giovedì 11 maggio 2017

Di un maggio lontano

Mi ha svegliato il dolce jazz della pioggia
- tace il cuculo in un nido rubato,
sonnecchia la gatta nel sottoscala.

Tutto sembra diverso nel grigiore
dell’alba, ha un sapore di ricordo,
gusto perduto di un maggio lontano.

Ho inseguito quel filo di Arianna
per ritrovare il me stesso ventenne
nell’antro impolverato dagli anni.

 

Pioggia

FOTOGRAFIA DA PINTEREST

 

2017

2 commenti:

Francesco ha detto...

mi piacciono queste immagini che evocano uno stato emozionale pronto all'ascolto, ed è anche molto musicale la terzina finale con la rotondità delle assonanze a fine verso.

Complimenti Daniele

Buona giornata

DR ha detto...

Grazie, Francesco.

La memoria procde per strane associazioni ma l’emozione ha sempre lo stesso sapore, anche a distanza di anni. L’assonanza mi dà più gusto della rima, che frequento ormai quasi esclusivamente nei (rari) sonetti e madrigali.

Buona giornata