mercoledì 18 marzo 2009

Notte a Parigi

Ci sono donne sui ponti, ragazze
come nella poesia di Ungaretti
e «come portati via si rimane».
Una collana di luci le veste,
le cuce ai cupi riflessi del fiume.

Il vento gelido scende dal nord,
scompiglia luminarie d'anno nuovo
e cartacce lasciate dai turisti
agli Champs Elysées, alla Tour Eiffel
come dei fazzoletti a una partenza.

La Senna scivola nera nel buio,
i battelli già sostano sui moli;
il mio aereo decollerà tra sei ore
e ancora non ho visto il posto dove
morì Lady Diana, al Pont de l'Alma.

Un quarto di luna freddo e tagliente
come un pezzetto di ghiaccio risplende
proprio sopra Roissy: sembra sapere
che è il momento di lasciare Parigi,
di partire al buio per non rimpiangere.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' molto bella...illuminata lo è ancora di più. Meglio lascarla al buio Daniele, duole meno il commiato. Ciao. fm

DR ha detto...

Hai centrato lo spirito della poesia: quel buio che pervade.