sabato 24 marzo 2018

Occhi di poeta

“Non vedono un mondo nuovo, lo creano...”
   NIKOS KAZANTZAKIS, Zorba il greco

A questi occhi di poeta tutto è nuovo,
come agli occhi di un bambino il mondo.
Le parole sono piccole tessere
di mosaico che compongono il quadro
del reale - sorprendono talvolta
la luce del mistero in lampi d’oro
in quella terra che ricostruiscono
un minuscolo pezzo dopo l’altro.


Ravenna

DETTAGLIO DI MOSAICO BIZANTINO, RAVENNA


2018


4 commenti:

Cristina ha detto...

Ogni tanto leggo le sue poesie. E ultimamente ne leggo alcune ai miei alunni, per esempio Nel folle azzurro. Alcuni avevano uno sguardo stupito, mentre la leggevo.
Quella di oggi mi piace in modo particolare soprattutto l'idea che il poeta sorprenda la luce del mistero.
I miei alunni si chiedono come faccia a scrivere una poesia al giorno...

DR ha detto...

La ringrazio, Cristina. Mi fa davvero piacere questa lettura in classe. Sul fatto di una poesia al giorno, è ormai abitudine: ne scrivo da quando avevo quindici anni, è il mio modo di fermare il tempo, di segnare un'emozione o un avvenimento, un po' come un fotografo che ogni giorno fotografasse qualcosa che lo ha meravigliato.

Grazie ancora e buona domenica.

Daniele

Cristina ha detto...

Non le chiedo quanti anni abbia o quante poesie abbia scritto...
Lei è un fotografo di parole!
Buon lavoro

DR ha detto...

Be’, non le ho contate, ma saremo oltre le 12000