martedì 21 aprile 2009

Mattina di caffè

Mattina di caffè e nuvole chiare,
di tram che attraversano la piazza.
Tu non arrivi dai palazzi Liberty,
da bocche della metropolitana.

La gente scorre dietro le vetrine,
i taxi bianchi, i furgoni del gas.
Tu non arriverai dalle vie aperte,
non scenderai da un'auto che si ferma.

Mattina di caffè e di sogni che
si sfogliano e diventano illusioni.
Non sei arrivata, la porta del bar
si chiude alle mie spalle, lentamente.

 

Paul Kenton, “Coffee time”

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'assenza è una presenza condensata. Bella Ami. buona giornata.

DR ha detto...

È vero... Ne ho fatto un esercizio di stile ispirato a un racconto di Buzzati: una specie di "climax" discendente.