lunedì 31 dicembre 2018

Di anni che finiscono

Di anni che finiscono ne abbiamo
una discreta collezione ormai
- come capsule di spumanti stanno
nella rossa custodia di velluto.
E hanno bilanci di amori finiti
e dolorose perdite, di grandi vittorie
e di sconfitte clamorose. Uno
per uno, amati o odiati, sono nostri
e come figli tutti ci appartengono.


31 dicembre

FOTOGRAFIA © OLEKSANDR PISVALNIY


2018



domenica 30 dicembre 2018

Domenica d’inverno

Sfarfalla un volo di gazze in giardino,
improvviso spostarsi di un cursore
bianco e nero sullo schermo invernale.

Il pomeriggio è nudo e si trascina
una coperta di nebbia, come un vecchio
clochard con tutti i suoi cartoni.

La noia è un rampicante e si avviticchia
alla finestra di questa domenica
che porta l'anno verso la sua fine.


Nebbia

FOTOGRAFIA © EPHOTOZINE


2018

sabato 29 dicembre 2018

La luna in autostop

Ricordi la notte che caricammo
la luna che faceva l’autostop?
Vagammo per la città e poi finimmo
tutti quanti in un piano-bar del centro.

Io come quella notte non ti ho amata
più, come se tutto l’amore fosse
destinato a alimentare l’ebbrezza
di noi che ci avvolse come un vino.


Pianobar

DENIS NOLET, “PIANO BAR”


2018

venerdì 28 dicembre 2018

Dinamiche

Dinamiche, come quando la sera
di Natale ti arrivano altri ospiti
e tu stanca fai buon viso a cattivo
gioco e sei sempre amabile padrona.

Dinamiche, come quando io sogno
e un piccolo universo disperato
offre ai miei occhi un turbinare intenso
di speranze vestite da illusioni.

Dinamiche che ancora ci separano.


Tuschman

FOTOGRAFIA © RICHARD TUSCHMAN


2018

giovedì 27 dicembre 2018

Un altro anno che finisce

Vai per le strade di un altro anno che
finisce - scintillano sotto il sole
nel mattino bianco di brina, pungono
la pelle e fanno vapore del fiato.

Cerchi di trarre un bilancio ma dubiti,
enumeri le cose positive,
fai una cernita delle negative,
le pesi, e assegni l'anno al grigio limbo.

Sei sempre il sognatore che attende.


Pixabay

FOTOGRAFIA © PIXABAY


2018

mercoledì 26 dicembre 2018

L’aurora

Poesia di un momento l’attimo in cui
il sole taglia l’orizzonte e sorge
l’aurora - testimoni di un miracolo
restiamo in silenzio mentre dilegua
il buio, una coperta lentamente
sfilata con le sue stelle lucenti.
Ci incamminiamo anche noi nel giorno,
con gli occhi ancora colmi di bellezza.


Daybreak

FOTOGRAFIA © PHILIP CAPPER


2018


martedì 25 dicembre 2018

Il mio augurio di Natale

Questo è il mio augurio di Natale:
il bacio che ci diamo sotto il vischio
possa durare in un eterno amore,
scintillare nel tempo come luce.

Ascolta: non senti le campanelle
tintinnare nell’aria? Che la gioia
dell’unione possa avere sempre
la serenità di questo momento.


Vischio

FOTOGRAFIA © LOVE THE GARDEN


2018

lunedì 24 dicembre 2018

Natale adesso

Rami di agrifoglio e stelline rosse,
ma Natale ha solo un atomo del fascino
che aveva quando eravamo bambini
e ci crogiolavamo nell’attesa.

Ora è il brillio dei led nel presepe,
lo sfolgorare di luci sull’albero.
E quelle sedie che restano vuote,
grigie lacrime di malinconia.


Wooden board empty table top on of blurred background. Perspective brown wood table over blur christmas tree and fireplace background can be used mock up for montage products display or design layout

FOTOGRAFIA © BLUNTMOMS


2018

domenica 23 dicembre 2018

L’arte della bellezza

Mi piace tutto quello che fai - l'arte
della bellezza trova nel tuo sguardo
spazio. Non credere che sia accecato
dall'amore, anche se indosso occhiali
foderati da petali di rose:
a me rimane l'oggettività
dell'esteta e questa sa riconoscere
il bello da ogni tuo singolo gesto.


Criste

MIHAI CRISTE, “AUTORITRATTO”


2018

sabato 22 dicembre 2018

Bergamo, quasi Natale

La mia città, vestita per Natale,
scintilla nel sole del pomeriggio
con le sue luci pendenti e i suoi fiocchi.

Aromi di cannella e vin brûlé
salgono al cielo di cristallo
azzurro dai banchi del mercatino.

Torri e cupole arroccate lassù
sono quelle di un enorme presepio.


Porta Nuova

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



venerdì 21 dicembre 2018

Inverno a Pescarenico

L’inverno ha ormai proteso le sue braccia
- nel mattino nebbioso un sole pallido
tinge di rame i riflessi delle onde
bruciando la fredda distesa azzurra.

Qui in riva al lago il tempo scorre lento,
vesto la pazienza del pescatore
e sogno quelle candide barchette
solcare l’acqua verde a primavera.


Pescarenico

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

giovedì 20 dicembre 2018

Albeggia. Tu sei là

Albeggia. Tu sei là dove la luce
colora il cielo di rosa e arancione,
dove il levante sfuma all’orizzonte.

Albeggia. E guardo dal balcone il sole
timido dell’inverno issare piano
la vela su quel mare ancora buio.

E vorrei essere dove tu sei.


Alba

FOTOGRAFIA © LUIZCLAS/PEXELS


2018

mercoledì 19 dicembre 2018

Canzone alla radio

Siamo noi in quella canzone alla radio:
ci fotografa nel momento esatto
come se avessi scritto una poesia.

Quando l’ho sentita sono rimasto
con la schiuma da barba sul viso
e il rasoio sospeso a mezz’aria.

Ero la moglie di Lot, divenuto
statua di sale per aver voluto
guardare un attimo il nostro presente.


Radio

IMMAGINE © PURE


2018

martedì 18 dicembre 2018

Le mani gialle dei pioppi

Le mani gialle dei pioppi si arrendono
all’inverno, alzate contro questo
cielo rosa dell’alba alimentato
dalle nebbie, nutrito dalle notti
più lunghe dell’anno. Restano lì
a invidiare le foglie delle palme
che seccano agli orli ma ancora suonano
la canzone del vento di dicembre.


Monet

CLAUDE MONET, “PIOPPI (AUTUNNO)”, 1891


2018

lunedì 17 dicembre 2018

Le ombre del disamore

Le pigne dell'araucaria si sfaldano
sul tavolo da giardino lasciato
come ultima illusione dell'estate.

Così l'amore che non vuole morire
e si trascina carponi per miglia
nel deserto arido del sentimento.

Sono corde che non ci decidiamo
a tagliare, passi che non compiamo.
E covano le ombre del disamore.


Pommerenke

BARBARA POMMERENKE, “BOUQUET NUZIALE D’AUTUNNO”


2018



domenica 16 dicembre 2018

Cercando 46/P Wirtanen

Sotto una luna di ghiaccio l’asfalto
è un tappeto grigio di vetri infranti
- nel gelo cerchiamo di individuare
Aldebaran per trovare alla sua destra
la cometa di Natale. Ma troppe
luci ci accecano e siamo soltanto
due punti nella notte, infreddoliti
e soli di fronte a un infinito
che si nega come un qualsiasi dio.


ESO-Comet_Wirtanen

FOTOGRAFIA © ESO


2018

sabato 15 dicembre 2018

Due che si tenevano per mano

Stamane ho visto due che si tenevano
per mano - andavano come se il mondo
non esistesse più per loro, coppia
trasformata in unità che bastava
a se stessa e chiudeva fuori tutto.
Ho pensato a te, a noi, quando ugualmente
ci isoliamo da tutto il resto, e ancora
di più mi sei mancata in quel momento.


Blunt

DIPINTO DI RICHARD BLUNT


2018


venerdì 14 dicembre 2018

Marte nel segno

Oggi l’oroscopo dice che ho Marte
nel segno - preferirei avere te,
questo imprevisto biondo che disegna
ghirigori sul mio cuore, invece
di decisione, determinazione
e forza. Ma queste sono le carte
che ho avuto in dote per questa mattina,
le giocherò distratto dai tuoi occhi.


Zodiaco

ILLUSTRAZIONE DI JOZEF KLOPACKA


2018

giovedì 13 dicembre 2018

In sogno

Lo so che a volte vengo a visitarti
in sogno, rimasuglio di un discorso,
frammento di un pensiero ormai smarrito
nell'inconscio che risale il pendio
seguendo il filo di Arianna del cuore.
Non mi sbarri la porta allora, anzi,
la spalanchi e mi inviti nelle stanze
segrete del tuo io, mi conforti
perché mi possa trovare a mio agio.


Sogno

DIPINTO DI PINO DAENI


2018

mercoledì 12 dicembre 2018

Com'è triste Venezia

Com’è triste Venezia di sera la laguna
Se si cerca una mano che non si trova più
“Com’è triste Venezia se non si
ama più” canta Aznavour in un vecchio
filmato. Ho rivisto quelle cupole,
i palazzi e me stesso ben più giovane.
Quell’uomo sulla gondola ero io,
ero io l’innamorato deluso,
straziato dalla luce nei canali.
Ci sono tornato tanti anni dopo,
certo troppi, a Venezia, per redimerla
con un amore nuovo dentro il cuore.


ACQUARELLO DI DUSAN DJUKARIC

2018


martedì 11 dicembre 2018

Giorno feriale

Osservo nello specchio se ci sei
ma l'alba ancora una volta tradisce
i miei sogni di un giorno feriale,
ridisegna chiarori che riverberano
dalla finestra a nord, dalle montagne
di granito pesanti quanto la tua
assenza. Angeli e illusioni danzano
tra i riflessi di alberi già spogli
- attendo che brilli la tua stella.


Specchio

CARLOS SAN MILLAN, “SPECCHIO”


2018

lunedì 10 dicembre 2018

Per la tua città

Cammino per la tua città guardando
le vetrine, guardando quello che
guarderesti tu - palazzi famosi
si riflettono nei vetri, facciate
di chiese, porticati, gallerie.
Sono il naufrago di te che perlustra
l’isola e trova luci di Natale
accese come fuochi nella notte.


Riflessi

FOTOGRAFIA © LU


2018


domenica 9 dicembre 2018

SS36, Pescate

In questa notte lucida di pioggia
strada e lago hanno gli stessi riflessi
- dove il ponte lo attraversa si resta
sospesi nella magia del vento.

Ma presto la statale scende a sud,
si snoda lungo i catarifrangenti
trovando sponde di supermercati
e il solido passo della realtà. 


Lecco

FOTOGRAFIA © GLORIA COLOMBO


2018


sabato 8 dicembre 2018

Scende la nebbia

Scende la nebbia a inargentare questa
notte, a stendere il suo manto di perle,
umida sposa a impalmare i giardini.

È anche bella, a suo modo, poetica,
biblicamente giusta nel celare
ogni cosa nella stessa maniera.

Vi cammino leggero e mi intristisco
all’improvviso: non voglio che mai
l’oblio di te scenda un giorno così.


Nebbia

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

venerdì 7 dicembre 2018

Bambagia rosa

Stamattina le nuvole leggere
dell’alba erano di bambagia rosa,
di quella che si trova nelle scatole
di gioielli - sono rimasto a lungo
a guardare quella loro magia.
E sono ridiventato bambino
quando hanno preso il colore della carta
delle caramelle che comperavo
la domenica al bar dell’oratorio.


Nuvole

FOTOGRAFIA © NIV24


2018

giovedì 6 dicembre 2018

Apnea di te

Mi manchi come l'aria che respiro
- vivo in questa continua apnea di te
e quando non ci sei sono il subacqueo
che esplora i fondali del tuo ricordo,
che fruga tra i tesori del tuo amore.
Mi manchi come se mancasse un pezzo
di me - di certo quello più importante -
mi sento terribilmente incompleto.


Blue-Water-Swim-1

JENNIFER WALTON, “SOTTO LA SUPERFICIE”


2018


mercoledì 5 dicembre 2018

Transfert

A volte faccio sogni tanto chiari
che ne capisco anch’io il significato
- così la tua città diventa sede
del mio sentimento, attua un transfert.

Nel giorno lascia questa sua latenza,
come se mi aggrappassi a monumenti
e chiese per abbracciare te e in questo
modo averti, restare insieme a te.   


Città

DAN DOMIDO, “PERIFERIA NELLA NEBBIA”


2018



martedì 4 dicembre 2018

Il mare nelle mani

Hai preso il mare nelle mani, come
se potessi arginare l’infinito
nel cavo effimero - solo uno specchio
di cielo hai portato via per pochi
istanti, un’isola azzurra di nuvole
che si è dispersa quando le hai aperte.

Hai preso anche l’amore nelle mani,
credevi fosse ugualmente facile
trattenerlo tra le dita: sbagliavi…


Il mare nelle mani

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

lunedì 3 dicembre 2018

La tartaruga di Zenone

Il tempo non è che illusione, dico.
Il tempo è un'invenzione, è convenzione,
ti dico, non ti devi preoccupare.

E allora perché se ci penso sto
male? Perché temo di essere Achille
e tu la tartaruga di Zenone?

Riuscirò un giorno di questi a raggiungerti?


image[3]

IMMAGINE © UNIVERSIDAD DE MURCIA


2018



domenica 2 dicembre 2018

La prima volta

Il vento inargentava la laguna
e soffiava vetro la prima volta
che udii la tua voce, la prima volta
che ti ho incontrata - nuvole scioglievano
il loro piombo andando sotto i ponti
e campanili rossi ritagliavano
lembi di cielo: me lo sono impresso
per bene dentro il cuore quel mattino.


Harpum

DIPINTO DI RICHARD HARPUM


2018

sabato 1 dicembre 2018

Il rosso acero

Il rosso acero alla finestra, gusto
di stampa giapponese, vivo haiku
che accompagna questi giorni d’autunno
con la sua bellezza piena di grazia.

Il rosso acero che vedresti tu
ora, se fossi seduta al mio fianco.
E forse non lo vedremmo neppure,
avvolti nella dolcezza di un bacio.


Acero

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

venerdì 30 novembre 2018

Un venerdì normale

Questo giorno ora non ha più importanza
- era segnato in rosso anni fa
sul calendario del cuore, la luce
del Sagittario attraversava il cielo
di un amore. Quante rose ho sfogliato,
quanti baci ho bruciato in quelle notti,
e quanti versi ho soffiato in poesie.
Oggi è soltanto un venerdì normale.


Have_a_Cigar_after_Work

PETER SEMINCK, “UN SIGARO DOPO IL LAVORO”


2018


giovedì 29 novembre 2018

L’albatro di Baudelaire

Dietro i vetri appannati dall’amore
l’alba è un lattiginoso giallo che
lentamente si prende la finestra.

Restiamo qui nel letto senza fine
come se ci appartenesse quel cielo,
come se ci potessimo volare.

Ma ci tengono a terra le zavorre,
i laccioli del giorno ci confinano
quaggiù come l’albatro di Baudelaire.


Appannato

FOTOGRAFIA © RONSEAL


2018



mercoledì 28 novembre 2018

La barca abbandonata

La barca abbandonata sulla spiaggia
si scioglie al sole come neve vecchia,
il sale degli spruzzi si deposita
nelle vene consunte del fasciame.

Ma ha visto altre città e porti famosi
e tempeste diverse dai marosi
che adesso giungono sulla battigia.

Quasi sorride tra le assi marcite
a metà della prua, dove un gabbiano
osserva il muoversi del maestrale.


Barca

FREDRICH EDWIN CHURCH, “LA VECCHIA BARCA”


2007



martedì 27 novembre 2018

Un luogo tutto per noi

Donna di cuori, donna del mio cuore,
quando ti penso, noi siamo seduti
su una panchina davanti al mare
- come i mistici che sanno isolarsi
e costruire un luogo tutto per loro.
Posi la testa sulla mia spalla
e ci stringiamo l’un l’altra, appartenendoci.


Blunt

DIPINTO DI RICHARD BLUNT


2018



lunedì 26 novembre 2018

Un accordo in minore

Suona un accordo in minore il mattino,
è lunedì e novembre va allestendo
il suo classico scenario di grigio
dove recita la malinconia.

Restano pennellate di colore
sulle chiome dei carpini, sui pioppi.
A quelle, nell’abulia del giorno,
mi aggrappo come il naufrago alla zattera.


Nebbia

IMMAGINE © LUXEDECOR


2018

domenica 25 novembre 2018

Cenere

La parola che dal nulla emerge
strappa brandelli a viscere di ombre,
riporta in luce ricordi sepolti
-antiche civiltà di noi, di come
fummo. Ma il tempo è storia, non più cronaca,
e cenere sono ormai le braci.
Di te ho soltanto una fotografia
in cui disegni cuori sulla sabbia.


Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018



sabato 24 novembre 2018

Senza te

Cammino al buio quando sono quasi
le sei, perso nel traffico serale.
Il cielo reso viola dalla pioggia
è un’ametista scura che ti dono
quando il pensiero ti chiama qui accanto.
I treni che lasciano la stazione
diventano scie di luce passando.
E un altro giorno è andato, senza te.


Heavy rain

FOTOGRAFIA © ANGUS McINTYRE


2018

venerdì 23 novembre 2018

Una poesia scritta per gli occhi

E stamattina intingo i pennelli
dei pioppi in un quarto azzurro di cielo
manierista e te li mando per posta
come poesia scritta per gli occhi.

Così vedi quello che vedo io
e provi la mia stessa emozione.
Ah, quelle nuvole come batuffoli
di ovatta simboleggiano il mio amore…


Pioppi

FOTOGRAFIA © ANNA ER / PIXABAY


2018


giovedì 22 novembre 2018

Still waiting for Bonnie

L'uomo che guarda il mare ha un sogno in cuore
e ancora aspetta come una Penelope
a rovescio - sono fuggiti gli anni
e lui invece contava solo i giorni.

Gli resta solamente quell'attesa
che è stata sua compagna per decenni
- era illusione ma lui la chiamava
speranza: per questo ha in mano una rosa.

Ci fu un tempo in cui quell'uomo ero io.


Still waiting for Bonnie

PETER SEMINCK, “STILL WAITING FOR BONNIE”


2018

mercoledì 21 novembre 2018

Sognare palloncini

Sognare palloncini simboleggia
un’illusione. E dove sta il problema?
Io sono laureato in illusioni,
insegno da tempo castelli in aria
e costruzioni di sabbia. Sarebbe
strano che sognassi piuttosto palle
da cannone o solide incudini.


Palloncini

FOTOGRAFIA © AUTUMNGODDESS0 / PIXABAY


2018

martedì 20 novembre 2018

En attendant

Ritrovo i ritmi soliti cercando
le tue orme sul terreno, le impronte
dei tuoi tacchi, la scia di profumo
- adesso piove e il ricordo balugina
tra le gocce che colano dai vetri
e alterano la realtà in tante lenti.
Tra poco mi chiamerai e la tua voce
sarà il tripudio di un arcobaleno.


Seminck

PETER SEMINCK, “WAITING FOR BONNIE”


2018


lunedì 19 novembre 2018

Caffè del mattino

Albeggia a strisce e i fari delle auto
forano il nuovo giorno che si sveglia
tra l’ultimo giallo e il grigio d’inverno.

Io come il cane che ulula alla luna
mi immalinconisco in queste forre
di novembre, ho l’anima di primula.

Ho messo l’acqua dentro il bollitore,
aspetterò il conforto del caffè.


Beautiful Sunrise Striped Clouds Formation

FOTOGRAFIA © PATTERN PICTURES


2018

domenica 18 novembre 2018

Les neiges d’antan

Vorrei tornare indietro, ripercorrere
il tempo per tappare i suoi buchi,
per ritrovare ciò che ho perduto,
rispondere a un sorriso, salutare
chi poi non ho più veduto. Ma sfugge,
scivoloso più di un’anguilla, rapido
a riprendere la tana e lasciarmi
con questa mia voglia insoddisfatta.


Labirinto

RYAN BROWNING, “LABIRINTO”


2018

sabato 17 novembre 2018

Una cosa sola

Le mie canzoni sono una cosa sola
   con il mio amore
”.
   TAGORE

Questo amore è tutto in una poesia.
Non una. Ognuna. Anche quando mi affascina
il cielo o esalto la bellezza gialla
delle foglie d’autunno. Quando il fiume
accoglie i miei pensieri e li conduce
fino alla foce, fino a un altro mare.
Perché la poesia è la mia vita.
Perché la mia vita è il mio amore.


Penna

FOTOGRAFIA © HIVEMINER


2018

venerdì 16 novembre 2018

Questo adesso sei

Ricordo le mie magliette Levi’s
e i tuoi vestiti chiari a fiorellini,
l’odore della tua pelle al mattino
e il cielo azzurro sopra le bandiere.

Ma ora Saturno promette fortuna
e il tempo è passato come una lima.
Questo adesso sei: ricordo
che si è annidato nell’ippocampo.


Fellis

CAROLINE FELLIS, “ROMANTICISMO A POIS”


2018



giovedì 15 novembre 2018

Forme d’amore

Tante volte abbiamo dibattuto
delle strane forme che ha l'amore
- in quei nostri discorsi il desiderio
e la nostalgia si sono fusi,
le memorie si sono rinsaldate
come l'oblio dentro le conchiglie.
Ma non ha mai mutato pelle il nostro
amore, non ha vacillato mai:
solamente, talvolta, ha sospirato…


Coates

JAMES COATES, “COPPIA CHE CAMMINA”


2018



mercoledì 14 novembre 2018

Tu… io

Tu sei la rossa barchetta di legno
e io la sponda dove ancorare.

Io sono il naufrago alla deriva
e tu l’isola della mia salvezza.

Tu sei la nave dentro la tempesta
e io il golfo che ti offre riparo.

Io sono l’onda che corre leggera
e tu la spiaggia che mi accoglierà.


low-tide-lullaby

DUY HUYHN, “NINNANANNA DELLA BASSA MAREA”


2018



martedì 13 novembre 2018

Lo sai

Lo sai che insieme guarderemo il mare,
lo sai che un giorno balleremo insieme
un valzer alla radio in cucina.

Lo sai che siederemo sopra panchine
d'autunno abbracciati per superare
la malinconia di foglie secche.

Lo sai, come del resto lo so io:
l'abbiamo marchiato a vivo sull'anima.


Blunt

RICHARD BLUNT, “STAMMI VICINO”


2018


lunedì 12 novembre 2018

Nebbia di novembre

L'odore della nebbia dentro il naso,
andiamo nel mattino di novembre
come acrobati sul filo - quel vuoto
che ci spaventa è assorbito dal nulla,
anche il vapore sembra inesistente
eppure ha inzuppato le nostre giacche
e riempito di perle le ragnatele.


Ragnatela

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018