sabato 5 ottobre 2013

Camminare le tue strade

Camminare le tue strade, incontrarti.
Salutarti con gesto di ossequio
– non eri tu a esaltare il baciamano?
Ricordo ancora il cielo e le bandiere
di quella volta quando lo dicesti,
ricordo l’aria tersa della sera.

Seguire il tuo percorso come mappa,
un po’ come la cartina geografica
del tuo corpo – ricordi i promontori
gemelli, l’ansa del braccio, la grotta?
Io ti cercavo davanti ai paesaggi,
provavo a individuarti a un belvedere.

E mi sfuggivi, svelta come un fiume.

 

The_Watcher_Watched_2

EUAN BOYD-WALLIS, “THE WATCHER WATCHED”

 

2006

2 commenti:

Vania ha detto...

..s'insinua...come l'acqua questa bella poesia.

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

Il sogno d'amore è infatti di "permeare" l'altro