Luce di taglio

C'è questa luce che cade di taglio

dalla finestra - la luce che trovi

nei dipinti di Vermeer, quella che

illumina la donna con la brocca

e la merlettaia - qui si avventa

sui tuoi capelli biondi e li trasforma,

come una dea, in filamenti d'oro.

JAN VERMEER, "LA MERLETTAIA"

2022

Il mare di Instagram

Il respiro del mare la mattina

arriva dalle finestre di Instagram

- il mondo adesso è a portata di mano

per quanto si allarghino le distanze.

Resto ammirato a guardare le onde

lambire la spiaggia nel luccichio

di riflessi di un'alba adriatica,

riserva di bellezza per il giorno.

FOTOGRAFIA DA INSTAGRAM

2022

Un’impressione di te

C'è un'impressione di te questa sera

nell'aria fresca arsa dal tramonto

che sparge fiamme su tutto il ponente

- un sorriso intravisto tra la gente

poco fa, simile al tuo o solo breccia

aperta nel va e vieni della folla,

un pensiero d'amore ritagliato

tra i mille di un uggioso pomeriggio

che si perde nel cadere del sole.

FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2022

Il medesimo accordo

Le nostre anime collimano, suonano

le stesse note, il medesimo accordo

in maggiore - anche tu ne percepisci

la brillantezza? - così comprendiamo

i processi psichici, completiamo

con identiche tessere il mosaico,

unifichiamo le due lontananze.

IMMAGINE © WALLPAPER ABYSS

2022

Il faro

Io guardo con occhi di terraferma,

ma è il faro che mi guida verso il mare

- il pericolo dell'amore è riporre

fede nel limite dell'orizzonte,

di confinare i sensi in un recinto.

Noi non temiamo le Colonne d'Ercole,

sappiamo che oltre non c'è l'abisso.

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2022

Venivo via

Venivo via e risuonava triste

la canzone dell'estate - amaro

è lasciarsi, sapevo che il ricordo

fa male. Io seduto dentro l'auto,

tu già fantasma simbolo di ieri

mentre andavi a comperare il giornale

sotto un sole dal sapore di scherno.

Misi in moto, ingranai la marcia e presi

la via che si allontanava da te.

MÒNICA CASTANYS, "ARIA FRESCA"

2022

Il bacio della sirena

"La differenza che c'è tra le ninfe e le sirene

è che le ninfe danno baci dolci e le sirene salati".

RAMÓN GÓMEZ DE LA SERNA

Sanno di sale e vento le tue labbra,

Sirena, e la luce che vi balugina

segue il ritmo vagante delle onde.

Ma dopo hanno il sapore dell'oblio,

il gusto amaro della nostalgia

a cui il ricordo aggiunge un po' di miele.

FREDERIC LEIGHTON, "IL MARINAIO E LA SIRENA"

2022

Il cigno del Donizetti

Chissà che fine avrà fatto il cigno

del Donizetti? Ora dentro il laghetto

si bagnano sporadici colombi.

Il tempo, si sa, cala la mannaia

sui ricordi e sulle cose, degrada,

cancella, passa il suo colpo di spugna.

Eppure allora, prima della scuola,

passavamo a salutare la bianca

eleganza che danzava sull'acqua.

FOTOGRAFIA © BOGDAN TAPU/FLICKR

2022

La pietra

La montagna ricorda quanto il tempo

lavori lento, plasma la dolomia

per intere ere, disegna forme

intagliandole in secoli e decenni.

La pietra che ho raccolto sul sentiero

ha in sé paludi del Miocene e ombre

azzurre, conosce sole e neve:

la stringo nella mano e poi la libero

come una farfalla nel bosco umido.

FOTOGRAFIA © LES CHATFIELD/FLICKR

2022

Un nuovo desiderio

Leggo nei tuoi occhi perché conosco

il mondo - una piccola parte forse,

un infinitesimo di qualcosa -

ma non conosco te né il tuo mistero.

Misuro il tuo passo guardando l'arco,

attraverso il portale per saperti,

per dare una risposta a ciò che ignoro

e la risposta è un nuovo desiderio.

ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE

2022

La rosa bianca

La rosa bianca splende nel giardino,

luna nel cielo verde di settembre,

la candida signora del roseto,

la dolce regina che ti somiglia,

che prendo a simbolo di te guardandola

da quassù, lontana ma non perduta.

FOTOGRAFIA © SEAANGEL12@AOL.COM/FLICKR

2022

Fiori di campo

Il nostro discorrere oggi somiglia

a un mazzo di fiori di campo - quelli

che raccogli nelle tue passeggiate,

ci metti anche qualche spiga di grano,

camomilla e fuscelli di lavanda.

Come un pittore troverò poi il tempo

di esaminarli uno a uno ritraendoli,

ora li guardo soltanto, aggiungendovi

qua e là una margherita o un fiordaliso.

VLADIMIR IVANOV, "FIORI DI CAMPO"

2022

Tramonto di settembre II

Il tramonto mi sorprende improvviso

da un balcone - come il mare apparso

dietro una curva della strada - apre

il suo armamentario di colori,

lo sparge a illuminare l'occidente

e di riflesso tutto il mio sentire.

Vi faccio naufragio, mi lascio andare

in quell'oceano d'oro e di porpora.

FOTOGRAFIA © YOREVS/PXHERE

2022

Il mare ti sorride dietro

Il mare ti sorride dietro, in posa

in una fotografia di qualche

anno fa, relitto di mareggiata

sulla vasta spiaggia della memoria.

La tua maglietta bianca imita il cielo

incerto - a giudicare dalla luce

che cade obliqua sulle onde è mattino -

il tuo sorriso è il sole che lo illumina.

FOTOGRAFIA © GOODFREEPHOTOS

2022

Amo settembre

La luce gialla dell'autunno giunge

con settembre, così gialla così

dolce, così carica di languore.

Lo struggimento del fico maturo

attira le farfalle colorate,

la languidezza del cielo al tramonto

si diffonde come acqua sulla carta.

Amo settembre perché ci sono nato.

FOTOGRAFIA © CAM MILLER/FLICKR

2022

Anche stasera

Penso a te anche stasera - laggiù nuvole

di fumo e rame svaniscono lievi

all’orizzonte - siedo nella sera

di settembre profumata di osmanto

e di dolcezza, di una nostalgia

leziosa portata dal tramonto.

E il pensiero e il desiderio si fondono,

lasciano il loro languore nell’anima.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Il canto del mare

Sai che il canto del mare non finisce

sulla spiaggia, ma ti raggiunge ovunque

tu sia? Te lo porti dentro il cuore,

e risuona anche quando non ci pensi.

Prescinde dagli amanti anche l'amore:

arde in ogni momento la sua fiamma

per quanto lontano si possa andare,

per quanto lontano sia chi si ama.

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2022

La festa del paese

La luna dietro il campanile illumina

la pianura - ultima luna d'estate

a far l'amore con Giove stanotte.

Settembre è un fresco sentore nell'aria

e mille luci sciolte dentro il buio

per la festa del paese e della santa.

"Vorrei essere con te" mi hai detto.

Ci sei, come sempre, seduta comoda

nella tua poltrona dentro il mio cuore.

FOTOGRAFIA © PXHERE

2022

Il profumo dell’osmanto

"È difficile credere che questo fiore sia opera

della natura e non della luna o del paradiso".

YANG WANLI

Viene il profumo dell'osmanto quando

la notte piega il manto del crepuscolo

- ora di ricordi e di riflessioni,

di chi smette di inseguire l'attimo

e si sofferma a cercare le stelle.

Nella dolcezza i sensi si smarriscono,

percorrono strade che non conoscono

nella vasta estasi dell'universo.

FOTOGRAFIA © JUNI/FLICKR

2022

Temporale d’amore

I lampi viola squassano le nuvole,

la pioggia ha steso il cielo sull'asfalto

e lo bacia con passione - l'amore

è una guerra non dichiarata, devi

solo gettarti allo sbaraglio e batterti.

Porta il tuo cuore come una medaglia.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Nello specchio del cuore

Che cosa c’è nello specchio del cuore?

Ci sei tu naturalmente, riflessa

con tutto il tuo amore come in un lago

cristallino, i tuoi capelli biondi,

il tuo sorriso. Ci sono tramonti

poi e albe, le città che ho visitato

lasciandovi in pegno un pezzo di me.

Nello specchio del cuore c’è poesia.

SHARON CUMMINGS, "DUE CUORI"

2022

Il contadino di Miłosz

"Un vecchietto canuto, che sarebbe un profeta,

ma profeta non è, perché ha altro da fare".

CZESŁAW MIŁOSZ

Brucia l'ulivo ché viene la grandine,

prendi le cose e mettile da parte

prima che il vento canti la canzone,

prima che il cielo riempia la sua cesta.

Usa la testa come quando giochi

a carte, lega i pali ai pomodori;

ascolta il tuono e il lampo dove cade,

lascia le gocce bagnare la terra.

ALBERT JANESCH, "RITRATTO DI UN VECCHIO CONTADINO"

2022

Verso la cima

La luce del mattino di settembre

colora il bosco di eterea magia,

dà vita agli gnomi, ai gufi intagliati

nel legno, alle aquile, agli orsi tra i larici.

Chi sale si avvicina al cielo, beve

la purezza che solo la montagna

sa dare, giunge alla cima scoprendo

di volare tenendo i piedi a terra.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Brilla Giove

Brilla Giove stanotte sulla tua

casa, come una spilla su una mappa,

una freccia luminosa che indichi

un punto ben preciso, segnalino

del cuore. Andrò a letto portando viva

negli occhi la sua presenza, la tua

presenza, stella nel mio firmamento.

FOTOGRAFIA © JOLYNNE MARTINEZ/FLICKR

2022

Di te e di me

Cala sempre prima la randa il sole

navigando verso occidente, lento

in uno sfolgorare di marosi.

Racconto alla sera di te e di me,

tanto mi deve ascoltare, non ha

nemmeno la scusa dell'acquazzone

oggi, soltanto questo sciabordare

di luce come in un porto di mare.

Dunque, devi sapere, noi ci amiamo...

VLADIMIR KUSH, "VERSO SPIAGGE LONTANE"

2022

Di quel lontano Giappone

Ti fai la doccia con l’alga wakame

e il tiaré e la tua pelle profuma

di oriente, di quel lontano Giappone

che vagheggio leggendo Murakami

e Sōseki e Banana Yoshimoto.

Ma dolce e perduta rimani  come

dolce e perduto è il sogno del Levante,

gozzaniana e languida illusione.

FOTOGRAFIA © YAMABON/PIXABAY

2022

Ross e Rachel

"Ma si stan baciando alla Tv e tu..."

  IVAN GRAZIANI, Limiti

Averti qui stasera, Ross e Rachel

finalmente si sono messi insieme

- conosco già il finale ma il passato

ha questo fascino della certezza.

Averti qui questa sera dicevo,

ubriachi di  tenerezza davanti

a una vecchia serie che già conosco

a memoria, e condividere i baci...

FOTOGRAFIA © NBC

2022

Fino al tuo pensiero

Per associazione di idee talvolta

compari a questa mente  - già ti pensa,

ma dico, quando è distratta, in faccende

affaccendata - allora come un trillo

di usignolo si affaccia, un campanello

argentino, e il cuore si abbandona

alle tue onde, si lascia trasportare

dalla marea fino al tuo pensiero.

FOTOGRAFIA © LILAWA STUDIO/FLICKR

2022

L’altalena del ricordo

Ondeggia l'altalena del ricordo

- rosso il sedile, bianca e rossa in alto

l'insegna della Coca-Cola e un cielo

quasi notturno dove rimaneva

un vago rimasuglio di crepuscolo.

Io ti spingevo e guardavo le stelle,

io ti spingevo e ci mettevo amore

- è tutto quello che resta nel pozzo

privo di fondo della nostalgia.

FOTOGRAFIA © SNAPSHOT/PIXABAY

2022

Quasi donna montaliana

"Le tue apparizioni furono per molti anni

  rare e impreviste, non certo da te volute".

  EUGENIO MONTALE, Diario del '71 e del '72

Sei stata quasi donna montaliana

- il vocabolario di torri e rondini

c'era, così le camelie e il bow-window.

Sei stata la mia Arletta, non lo nego

e io attore di quel film sentimentale

fuori parte e fuori ruolo, perduto

nella boccia della mia timidezza.

Ma ero pura argilla e tu mi plasmasti,

mi indirizzasti dicendo là è il mondo,

mi indicasti la strada da percorrere.

DIPINTO DI SCOTT E. BARTNER

2022