gloria

Sventola il mattino di gloria appeso
alla balconata delle montagne
- ah no, è solo lo stendardo azzurro
del cielo mosso dal vento dell'ovest.

L'autunno ancora non stende il suo velo,
prolunga la dolcezza dell'estate.
il suo caldo bacio appassionato
che ha sentore di sale e di uva fragola.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2011

lunedì 3 ottobre 2011

Definire l’amore

Arduo è il procedimento - definire
se amore è uno scorrere d'onde o il mezzo
per vincere l'umana finitudine.

Ma a due a due, come animali sull'arca,
andiamo in cerca della sua salvezza,
in cammino l'uno con l'altro, l'uno
verso l'altro, fidando nel colore
del cielo sopra le nostre capanne.

 

FOTOGRAFIA © ST. PETERSBURG

 

2011

domenica 2 ottobre 2011

Il paradosso dei sogni

Sono rimaste impresse le tue impronte
nella stoffa dei sogni - così i piedi
nudi lasciano orme sulla sabbia
del bagnasciuga nel sale dell'alba.

Al risveglio non svaniscono - questo
è il paradosso dei sogni - non c'è
nessuna onda che venga a cancellarle:
restano nell'anima tutto il giorno.


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FOTOGRAFIA © MALIN FRITZ


2011

sabato 1 ottobre 2011

Il tempo della memoria

Talvolta lungo i giorni viene il tempo
della memoria e ricordando, quasi
che mi spogliassi capo dopo capo,
mi alleggerisco degli affanni, libero
la mente dagli amori desolati,
distendo le grinze dei rimpianti.

E allora, nudo di dolore, torno
a camminare tra la gente, biglia
tra le biglie, una foglia tra le foglie.

 

Elena Ratzedska, “City scene IV”

 

2011

venerdì 30 settembre 2011

Seduti, in silenzio

“Nella sua ferma bellezza serena”
FRIEDRICH HÖLDERLIN

Con il mento appoggiato sopra il palmo
scruto l'azzurro mistero del cielo
- il silenzio delimita il rapporto,
l'armonia non necessita parole
ma un continuo pensarsi e immaginarsi.

Tu accavalli le gambe e leggi il rapido
scorrere delle nuvole sui colli,
l'avanzare dell'ombra sui castagni
- l'amore, l'amore è tacere insieme.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2011

giovedì 29 settembre 2011

Nostalgia

La poesia è questo tempo che trascorre
e quando ti volgi la nostalgia
ti assale con una dolcezza densa
che non avresti mai creduto tale.

Sorridi a quel ragazzo che sorride
guardando il mare scintillante e il cielo
che trasporta leggere nubi bianche,
sorridi a quel ragazzo che eri tu.

Conosci quell’amore che ha nel petto,
sai tutti i batticuore che gli dà.
Vorresti dirgli «Parlale, ragazzo,
raccontale tutto quello che provi».

Ma il tempo, ahimè, con tutta la poesia
è trascorso: il ragazzo se n’è andato
senza dire alla ragazza «Ti amo»,
la spiaggia è vuota, battuta dal vento.

Non è solo l’estate che è finita,
anche la gioventù è finita adesso.
Ti resta la poesia quando ti volgi,
ti resta tutta quella nostalgia.

 

Didier Lourenco, “Brisa marina”

 

2008

mercoledì 28 settembre 2011

La traccia

Riconosco la traccia, l'incisione
graffita nel tortuoso labirinto
della memoria per segnare il punto
- quando credevo di essere nel vuoto,
smarrito ormai il chiarore del ricordo,
ecco che invece ritrovo il passaggio.
E tu sorridi, alimenti speranze
come un maestrale che diffonda fuochi
mi guardi e fai fiorire le rovine.


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FOTOGRAFIA © BIGSTOCK


2011

martedì 27 settembre 2011

Fogli di taccuino

Ritaglio al tempo fogli di taccuino:
li riempio di tramonti e temporali,
di sentimenti e di moti d'amore.

Registro impressioni e sensazioni,
quello che dicono cuore e ragione,
come un avveduto psicanalista.

Giorno per giorno, anno per anno - scrivo
strappando al reale minuti brandelli.
Resto con le dita sporche d'inchiostro.


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FOTOGRAFIA © PHOTOSHOP DAILY


2011

lunedì 26 settembre 2011

Fotografie di giorni perduti

Fotografie di giorni ormai perduti,
le dissemino sul legno del tavolo:
sono una mappa per giungere a te,
per risalire in me dentro i meandri
della memoria – le guardo e ricordo.

Ma dove il cielo diventa più cupo
ti riperdo, dove una luna gialla
risplende altera tra i pini marittimi
ti vedo ancora danzare lontano
dalla mia vita – le guardo e rimpiango.

Raccolgo quelle reliquie del tempo
e le ricolloco sul loro altare.

 

Senza titolo-1

Maria Magdalena Campos-Pons, “De las dos aguas”

 

2008

domenica 25 settembre 2011

Poesie sotto la luna

Siedo sul limitare della notte
- la luna bagna il giardino, lo irrora
con le sue onde di metallo. Settembre
passa con questa sua dolcezza triste,
dipinge sere fresche e solitarie.

Sfoglio al chiarore della luna un libro
di poesie come una bibbia di vita.
Cerco un verso che mi sia fratello.

 

Anonimo, “Uomo che legge seduto a tavola in una stanza”

 

2011

sabato 24 settembre 2011

Il primo sole d’autunno

Un vino d’oro splendeva nei bicchieri
che ci inebriò
ATTILIO BERTOLUCCI, Fuochi in novembre

Seduti a questo tavolino di bar,
fuori, dove le foglie già cominciano
a crepitare sotto la mia suola
e si fanno tentare dal tuo tacco,
ci sentiamo un po' come gli amanti
di una poesia di Attilio Bertolucci.

Ma nessun cameriere aprirà adesso
la porta e continuiamo a raccontarci
cosa è stato della nostra giornata.
Il primo sole d'autunno attraversa
con leggerezza il rubino del vino.


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FOTOGRAFIA © FREE-EXTRAS


2011

venerdì 23 settembre 2011

Il primo giorno d’autunno

La mattina comincia già con ordine:
il tempo incasellato nei buongiorno,
i muri rosa dei palazzi in fila,
il trascorrere dei numeri civici.

Come quando comincia l'anno nuovo
e scattano i propositi tra i fuochi.
Invece è finita l'estate e il cielo
azzurro copre la fruttiera del giorno.


BERGAMO, VIA XX SETTEMBRE © DANIELE RIVA

2011