domenica 30 giugno 2024

Tramonto di fine giugno

La lunga sera d'estate dipinge
il cielo come quello di Kristiania
nell'Urlo di Munch - similmente grida
questo rigoglio di verde, questa luce
che si affaccia alla finestra a occidente.
Urla la poesia, chiama dal fondo
dell'anima il suo colore brillante.



EDVARD MUNCH, "L'URLO", PART.

2024

sabato 29 giugno 2024

Prestigiatore

Muovo le pedine senza toccarle,
vedo al di là dell'orizzonte, là
dove tu adesso ti asciughi i capelli
o stiri i pantaloni dell'estate.

E nei tramonti mi supero: levito
fino quasi a sfiorarti, poi ritorno
a questa sedia, a questa solitaria
lampada che conserva il tuo ricordo.



RENÉ MAGRITTE, "LE BELLE RELAZIONI"

2024


venerdì 28 giugno 2024

Nuvole di Boudin

Nuvole nel cielo del pomeriggio:
una si è appollaiata sopra il tetto
come una bianca cicogna che fa il nido,
altre cercano l'anima del mondo,
si mettono a danzare sopra i campi
- mi dicono che sembrano un dipinto
di Eugène Boudin e io le ho negli occhi,
è la poesia che posa una mano
su un braccio e dice: «Guarda la bellezza».



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

giovedì 27 giugno 2024

Nel dedalo del mattino

Ti addentri nel dedalo del mattino
- è un damasco di nuvole il cielo,
lo registri distratta nella mente,
guidi nel traffico verso la meta.

Io domino le celle dentro un monitor
- dalle vetrate il riverbero verde
del giardino che la coda dell'occhio
coglie come un lieve volo di gazze.

Stranieri a questo giorno ma insieme
nella distanza erosa dal telefono.



IMMAGINE © CRAYION

2024

mercoledì 26 giugno 2024

Tramonto di giugno II

Questa calma del giorno, come secca
in cui calare le vele e lasciarsi
accarezzare dalla luce calda
che tinge di arancione ogni cosa.

Lontano è il mare, il mare è qui nel prato
dove le erbe dondolano alla brezza
e onda su onda la mano amorosa
della sera viene a tessere il campo.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2024

martedì 25 giugno 2024

Il gusto delle cose abbandonate

Il gusto delle cose abbandonate,
l'inutile nostalgia di un tempo
che non tornerà ma che ancora pulsa
come sangue nelle vene - talora
batte il suo ritmo di antico cuore
e riporta crepuscoli sereni,
suona la musica di allora come
lontano mormorio di risacca.



MIRIAM ESCOFET, "GEOMETRIA"

2024

lunedì 24 giugno 2024

Progetto di viaggio

Ritrovare quella luce, quei luoghi.
Provare ancora sulla pelle il brivido
del viaggiatore - così si progetta,
si percorre sulla carta il tragitto,
primo passo delle migliaia che
si stenderanno su pietre e asfalto.
E si sta già viaggiando, come il poeta
già sa la poesia prima di scriverla.



ILLUSTRAZIONE © JAZZBERRY BLUES

2024

domenica 23 giugno 2024

Valse du soir

La brezza che muove le foglie sembra
seguire tra le ombre della sera
il ritmo della musica che ondeggia
nella stanza - asseconda questo sogno
di te, questa tua immagine
che danza nella luce d'oro e arancia.
Hai la dolce bellezza del tramonto,
commovente, leggera e malinconica.



FOTOGRAFIA © GEORGE HODAN/PIXABAY

2024

sabato 22 giugno 2024

Autoritratto di mattina

Misuro i giorni a bricchi di caffè
e in queste mattine tutte uguali,
saltimbanco tra i fili dell'assenza,
dipingo la nostalgia di te.

Quando torna la tua voce divento
petalo leggero e volteggio intorno,
rapito dall'amore e dal sorriso
nevico in me stesso fiocchi di luce.



CHRISTIAN SCHLOE, "IL DONO DELLA PIOGGIA"

2024

venerdì 21 giugno 2024

È il solstizio d’estate

"È il solstizio d’oro su i campi
esperii, è il solstizio d’estate".
GABRIELE D'ANNUNZIO, Maia
Lascito della pioggia sono questi
giorni sereni, in un rigoglio verde
- la sera sparge i suoi raggi di porpora
credendo forse di versarli in mare.

Siedo e leggo la Maia di D'Annunzio,
fondo la sua Grecia e la mia, questa
estate che nasce con tante altre
che la memoria ventila nel campo.



FOTOGRAFIA © SHEILA BROWN/PUBLIC DOMAIN PICTURES

2024

giovedì 20 giugno 2024

Un altro solstizio

Così a un altro solstizio il tuo ricordo
si lega, anniversario di un amore
caduto nel gorgo degli anni, perso
sulla linea del tempo. Canta il cuculo
da qualche parte nel tramonto, lancia
il suo grido solitario alla sera.
Mi porta te il segnavia dell’anno,
resto a guardare il cielo farsi rosso.



FOTOGRAFIA © PEDRO SZEKELY

2024

mercoledì 19 giugno 2024

I soliti discorsi

I nostri soliti discorsi formano
il tessuto della mattina, vaste
lagune dove il giorno irrompe e scioglie
i suoi colori - così la domenica
trascorsa diventa un tappeto, versa
il suo disegno di normalità
su questo lunedì dal cielo incerto,
irresoluto come i nostri cuori.



JONELLE SUMMERFIELD, "CAFFÈ A PARIGI"

2024

martedì 18 giugno 2024

Nella pioggia che cade

Ti ascolto come ascolto questa pioggia,
io ti sento giungere da lontano
ed è adesso ed è ieri e anche domani.

Sei quello che siamo stati e che siamo
e saremo, ricordo, speranza e sogno
che questa illusione riesce a creare.

Nella pioggia che cade, sei anche lì.



RAFAL OLBINSKI, "DONNA CON TULIPANI"

2024



lunedì 17 giugno 2024

Marostica

La città sotto una pioggia leggera
sfoggia i suoi gioielli, torri e palazzi
e la lunga collana delle mura
- noi qui, nella celebre piazza, come
due pezzi degli scacchi: la partita
è sempre quella, il gioco dell’amore.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

domenica 16 giugno 2024

L’alba sa promettere

Ora è mattina - la notte è trascorsa
e le tende si illuminano chiare.
Ancora non so se verrai, se
dovrò attenderti nel dehors di un bar.

È il tempo in cui tutto è sospeso, quando
ancora mostra le facce il possibile
come un solido. L'alba sa promettere,
toccherà al giorno saper mantenere.



FOTOGRAFIA © ANNE/FLICKR

2024


sabato 15 giugno 2024

Dove non sono

Adesso un cielo di damasco azzurro
copre fossati e merlature, scende
fino a chinarsi nel quarzo dell'acqua.

Dove tu sei. Dove la città si apre
allo sguardo e libera le sue doti
come un volo di uccelli nella sera.

Dove non sono. Qui un vetro di pioggia
si frappone tra me e un giardino verde,
prepara un grigio, umido tramonto.

Ma siamo nella stessa nostalgia.



RAFAL OLBINSKI, "NASCONDINO"

2024

venerdì 14 giugno 2024

Piccola luce

Arrivi talvolta con il mattino,
piccola luce a dar vita al giorno
- allora suono le mie campane,
proclamo festa in questo cuore amante.

E invece quando non ci sei cammino
come un cieco lungo l'oscurità
della tua assenza, brancolo nel buio
pur avendo gli occhi bene aperti.



FOTOGRAFIA © WALLPAPERCAVE

2024

giovedì 13 giugno 2024

Ricetta del rimpianto

Prendete un po' di occasioni perdute,
marinatele a lungo e non mettete
del sale - c'è già quello delle lacrime.
Aggiungete del "sarebbe potuto
essere", mescolate del "se solo…"
ma senza dimenticare i puntini
che daranno il gusto aspro del perduto.
Ecco che il vostro rimpianto è pronto.



GLEN TARNOWSKI, “FUORI DAL TEMPO”

2024

mercoledì 12 giugno 2024

Un ricordo di mare

C’è un ricordo di mare, una leggera
salsedine posata sulle cose,
una luce che riflette le onde
sulle ante rossastre dell’armadio.

Il tempo spoglia i giorni lentamente,
lascia delle memorie nudità,
l’essenza che rimane nella mente.
La tua conchiglia è sulla scrivania.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024


martedì 11 giugno 2024

Fioriscono anche i deserti

Fioriscono anche i deserti - fiorisce
l'amore prima o poi come il Sonora
si veste d'oro ad ogni primavera.

E brucia la bellezza trattenuta,
divampa la sua fiamma finalmente,
e brilla ancora più meravigliosa.



FOTOGRAFIA © JAMES D. BEST

2024

lunedì 10 giugno 2024

La casa dell’amore

Così si costruisce, si edifica
- un mattone io un mattone tu, cresce
la casa dell'amore, si abbellisce.

Gli abbiamo messo anche una balaustra,
una veranda per sederci calmi
a sorseggiare il tè, il tramonto e noi.



FRANCES ROGERS, "SAPEVO CHE LO VOLEVI"

2024


domenica 9 giugno 2024

Scacchiera

Sotto forma di scacchiera la tua
città - io come pedina ti colloco,
e gioco a distanza questa partita
d'amore, arrocco alla vecchia torre,
seguo le mura, siedo sotto i portici.
Tu regina che manchi a questo cuore,
a questo re già impazzito di te
che beve il suo calice al tavolino.



RICHARD BLUNT, "UNA STORIA DA RICORDARE"

2024

sabato 8 giugno 2024

Esprimere l’inesprimibile

Provare a esprimere l'inesprimibile,
catturarlo con metafore e immagini
- certe volte è un prato di margherite
oppure un seme che vola nell'aria,
effimero è il suo apparire, giusto
il tempo di un lampo sulla campagna.
E infine sapere che solamente
un soffio ti rimane tra le dita,
polvere delle ali di una farfalla.



VLADIMIR KUSH, "WINGSURFER"

2024

venerdì 7 giugno 2024

Poesia che mi svegli

Poesia che mi svegli e mi sorridi,
che mi guardi oscura come un gatto
tanto che io non so se le mie mani
ti danno forma o se la forma
ricevono dal tuo corpo di luce.

Poesia che stai dentro il letto come
un'amante e ridi e sospiri e lacrimi
e bruci con la tua lama di sole,
nessuno mi conosce come te.



PAUL JACQUES AIM BAUDRY, "ERATO"

2024

giovedì 6 giugno 2024

Aria tersa

Nel ricordo l'odore della pioggia
e il cielo ritornato azzurro e limpido,
pulito come il bucato ad asciugare.

Quel clima chiaro più non ci appartiene,
abbiamo barattato il nostro ossigeno
con questo tempo di tecnologie.

La memoria vive a pane e nutella,
resta a respirare quell'aria tersa.



GUSTAVE CAILLEBOTTE, "BIANCHERIA STESA AD ASCIUGARE"

2024

mercoledì 5 giugno 2024

In questo regno

In questo regno dove nulla cambia,
tra i miei castelli costruiti in aria
e i tuoi miraggi - sogni o illusioni? -
continuiamo ad andare per le strade
credendo di essere noi a regnare.
Fingiamo di ignorare che il dio alato,
Eros, gioca ai dadi le nostre anime.



RAFAL OLBINSKI, "LABIRINTO"

2024

martedì 4 giugno 2024

Una giostra

Forse nostra viltà, forse timore
- il vetro resta intatto e noi che sempre
spergiuriamo di mandarlo in frantumi.

Così va la vita, così nel tempo
ci inseguiamo perdendoci, trovandoci,
presi dal vorticare di una giostra.



ELABORAZIONE FOTOGRAFICA © MARIANNE DOW

2024



lunedì 3 giugno 2024

Un’illusione

Ciò che avevo immaginato è rimasto
come una rosa non fiorita, un frutto
che non è maturato, un’illusione
accesa in un cielo azzurro di nuvole.

Come un brandello di sogno tenuto
ancora nella luce del mattino,
portato a spasso per una città
sconosciuta e lasciato volar via.



RAFAL OLBINSKI, "SIEGFRIED"

2024

domenica 2 giugno 2024

Luce che chiara risplende

E sarai luce che chiara risplende
- il giorno si riempirà di te, avrà
la grazia senza le false promesse,
emergerà come il sole del mattino
dalla tua presenza, dal tuo sorridere.
E il mio cuore di bronzo brillerà,
arderà della fiamma del tuo amore.



JEFFREY T. LARSSON, "STENDENDO IL BUCATO"

2024

sabato 1 giugno 2024

I cani della nostalgia

E tu che fai, tu che taci? La torre
l'ho vista e ci ho contato anche i minuti
della tua assenza, ci ho appeso uno straccio
come messaggio o forse vi ho lasciato
un pezzettino di anima per te.

E tu che fai, tu che taci? Cammini
per le strade senza me, fai giocare
i cani della nostalgia, lanci
loro il bastone di ciò che poteva
essere e invece - ancora - non è.



RAFAL OLBINSKI, "GLICINE"

2024