Neve di marzo, neve che copiosa
scendi ad accarezzare l’erba nuova,
a ricoprire le tenere gemme,
ti guardo stendere il tuo bianco panno
- è di ovatta o forse di capoc? -
sui fossi dove fiorisce la primula.
Ma io, come sai, attendo la rondine,
aspetto di udire cantare il cuculo
tra le fronde verdi nel sole caldo.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2018
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