sabato 5 maggio 2012

Leggendo Montale

Mi muovo tra parole come statue
che costellano i vialetti di un parco,
le ammiro, le centellino in gola
- così si fa con i vini pregiati
e cedono il loro gusto alla lunga.

Oltre le siepi di bosso e i pitosfori
scintilla una lama di mare, scaglie
sfuggite all'arsa pietraia del giorno
- svanire è la perduta illusione
d'uomini, tocca seguitare a vivere.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

2 commenti:

Vania ha detto...

...mi piace il primo verso MOLTO !!!

...perchè ho sempre avuto una invidia verso il l'"ascolto" del gusto del vino.:)...mi dedicherò/limiterò allora ad "assaporare" le parole.:))

...p.s...e i profumi;)

ciaoo Vania

DR ha detto...

a dire la verità, io non riconosco i vini: mi limito a dire, è buono, non è buono...