Le grandi gru che sorreggono il cielo
aironi muti nel mattino grigio.
È giorno di memorie che riaffiorano,
di ricordi che emergono da specchi
a disegnare le strade perdute
dietro le anse sinuose del tempo.
Vanno via vecchi treni, attraversano
campagne e stazioni, puntano a nord,
ai meleti in fiore, ai campanili
aguzzi, agli uomini in grembiule blu.
Qui forse pioverà sulle campate
dei ponti, quel giorno splendeva il sole.
FOTOGRAFIA © MARK JOHNSON
2012
4 commenti:
Passo tra questi versi e lascio una traccia di me.
A presto.
Grazie, Guido...
...un giorno.
...l'avrei intitolata così...ma non cambierei una parola tua scritta....davvero bella.:)
ciaoo Vania
P.s...la foto che hai scelto mi piace con questa poesia.:)
Un giorno, uno dei tanti di 24 ore, eppure così radicato nella memoria
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