“Le nostre malattie si fondono.”
GIUSEPPE UNGARETTI
“E come portati via si rimane”
ripeto i versi antichi di Parigi,
affino la mia nostalgia, la levigo
con la costanza di un sasso di fiume.
ripeto i versi antichi di Parigi,
affino la mia nostalgia, la levigo
con la costanza di un sasso di fiume.
E tu sei la ragazza di Ungaretti,
guardi la vita scorrere dal ponte
e non è la Senna placida e verde
ma un districarsi di gorghi e secche.
Portati via, noi due siamo rimasti.
Fotografia da Pinterest
2004
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