sabato 25 maggio 2013

Sera LXXXVIII

Se ci veste la pioggia come rose
e affidiamo al suo canto malinconico
la sera di violini e d'arpe celtiche
ritroviamo i nostri giorni perduti
nelle parole sommesse del vento.
Dice a un cielo di nuvole imbevute
che domattina il sole tornerà
e intanto soffia il suo bacio umido
sulle guance come una promessa.

 

gonewiththerain

LEONID AFREMOV, “GONE WITH THE RAIN”

 

2013

1 commento:

Vania ha detto...

..bello...quando prenderò un po' di pioggia ricorderò di essere una rosa;)

..molto bella...variopinta..ma non eccessivamente.

ciaoo Vania:)