lunedì 20 maggio 2024
La tua ombra
giovedì 16 maggio 2024
Asolo
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
martedì 12 settembre 2023
Un’ombra nuda
FOTOGRAFIA © JULIA KUZENKOV/PEXELS
martedì 1 agosto 2023
Suite marina (III)
FOTOGRAFIA © SIDHARTHM/PIXABAY
sabato 8 luglio 2023
Puro pensiero
FOTOGRAFIA © AMY/FLICKR
domenica 21 marzo 2021
Il fantasma di un’ombra
FOTOGRAFIA © AMY/FLICKR
sabato 15 febbraio 2014
Dov’è l’ombra?
Dov’è l’ombra? Dov’è adesso la sua
fontana che zampillava azzurra
nel ricordo? La sua forma mutevole
si cancella, diventa vago fumo
mentre gli anni trascorrono, consumano
i giorni ammassandoli a decine,
accatastandoli nel magazzino
del cuore, prove di avere vissuto.
FOTOGRAFIA © CARYN DREXL
2014
domenica 2 settembre 2012
La mia ombra
La mia ombra che attraversa un ponte - sagoma
stampata su boscaglie di robinie,
monaco in cammino su un quadro cinese
ritagliato dal rame - meglio poeta
in cammino per ritrovare sé,
per riconoscere il mondo e il suo cuore.
Adesso cambiamo la prospettiva:
quale sole proietta la sua luce
perché la mia ombra risalti nel verde?
REN ADAMS, “ZEN PILGRIM”
2012
martedì 29 maggio 2012
Totem
sulla via e noi aste di meridiane
che desiderano segnare ore
felici e non sanno se la giornata
sarà d'oro o di pietra - camminiamo
con passo incerto verso il treno che
ci condurrà al cuore della metropoli,
alla bianca poesia di Piazza Duomo,
lasciando all'asfalto quei nostri spettri.
venerdì 13 maggio 2011
Passi
Ho seguito i tuoi passi lungo il tempo
- erano i miei che seguivo in realtà,
che come un'ombra ti stavano dietro.
È una metafora che amo molto,
la trovi spesso nelle mie poesie
- investigando te investigo me.
E tu lontana vai sotto la pioggia,
io seduto guardo piovere forte
ma sono lì dietro l'ombrello rosso...
Jack Vettriano, “Mad Dogs”
2007
giovedì 16 dicembre 2010
L’ombra che trascorre
È l'interno di una conchiglia il cielo
e le colline alghe nere portate
a riva dalla tempesta notturna.
Il pensiero che si fa strada urla
che in qualche parte di questo universo
fiorisce il tuo sorriso nel mattino.
Ma adesso già mi chiamano al lavoro
nel covo bianco dei termosifoni:
come sempre sei l'ombra che trascorre.
Patricia Bardes, “Rainy morning in Paris”
2010
sabato 30 ottobre 2010
Amore o ombra?
Amore o ombra? Le parole tacciono.
Affiorano talvolta dalle lettere
dimenticate oramai, legate
con un nastrino rosso - asterischi
tra le righe punteggiano il passato.
È l'ombra dell'amore che rimane,
il cono senza luce che nasconde
quello che contiene per rivelare
lo splendore di ciò che resta fuori.
Amore o ombra? So che ti ho perduta
perché non sono riuscito a distinguere.
Fotografia © Secret Unique
2008
lunedì 14 giugno 2010
Visione
a inglobare tesori, per un attimo
- un intenso brevissimo baleno -
è avanzata leggiadra la visione.
Sorpreso ho continuato ad osservare
ma già nei territori del ricordo
ormai viaggiava, tornava alle lande
da cui era giunta, la tua immagine.
mercoledì 31 marzo 2010
Eccola lì l’ombra
e fuggevole gioca con la luce.
Io che ancora sogno le sue carezze
mi perdo nell'incendio della sera.
Poi verrà la luna del Venerdì Santo
e tutto si cancellerà nel buio,
solo le fiaccole della Via Crucis
illumineranno la notte scura.
Ma allora l'ombra sarà scivolata
un'altra volta in un cono d'oblio
e non la cercherò se non nell'ultimo
abbraccio dorato di un tramonto.
domenica 14 settembre 2008
Autunno senza primavera
svanisci come le foglie sul ramo
in un autunno senza primavera.
L’ombra che si stampò sulla mia retina
è un anello di fumo che si squaglia,
è un giornale ingiallito dalla luce.
E fino a quando ricorderò il passo
lieve della tua andatura, il leggero
elevarsi del piede nella danza?
Fino a quando saprò ridisegnare
il sorriso evocato da una frase,
la camminata triste dell’addio?
sabato 26 luglio 2008
Il reduce
e gli sgabelli, adesso più moderni.
In giardino ombrelloni bianchi cullano
i sonni degli avventori tedeschi,
gerani rossi riempiono cassette
in doppia fila sotto il pergolato.
arredano le stanze tra gli specchi
ed i bassorilievi alle pareti.
E casa tua è stata restaurata:
un intonaco crema ha sostituito
le piastrelline glicine a mosaico,
vetri azzurri danno luce alle scale.
il reduce, trascorsi ormai due lustri.
Ecco che gli si scombussola tutto,
i suoi ricordi diventano falsi
tanto da chiedersi se non sia finto
piuttosto quel presente senza l’ombra
dell’amata nei viali senza sole.
domenica 9 marzo 2008
L'ombra
“Ancora lei, l’ombra.”La tua vita è un racconto che mi fanno,
MAURIZIO CUCCHI
suona lontana come il mare dentro
una conchiglia e ugualmente fasulla.
O quelle cartoline con le palme
che riportano banali saluti
e il mio indirizzo sotto francobolli
colorati con effigi di re.
La tua vita è il ricordo che mi tenta,
è quella sera al tavolo di un bar
quando la pioggia accese l’amore.
È il tuo spolverino bianco rimasto
nella memoria come ultima immagine
di te davanti a Via Vittor Pisani.
Ma se guardassi là sul lungomare,
tra le palme suonate dal libeccio,
io sono certo che ancora vedrei
la tua figura camminare lieve
nel breve tragitto verso la casa
che vide la nostra felicità.
È che davvero mi manca il coraggio
di ritornare a quel borgo adriatico
per scoprire magari che gli inverni
hanno cancellato le nostre impronte,
che il fuoco ha consumato la pineta,
che il tuo ricordo è diventato nebbia.
O che, dopo avermi aspettato a lungo,
stanca di attendere, l’ombra se n’è andata.
Edward Hopper, "Stanze vicino al mare"
2002