martedì 31 marzo 2015

Il futuro

Forse se non cerco più la memoria,
se ho appeso il suo tascapane, scordato
in un angolo dell'attaccapanni
sotto la giacca di un'altra stagione,
lo devo a questa tua esuberanza,
alle porte che spalanchi davanti
a me - da quelle vetrate, per quanto
siano opache e soltanto vaghe forme
traspaiano, si intravede il futuro.

 

Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2015

lunedì 30 marzo 2015

Street View

“Col passar degli anni le città cambiano, come le donne, e non si riconoscono più”.
JULES BARBEY D’AUREVILLY, Le diaboliche

Come cambiano le città, Barbey
ha ragione - vi cerchi i tuoi ricordi
e li trovi sventrati e devastati,
il tempo dissemina ruspe, espropri,
fallimenti, lottizzazioni. Bella
sei bella, città, non lo metto in dubbio,
moderna, razionale, affascinante.
Ma non sei più tu, sei come una donna
amata rivista dopo vent’anni.

 

Rauschenberg

ROBERT RAUSCHENBERG, “ESTATE, 1963”

 

2015

domenica 29 marzo 2015

La bandiera della luce

Canta la poesia delle lenzuola
aggrovigliate, dell’amore che
ha riscosso all’alba la sua cambiale.

Sventola la bandiera della luce,
il giorno è un volo teso di gabbiani
là dove il fiume scivola via lento.

Resta nell’aria il tuo profumo fresco,
più dolce dei giacinti che appassiscono
nell’acqua cristallina del bicchiere.

 

Karen Hollingsworth

DIPINTO DI KAREN HOLLINGSWORTH

 

2015

sabato 28 marzo 2015

Un largo volo di rondini

Adesso piove e il cielo è un telo grigio
posato sopra il primo verde nuovo
- ci manchiamo di più in questa tristezza
umida e dolce di malinconia
e neanche fossimo due ragazzini
ce lo diciamo al telefono, stanchi
d’inverno e della lontananza, pronti
a cogliere un largo volo di rondini.

 

Kerry Buck

KERRY BUCK, “SWALLOWS”

 

2015

venerdì 27 marzo 2015

Cielo di cenere e vapore

Sotto un cielo di cenere e vapore
si risveglia nervosa la città
- i miei occhiali nuovi ora distinguono
i ramoscelli più minuti, leggono
la primavera nelle gemme verdi,
dolce promessa di un’innamorata.
Come un azzurro pastore conduco
al pascolo le nuvolette bianche.

 

Vue de paris

VINCENT VAN GOGH, “VUE SUR LES TOITS DE PARIS”

 

2015

giovedì 26 marzo 2015

L’illusione II

Il sole del tramonto gioca a muoversi
lungo le vetrate - appare e scompare
come un Houdini di periferia.

L’illusione, signori, l’illusione
è quello che tutti andiamo cercando
- a volte la chiamiamo sogno, a volte
le affibbiamo vesti di speranza.

E attraversiamo la vita così,
come quel sole arancione riflesso
dai vetri del centro direzionale.

 

Daytona

FOTOGRAFIA © DAYTONA JD

 

2015

mercoledì 25 marzo 2015

Attori e spettatori

Sovrapponiamo i nostri tempi, i giorni
- li incastriamo su ruderi d’amore,
ritagliamo le parti ridondanti
da questo puzzle che ricostruiamo.

E intarsiamo i nostri corpi, siamo
attori e spettatori di noi stessi,
ci diamo appuntamenti senza tempo
mentre muta incostante il palcoscenico.

 

Elle Moss

ELLE MOSS, “ADRIFT”

 

2015

martedì 24 marzo 2015

Stati separati

Il tempo che passa vuoto di noi
indossa le vesti del sogno oppure
dei colorati stracci d’illusione?

E noi che non ci baciamo, noi che
non ci stringiamo sotto questo sole,
sotto la luna vergine di marzo,
intrecceremo stati separati
come elementi chimici - un giorno?

Riempiremo la luce senza fiato?

 

The runaways

JACK VETTRIANO, “THE RUNAWAYS”

 

2015

lunedì 23 marzo 2015

Venezia 1982

Le luci nei canali disperdevano
la città e la ricreavano ancora
rimescolando vetri colorati,
tutta Venezia era un caleidoscopio.

Il tuo ricordo dondolava lento,
era una gondola addobbata a festa,
era una maschera abbandonata.
E di te non avevo che un riflesso.


Lovett
JOHN LOVETT, “VENICE”
 
2015

domenica 22 marzo 2015

Cittadella

“Una felicità stanca di cedere
all’attrito del vento”.

ALESSANDRO PARRONCHI

Vecchie mura, lontano la pianura
a perdita d’occhio, io a cercare il mare
come sempre, a studiare l’orizzonte
in vista di una lama scintillante.

Sul belvedere ci portava via
il vento, ci scompigliava i capelli
ed eravamo felici di niente,
felici di noi nel sole di maggio.

 

Cittadella

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

sabato 21 marzo 2015

Un fluido nell’aria

Anemoni occhieggiano nel bosco
azzurre spie della primavera,
lo sanno anche gli svassi che si apprestano
a battersi nelle danze d’amore.

È un fluido nell’aria, dentro il vento
che increspa l’acqua azzurra del fiume
e strappa foglie secche come pagine
rimaste ad un vecchio calendario.

 

Anemoni

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

venerdì 20 marzo 2015

Il sole nero

Aspettiamo il sole nero con maschere
da saldatore, con occhi abituati
alla luce azzurrina dello smartphone.

Ma quando il sole per qualche minuto
abbasserà la sua potenza, allora
saremo ancora l’uomo di Neanderthal.

E guardando attraverso il vetro scuro
ci assalirà il brivido ancestrale.

 

Eclipse

FOTOGRAFIA © MATT MARSHALL

 

2015

giovedì 19 marzo 2015

È un fiume questo nostro amore

È un fiume questo nostro amore: scorre
con le sue rapide irte di gorghi,
discende vorticoso in certi tratti
per poi fluire placido nel verde
o impaludarsi fermo nelle secche.

È un fiume questo nostro amore e noi
seduti sulla sponda lo guardiamo
passare, o affacciati al parapetto.
Quando prendiamo coraggio, saliamo
su una barca e nel mezzo ci baciamo.

 

Jover

LOUI JOVER, “CRESCENT MOON ENCOUNTER”

 

2015

mercoledì 18 marzo 2015

Fiorito è l’albicocco

Fiorito è l’albicocco del giardino,
un Van Gogh tra l’erba rinsecchita
e gli azzurri nontiscordardimé.

Primavera si sposa con il velo bianco,
offre alla terra la fertilità,
sparge intorno la vita a piene mani.

Nella stagione dell’amore il cuore
stesso come lo svasso si innamora.

 

Verger

VINCENT VAN GOGH, “LE VERGER ROSE”

 

2015

martedì 17 marzo 2015

Insieme a te

Insieme a te sto bene, mi conforto
tra le tue braccia come in uno specchio
- sono il papavero che trema al vento
lieve, sono la foglia che si lascia
portare dalla corrente, la vela
che galleggia nell’aria del tramonto.
Insieme a te sto bene e sono vivo
perché noi due abbiamo un solo cuore.

 

Carbonell

DIPINTO DI SANTIAGO CARBONELL

 

2015

lunedì 16 marzo 2015

Il dono dell’ubiquità

Una domenica così, pensandoti
- lo facevo quando ero un ragazzo
romantico e sognante e tu perduta
lontanissima galassia d’amore.

Ti ho accompagnata lungo le tue strade,
seguita per le vie del centro, presa
per la mano dalle parti del Duomo.

E intanto tu eri lì con me, sul bordo
del fiume verde dove già gli svassi
danzavano battendo i loro petti.

Amore, non sapevamo finora
di avere il dono dell’ubiquità.

 

Design

IMMAGINE © DESIGN INSPIRATION

 

2015

domenica 15 marzo 2015

Domenica di marzo

Domenica di sole e di caffè,
il gusto di quelle piccole cose
che gli altri giorni non hanno - rimane
come sospeso il tempo, un pulviscolo
dorato nello sfolgorio delle ore.

E la felicità di niente avvampa,
prorompe in tutta la sua euforia.
O forse è soltanto la primavera...

 

Cocamia

IMMAGINE © COCAMIA

 

2015

sabato 14 marzo 2015

Lo stesso cielo

Le stelle anche stasera in cielo segnano
la rotta dei miei sogni - l’infinito
è la meta cui puntano i miei occhi,
mentre la bocca salmodia dei versi.

Dormirò da solo anche questa notte,
pensando che lo stesso cielo splende
sopra di lei, in un’altra città fatta
di vento e di narcisi, come questa.

 

starry2

BECCA McCALL, “ANOTHER STARRY NIGHT SKY”

 

2015

venerdì 13 marzo 2015

Canta marzo

Canta marzo con la voce spiegata
e intanto riempie i boschi e i giardini
con i suoi fiori aspettando che aprile
posi i suoi veli bianchi sui ciliegi.

La lucertola ha già saggiato il muro
esposto a sud guardando da lassù
il fiume scorrere come uno specchio
- poi si è infilata svelta tra le primule.

 

Blockley

ANN BLOCKLEY, “PRIMROSE BANK”

 

2015

giovedì 12 marzo 2015

L’ultimo colpo di tosse

Nei filamenti dell’alba si perde
l’ultimo colpo di tosse - la notte
di sonni agitati e sogni perduti
svanisce e il reale si appropria di nuovo
delle cose: gli occhiali, il fermacarte
di vetro di Murano, l’abat-jour
comperato ai saldi dell’Ikea.
Sorride rassicurante il mattino,
spalancando il consueto panorama
come la bandiera della ragione.

 

Dawn

FOTOGRAFIA © WE♥IT

 

2015

mercoledì 11 marzo 2015

Tre galline

Tre galline zampettano tra l’erba,
spostano foglie, becchettano allegre
- è in questo odore della terra smossa
che sento primavera come un fluido
animale, l’ancestrale retaggio
che ciascuno di noi si porta dentro.
È quel fremito di vita che annuso
nel sole, il senso della rinascita.

 

Strom

DISEGNO © INGE STRØM/ETSY

 

2015

martedì 10 marzo 2015

Per questo

Io non lo so se ci sommergerà
il diluvio o se invece fioriranno
le rose di una nuova primavera.

A te che mi domandi del domani,
che chiedi questo amore dove andrà
non so dare la risposta che vuoi.

Ti chiedo solamente una cosa:
che per questo tu non mi ami di meno.

 

Matisse

HENRI MATISSE, “LA CAMICETTA ROSA”

 

2015

lunedì 9 marzo 2015

C’è ancora la luna

C'è ancora la luna - ne manca un pezzo
adesso, una fetta sottile come
il bianco della scorza dei limoni.

Ma noi infiliamo il suo tunnel d'argento,
ci ritroviamo in quella galleria
dove lo spazio è solo entità umana.

«Tu come stai?» ci chiediamo sfiorandoci.
Poi ritorniamo ognuno nel suo posto,
distanti, perduti, ma meno soli.

 

Dance

IMMAGINE © ROMANCE

 

2015

domenica 8 marzo 2015

Ritratto con sorriso

Sorridi - vieni bene nelle foto,
del resto, lasci quell’aura di luce,
la dolcezza che sul lucidalabbra
dipinge una promessa del mondo.

Guardi qualcosa nel giardino, forse
il tralcio d’edera che si avviluppa,
o forse sogni più lontano ancora
tessendo la tela del mio amore.

 

Glance

ANDREW ATROSHENKO, “THE GLANCE”

 

2015

sabato 7 marzo 2015

L’ultima luna d’inverno

Nell'assoluto cielo di marzo
il vento incide l'ultima luna
- scende dai monti, si porta il canto
delle acque misteriose del lago.

E bulina quel disco d'argento,
lo sposta lungo il velluto scuro
- spazza via le foglie dell'autunno
per la nuova stagione di vita.

 

Luna

FOTOGRAFIA © TARTELETTE/FLICKR

 

2015

venerdì 6 marzo 2015

Tramonto d’ocra

La luce delle sei di sera dora
tutte le cose come un ebanista
- l’amore mio è felice perché ha
ricevuto le rose del destino.

Immerso in questo languido chiarore
galleggio dentro un Largo di Vivaldi
- le mie malinconie si sono sciolte
come riflessi nel tramonto d’ocra.

 

Ocra

FOTOGRAFIA © BLUE PUEBLO/TUMBLR

 

2015

giovedì 5 marzo 2015

«Ascolta» tu mi dici


«Ascolta» tu mi dici e il silenzio
è un fiore di cristallo come quelli
che tieni chiusi dentro la vetrina,
risplende iridescente nella sera.

«Ascolta» tu mi dici e adesso sì,
adesso che ti tengo abbracciata
nella luce del tramonto, io sento
i nostri cuori battere all’unisono.

 

Sheath

LAURIE KAPLOWITZ, “SHEATH”

 

2015

mercoledì 4 marzo 2015

Fiorirà il glicine

Fiorirà il glicine sulla dolcezza
di aprile - tu vedi quanto pensiamo
al domani, viviamo di un futuro
che ci freme nel cuore, che speriamo
dietro i vetri turchini. Gli affidiamo
i sogni come barchette di carta,
come ci pare già di sentire
il profumo viola di quei fiori.

 

Lipking

JEREMY LIPKING, “WYSTERIA BLOOMING”

 

2015

martedì 3 marzo 2015

Portami con te

Portami con te, tu fammi pensiero
e tienimi in un canto della mente
mentre il giorno inonda la pianura
e fa fiorire il sole del mattino.

Così, quando guiderai ascoltando
le canzoni d’amore, sarò lì.
Quando rovisterai nella tua borsa
cercando il telefono, sarò lì.

Quando ti mancherò, mi troverai.

 

Kohn

ANDRE KOHN, “VINTAGE VALENTINO”

 

2015

lunedì 2 marzo 2015

Il cielo II

Stamattina abbiamo raccolto il cielo
nelle pozze e bevuto il suo turchino
dissetandoci con le mani a coppa.

Ora distende il suo vessillo azzurro
e bianco sulle finestre, dispiega
al vento le sue nuvole di ovatta.

Tra poco srotolerà il suo tappeto
rosso sopra i colli e farà svanire
il sole come un illusionista.

 

Il cielo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

domenica 1 marzo 2015

Cielo di quarzo

Stasera è un cielo di quarzo il tramonto,
una pietra rosata e cristallina
che una scia d’aereo scalfisce appena.

Mi manchi: tu ora chissà dove sei.
Non rispondi al telefono, di certo
immersa in qualche tua strana incombenza.

Ed è così doloroso quel cielo:
adesso è tinto di malinconia.

 

Marin

FOTOGRAFIA © PETER MARIN

 

2015