Tagliano il fieno maggengo e l'estate
finalmente si sveglia negli sfalci
- la memoria naufraga in quel seccume,
mi porta insieme a mio nonno, per mano
un cesto di ciliegie e camomilla;
mi conduce sottobraccio a una timida
ragazza tra papaveri e rossori.
E l'abbandono sa di nostalgia
e di erba tagliata, dolce e amaro.
FOTOGRAFIA © TAMA66/PIXABAY
2017
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