Il tempo è già memoria se la sabbia
caduta nella clessidra si ammucchia
e la sua linea di cenere scende
divorando i secondi e le illusioni.
La conchiglia del ricordo raccolta
sulla spiaggia risuona come allora
- il vento di libeccio che soffiava
sui nostri vestiti e ci divideva
replica amaro la sua voce stanca.
SABINE GOTZES, “DEEP FROM THE SEA”
2012
4 commenti:
...il primo verso è così "banale" e così geniale:)
...bellissima la foto...io la "vedo" estivissima :))
ciaoo Vania
la riflessione sul tempo continua ossessiva nelle mie poesie
se io penso al tempo che galoppa,mi viene un gran magone e tu hai saputo tradurre bene la sensazione,
bella e malinconica la tua poesia,buon pomeriggio
buon pomeriggio, Gabe... anzi buonasera ormai.
Il tempo passato è il mio paradiso perduto
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