Contavi i giorni, non vedevi l'ora
che quel tempo finisse e si sciogliesse
il nodo che ti recludeva in vincoli,
anelavi la tua liberazione.
Ora non hai che rimpianto, sottile
nostalgia che ti attanaglia al vedere
le rovine di quel mondo che fu,
perduta la tua personale Atlantide
MONSÙ DESIDERIO, “LA CHUTE DE L’ATLANTIDE”
2012
3 commenti:
..sono andata alla ricerca più accurata di Atlantide.
....direi quasi "epica":)
ciaoo Vania
E' un remoto passato quello che evochi, ma la tua conoscenza è ben nota. Ciao Renoir.
È una poesia che necessita una spiegazione: quel tempo perduto, trasformatosi nel ricordo fino a diventare rimpianto, è quello dell'anno del servizio militare. La personale Atlantide sono le caserme di Merano ormai distrutte o in rovina: ogni fotografia del loro degrado è una coltellata alla memoria.
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