Tulipani

Fioriscono i tulipani portati

da viaggiatori giunti dal Brabante

- le punte verdi si tingono appena

poi esplodono di vividi colori

e mi portano là, tra sabbie e polder,

stendono brughiere d'erica e dune,

disegnano mulini nel giardino

dove un filo di vento agita il prato.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Allegro pastorale in Mi maggiore

La vita è una variazione su un tema,

i giorni si vestono di tramonti

e nuvole, di luci e di riflessi

nel vetro di un tavolo da caffè.

I semi antichi germogliano ancora

- sottofondo nella mente risuona

l'Allegro pastorale in Mi maggiore

dalle Quattro stagioni di Vivaldi.

FOTOGRAFIA © BENSON KUA/FLICKR

2022

Nuvole e velieri

Sul mare delle nuvole galleggiano

navi, velieri dalle rande bianche,

scivolano leggeri tra la luce

e il sogno come balze di un tutù.

E sorvolano le mura viaggiando

lenti verso la pianura orientale:

il marinaio pronto sulla coffa

ti porterà  tra poco il mio messaggio.

RAFAL OLBINSKI, "UNA NAVE"

2022

Leggere i tramonti

Sono tornato a leggere i tramonti

- li scruto come un antico indovino,

li guardo fino a farmi sopraffare

dalla dolcezza, la solita sindrome

di Stendhal che mi costringe a rientrare

in casa e affidare a luci di lampade

la mia emozione, a riversarla in versi

che trascrivo in fretta sul taccuino.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Lenox Avenue

Jacob Lawrence, Pool Parlor, 1942
New York, Metropolitan Museum

La notte è nera e verde in mezzo al fumo

- azzurra nuvola dispersa in jazz.

Gli uomini disegnano traiettorie

di biglie - l’arancione in buca d’ angolo -

e di vite - diagonali di donne

amate e whisky bevuti. Si gioca

di sponda e chi lo sa quali saranno

domani le collisioni più ardite.

JACOB LAWRENCE, "POOR PARLOR"

2022

Nella tua borsa

Nella tua borsa hai cento cose - guarda

tra i crackers e lo specchio, tra le chiavi

e un elastico per capelli, lì

tra un’illusione e un ricordo, nell’ordine

perfetto di quel caos, cerca bene:

da qualche parte troverai anche me.

TERESA WITZ, "LA BORSA DI ELLEN"

2022

La donna del mare

"Egli aveva nostalgia dell’amore, l’eterna

nostalgia maschile per la divinizzata,

la divina, la dea, l’unica".

JOSEPH ROTH, La milleduesima notte

Forse eri la donna del mare, dea

fuoruscita da una conchiglia all'alba

- o più semplicemente camminavi

a piedi nudi di primo mattino

reggendo in mano ciabattine bianche.

Forse eri la passione divenuta

visibile, amore scritto in inchiostro

simpatico sul foglio dell'estate.

E il mio cuore che già ti conteneva

lasciò che intera tu ti riversassi.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA/DUBBLE

2022

Stỳskà se mi po tobě

"La più commovente frase d’amore ceca:

stỳskà se mi po tobě: ho nostalgia di te".

MILAN KUNDERA, L'ignoranza

Sogno i tuoi baci struggenti la notte

quando sei lontana ma come volpi

infilano il buio, nel sottobosco

svaniscono con occhietti vispi.

Allora scrivo della nostalgia,

lascio che quella sua dolcezza amara

mi scivoli dentro - mi sembra miele

a tratti, mi pare talora fiele.

FOTOGRAFIA © HDQWALLS

2022

La poetica della primavera

Le forsizie dettano la poetica

della prima primavera, dipingono

vive nuvole gialle nei giardini

- concorrono camelie giapponesi

come le pennellate di Monet

e le aeree chiome di peschi e pruni,

emuli dei frutteti di Van Gogh.

Ogni parco si trasforma in museo.

VINCENT VAN GOGH, "FRUTTETO CON PRUNI IN FIORE"

2022

Un universo

“Ho cambiato universo,

  sono passato nel tuo”.

  PAUL ÉLUARD

Noi siamo nelle mani che si allacciano,

due mondi che si fondono espressivi,

fluiamo nelle dita che si intrecciano,

nei gesti che fanno sentire vivi.

Sono te, sono in te - io tante volte

l’ho detto - e tu sei me, sei dentro me.

Insieme abbiamo creato un universo

a cui abbiamo dato il nome di amore.

JAREK PUCZEL, "LOVERS"

2022

Giorno per giorno

Questa immensa abitudine di esistere,

questo sentirsi vivi a primavera,

forti come la margherita sorta

tra le pietre, risorta al nuovo sole.

Questo perenne attraversare il tempo,

questo leggere gli alberi e i tramonti,

ci spinge avanti dentro l'insondabile,

passo dopo passo, giorno per giorno.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Luna diva

È la luna la diva questa notte

- piena e rotonda, una gialla Giunone,

brilla nel cielo di marzo danzando

al ritmo di campane di Quaresima.

Mette becco nei discorsi di amanti,

mette il punto su torri e campanili,

si distende voluttuosa sull'acqua

promettendo magie di primavera.

FOTOGRAFIA © MARTIN CATHRAE/FLICKR

2022

Ti somiglio adesso, papà

Ti somiglio adesso, papà - mi guardo

nello specchio del mattino e ora che sono

dimagrito riconosco il sorriso,

il taglio degli zigomi, la luce

che attraversa veloce gli occhi e pensa

già a qualche altra cosa da fare. Anni

ci ho messo, anni per realizzare il sogno

di bambino: essere come te.

DIPINTO DI JAMES COATES

2022

La lezione del vento

Inseguo il soffio del vento, cammino

rasente i muri per vedere dove

ha casa - ma mi conduce lontano,

mi guida per boschi e per valli, lascia

che io scopra il sentiero illuminato

da raggi di sole scesi dai rami:

e così ho imparato la sua lezione.

FOTOGRAFIA © PXHERE

2022

Primavera dada

La primavera è una poesia dadaista.

I suoi mille ritagli colorati

si uniscono a formare l'emozione

estetica - qui la stella speziata

di una magnolia, là i pruni del viale

che imitano un viale giapponese

sfruttando la montagna sullo sfondo.

I colori fanno la differenza.

FOTOGRAFIA © WALLPAPERFLARE

2022

Riflesso di sole

Mi sorprende il baluginare d'oro

dal balcone di un'antica casa, gioco

del sole oltre i platani del viale.

E chissà quali cieli si riflettono

nei vetri delle tue finestre, quali

nuvole così diverse da queste

che un vento d'oriente sfilaccia e sperde

come gregge dentro un azzurro pascolo.

DIPINTO DI ALLAN MATHISON

2022

Shoganai

Tu che leggi, io che incasello sillabe

- la sera è scesa come nevicata,

tacciono i telegiornali che sputano

bombe sulle città dell'Ucraina.

Tu che pensi, io che cito Aragon:

"Si dovrà vivere ancora…", mia cara.

Intanto i pruni del viale fioriscono

come fosse una stampa giapponese.

ILLUSTRAZIONE DI TOKURIKI TOMIKICHIRO

2022

Lunedì

E guarda la città come riluce

di stelle, di vetrine e di semafori,

guarda la sera dove ci conduce

con le sue strade vuote e lastricate.

Siamo nomadi lungo il lunedì,

accusiamo stanchezza e non vogliamo

però arrenderci - continuiamo il viaggio

senza abbandonarci al sonno dell’oasi.

FOTOGRAFIA © WOERPEL/FLICKR

2022

Tu sei sempre attesa

Tu sei sempre attesa - come il Natale,

l'anno nuovo o che venga primavera.

E io sono un passeggero su un treno

fermo nella campagna in mezzo ai campi

- passano foglie, la neve, i papaveri,

in cielo si sovrappongono albe

tramonti notti giorni soli lune.

Tu sei sempre attesa, sei il desiderio.

FOTOGRAFIA © WALLPAPERCAVE

2022

 

Sera di marzo con mezza luna

Sera di luna a metà, dilavata

dentro il suo bicchiere da ballerina

di burlesque, lasciata decantare

dolcemente alla luce delle stelle

- ne ho contate almeno due dozzine

prima di stancarmi, prima di perdermi

nella chioma degli alberi che prende

forma con queste prime foglie nuove.

E ti ho pensata, sai, come ogni sera.

FOTOGRAFIA © TALENTS PRODUCTIONS

2022

Come la luce entra

Come la luce entra dalla finestra,

come cade leggera dalla tenda

quasi riversasse acqua di cascata

- di questo ti parlerei oggi, questo

direi alle tue fossette, alle rughette

di espressione, al sorriso che faresti.

In realtà questo vorrei, che la luce

illuminasse oggi il tuo volto, qui.

FOTOGRAFIA © PXHERE

2022

Pastiglia in un bicchiere d’acqua

I nostri ricordi saranno mai

seduti sulla panchina di marmo

davanti alla fontana o sulla sbarra

azzurra del bagnino in riva al mare?

Può svanire così quello che è stato?

Può sciogliersi il tempo come pastiglia

in un bicchiere d'acqua? Io risposte

non ne ho, solo cumuli di memorie.

JAREK PUCZEL, "COPPIA IN RIVA AL MARE"

2022

Gabbiani alla discarica

Sul guard rail dello svincolo i gabbiani

in fila aspettano il pasto al deposito

della frazione umida - infilano

le loro perle bianche alla collana

d’acciaio, centinaia di clochard

affamati all’ingresso della mensa.

La bellezza sa esprimersi anche qui,

davanti a montagne di spazzatura.

FOTOGRAFIA ©PXHERE

2022

Tu sei donna

Tu sei donna e conosci l'universo

- mi sono sempre trovato d'accordo

con Éluard, tu racchiudi nel tuo essere

il significato dell'esistenza.

Tu sei donna e non ti offro le mimose

di una giornata ma anni e anni di fiori,

ti ricoprirò di rose e nasturzi,

di anemoni e lillà, ti dono amore.

DANIEL F. GERHARTZ, "RAGAZZA CON TAZZA DI TÈ"

2022

Segni di primavera

Segni di primavera nella strada

come un cane che scodinzoli al sole

- grassi boccioli erompono da steli

e sembrano sapere che è domenica.

Noi ci guardiamo e la strada ci chiama,

i boschi invitano le nostre scarpe,

mostrano tappeti di foglie soffici,

fiori-gioielli sparsi sulla terra.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Gassa d’amante

Sfiorare la tua pelle per sentirti

viva e vederti giungere alle stelle,

sdraiati fianco a fianco mentre fuori

piove e sembra novembre, rimanere

abbracciati in una gassa d'amante,

allacciati in un tempo senza tempo

guardando gocce scendere dai vetri:

non hai questo desiderio d'amore?

CLARE ELSAESSER, "STANZA NERA E AZZURRA"

2022

Fiori di ciliegio

Veli sui rami i fiori di ciliegio

- rileggo Bashō per sentire l'eco

dei petali che cadono, per scorgervi

un riflesso di luna o un suono leggero

di acque correnti. Mi porto la luce

negli occhi, anche le nuvole mi sembrano

corolle ormai sul punto di cadere.

FOTOGRAFIA © NARENDER JASWAL/PEXEL

2022

Nel cuore della primavera

La vita sale della terra, spinge

le dita verdi sulla proda, copre

con la sua manica la pelle brulla,

entra nel cuore della primavera,

rinnova l’essere e il suo fuoco arde

pronunciandosi in quei gialli ranuncoli,

in quei fiori di cera che erompono,

scoppiando come folgore nel buio.

Scie d’arancione

Su piste di decollo il cielo romba

- alberi si stagliano all'orizzonte,

lasciano scie d'arancione, ombre dove

finisce il giorno. Celebrano i poeti,

sacerdoti dell'infinito sciogliersi:

si fonde anche oggi il sangue del tramonto.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

La parola si fa luce

La parola si fa luce, risplende

come l’interno di una biglia, accende

i suoi riflessi, abbraccia la realtà

per comprenderla, per riuscire a prendere

con il suo secchio il latte della luna.

Così invade i territori del sogno,

vi pianta le insegne della poesia.

CAMILLE ENGEL, "SPLENDORE NEL VETRO II"

2022

La ballerina di burlesque

La ballerina di burlesque sedeva

sul sedile di fronte al mio sul treno

da Venezia a Mestre, qualche anno fa.

Incontro casuale, fugace e effimero

più di un fiocco di neve lungo il tempo.

Non dicemmo nulla, non ci guardammo,

eppure la ricordo ancora, forse

per lo scintillio di quelle piume

candide dentro il sacchetto di carta:

sembrava un angelo che riposasse.

FRANCINE VAN HOVE, "SCHIZZO DI UN'ALA"

2022