Il mare è un barbaro furioso e irrompe,
violenta le scogliere, ruba metri
alla spiaggia mescolandosi al cielo.
violenta le scogliere, ruba metri
alla spiaggia mescolandosi al cielo.
Sospinge un vento odoroso di salso,
gonfio di goccioline come nebbia
oltre la balaustra di pietra lavica.
Proprio questa forza è la sua bellezza,
come la pioggia purificatrice
o il maestrale che spezza i rami secchi.
E lo sento fratello nella notte
in questa piazza dalle palme antiche:
la sua rabbia mi dà serenità,
mi calma come una tisana calda.
Fotografia © Daniele Riva
2006
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