Mi ha svegliato il dolce jazz della pioggia
- tace il cuculo in un nido rubato,
sonnecchia la gatta nel sottoscala.
Tutto sembra diverso nel grigiore
dell’alba, ha un sapore di ricordo,
gusto perduto di un maggio lontano.
Ho inseguito quel filo di Arianna
per ritrovare il me stesso ventenne
nell’antro impolverato dagli anni.
FOTOGRAFIA DA PINTEREST
2017
2 commenti:
mi piacciono queste immagini che evocano uno stato emozionale pronto all'ascolto, ed è anche molto musicale la terzina finale con la rotondità delle assonanze a fine verso.
Complimenti Daniele
Buona giornata
Grazie, Francesco.
La memoria procde per strane associazioni ma l’emozione ha sempre lo stesso sapore, anche a distanza di anni. L’assonanza mi dà più gusto della rima, che frequento ormai quasi esclusivamente nei (rari) sonetti e madrigali.
Buona giornata
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