martedì 31 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #19

La terra, a dispetto di noi
La mezzaluna che porterà Pasqua
splende alta nel cielo di fine marzo,
Venere accanto gareggia in bellezza
- la terra, a dispetto di noi, va avanti,
la primavera ostenta i suoi riti
nuziali anche se noi siamo reclusi.
Siamo il suo virus, la sua malattia,
e dovremmo finalmente capirlo.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2020

lunedì 30 marzo 2020

La primavera sboccia senza paura

La primavera sboccia senza paura,
inarca rami, li fiorisce, sparge
tenere foglioline, si supera
con le magnolie e con i ciclamini,
erige monumenti di narcisi,
stampa mazzi di primule nei fossi.
È un'emozione di sensi e profumi
e ti accarezza con il sole tiepido
come un'amante dopo tanto tempo.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2020


domenica 29 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #18

Questo tramonto
Ci aggrappiamo alla luce che stasera
promana da un crepuscolo dorato
silenziosi i balconi già accendono
le lampade delle case, riverberano
azzurre ombre di televisori.
L'ennesimo giorno di isolamento
scivola via senza che si veda
la fine della galleria - resta
questo tramonto per testimonianza.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

sabato 28 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #17

Urbi et orbi
La storia in diretta, qui nel soggiorno,
da una Piazza San Pietro azzurra, livida
di pioggia, mentre l’acqua scroscia a secchi
e rende ancora più cupa la sera
romana. L’uomo in bianco tutto solo
nel silenzio, nel vuoto inconcepibile,
implora con le parole di Marco:
«Non lasciarci in balia della tempesta».


FOTOGRAFIA DA “LA STAMPA”

2020

venerdì 27 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #16

Gli animali
Adesso che non c’è rumore e il fiume
del traffico è un rigagnolo d’estate,
come in un day after sono tornati
a dominare gli animali - anatre
nelle fontane, cervi nelle strade,
coniglietti selvatici nei parchi.
Stamattina ho parlato alla finestra
con un codibugnolo - volteggiava
sull’acero come vela leggera.


FOTOGRAFIA © VOGELARTINFO

2020

giovedì 26 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #15

Qualcosa
Qualcosa questa pandemia dovrà
avere scosso, le nostre certezze,
il nostro monolitico pensare,
il nostro rinchiuderci come chiocciole.
E paradossalmente lo capiamo
proprio quando ci dobbiamo rinchiudere.
Finirà, certo un giorno finirà.
Allora avremo mutato la pelle
come un rettile dopo un lungo inverno.


FOTOGRAFIA DA TWITTER

2020

mercoledì 25 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #14

La normalità
Torneremo mai alla normalità?
Ritroveremo i baci e gli abbracci,
la gioia di correre in mezzo a un prato,
di camminare lungo spiagge d’oro,
di ridere come matti spruzzandoci
addosso l’un l’altro l’acqua del mare?
Quando sarà? Quando potremo? Allora
festeggeremo per le strade come
si fa quando una guerra finisce.


ESSELUNGA DI PRATO, 21 MARZO 2020 - DAL WEB

2020

martedì 24 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #13

La finestra sul cortile
La cornacchia reale ruba le uova
delle tortore - è tempo di amori
e nidi. Da questi domiciliari
cui sono condannato da innocente
- la tua colpa è il consumo, mi diranno,
l’inquinamento - mi sento un po’ Jeff
della “Finestra sul cortile”, perso
nell’indagine di una primavera.



FOTOGRAFIA © PHILIPP TUSCHMANN


2020

lunedì 23 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #12

Una nuova umanità
La luce è sempre quella di ogni giorno,
siamo noi ad essere diversi, presi
in questo vortice di allarmanti
notizie, di conteggi e di speranze.
E quando ne usciremo, come naufraghi
ributtati sulla spiaggia, dovremo
essere cambiati dentro, dovremo
partorire una nuova umanità.


DISEGNO DI FRANCO RIVOLLI

2020

domenica 22 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #11

La cetra
La cetra non è appesa sopra il salice,
si impolvera in un angolo di casa
con le parole d’amore e i pensieri
di Odisseo. Adesso si spella le mani
Omero, canta tutto il suo dolore,
canta la paura e l’angoscia - altri sono eroi
con il camice, guanti e mascherine.
Vive giorno per giorno, chiuso in casa,
aspettando passi l’onda di marea.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020

sabato 21 marzo 2020

L’allocco

L’allocco lancia insistente il suo verso
nel buio - tutto è così fermo, immobile
come il topo che si cela tra i sassi.
Tutto è così tranquillo nella notte
di marzo che scende, sospesa come
una tela di ragno al ramo dove
posa il rapace. La sua voce è un grido
che incide questo effimero silenzio.


FOTOGRAFIA © MARTIN MECNAROWSKI

2020

venerdì 20 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #10

Bergamo
Bergamo, la mia Bergamo, è in ginocchio,
è un grumo di dolore che se i numeri
sanno solo evocare, si riversa
invece nelle immagini più crude
- una Spoon River triste e sterminata
di necrologi, file di autocarri
militari diretti ai crematori,
bare allineate nelle chiese vuote.
Accetta il pianto di un figlio lontano,
città natale, città del mio cuore.


FOTOGRAFIA DA ANSA


2020

giovedì 19 marzo 2020

Il cielo di marzo

Muta il cielo di marzo come i vetri
di uno strabiliante caleidoscopio
- nuvole da Guardi, da Canaletto,
o simili a Golconde magrittiane,
o ancora soffici dentro un bicchiere.
È come se una lucertola azzurra
mutasse pelle con la primavera.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2020

mercoledì 18 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #9

Le campane
Ho aperto la finestra per lasciare
entrare il suono delle campane:
nel sole di primavera, tra i fiori
bianchi del pruno e i riflessi argentati
dell’ulivo, quell’armonia festosa
è un segno di speranza in questo tempo
cupo di contagi e di quarantene,
il fiore che germoglia nel deserto.


IMMAGINE DAL WEB


2020

martedì 17 marzo 2020

La pioggia di marzo

La pioggia di marzo ha un ritmo di nacchere,
cade sulla bellezza delle bianche
magnolie, sulla luce che promana
da quei fiori - la terra come Danae
si lascia amare da questo Zeus sceso
sotto forma di catenelle d'argento.


FOTOGRAFIA © MATTHIAS COOPER

2020

lunedì 16 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #8

I salici
E intanto i salici mettono foglie
e tu li guardi dalla tua finestra,
invidi l’albicocco che è fiorito,
le capre che pascolano nel prato.
La domenica trascorre noiosa
e lunga come questa quarantena,
uno sprazzo di sole la indora
colorandola di bianco e di verde.


FOTOGRAFIA © GELLINGER/PIXABAY


2020

domenica 15 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #7

L'inno
È una guerra, e allora guerra sia:
cantiamo l’inno sui nostri balconi
e sventoliamo il tricolore, diamo
l’immagine italiana che commuove
il mondo - se lo aspettano - spargiamo
“andrà tutto bene” e arcobaleni
colorati dai bambini. Noi siamo
più vicini ora che siamo lontani.


FOTOGRAFIA © METEOWEEK

2020

sabato 14 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #6

La spesa
Ieri sono andato a fare la spesa:
supermercato militarizzato
con fuori lunghe code di carrelli.
Me ne sono andato, ne ho scelto un altro
dove regnava un’anarchia italiana
e tutto funzionava per il meglio.
Sono tornato a casa con le borse
piene e un cestino di primavera.


FOTOGRAFIA © METEOWEEK

2020

venerdì 13 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #5

Fermi tutti!
Fermi tutti! Bloccati in questo gioco
della vita, sospesi in questo limbo
fatto di incombenze quotidiane
- la libertà, come diceva Piero
Calamandrei, si apprezza quando manca.
E da questo ritiro consapevole
combattiamo senza fare più nulla,
la trincea è diventata casa nostra.


FOTOGRAFIA DI RICHARD TUSCHMANN


2020

giovedì 12 marzo 2020

Lecco, quasi primavera

Il lago è una lamiera grigia oggi,
si confonde con la foschia che
avvolge i ponti e nasconde la riva.

La luce stenta a scendere dai poggi,
brilla appena sui vetri di Maggianico,
si fa di polvere sfiorando l’acqua.

Ma l’aria profuma di fiori nuovi
e riempie i polmoni di primavera.

Lecco, 25 febbraio 2020


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

mercoledì 11 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #4

#Iorestoacasa
Resto a casa, continuo a lavorare,
lucido ottoni, limo endecasillabi,
passo lo straccio sulla palladiana
e sull'anima, detergo ogni cosa.
Resto a casa e tu stai a casa tua
e ci baciamo solo per telefono
ottemperando al decreto, vivendo
sotto la nostra campana di vetro.



martedì 10 marzo 2020

Odisseo in mezzo al mare

Un mare azzurro, mare di comete
e meduse, di relitti affioranti
e grovigli di alghe che ti parlano
- gli dei dispongono il nostro destino,
ci giocano a dadi e noi navighiamo.

Un mare dove ora sogno Penelope
- e lei da terra guarderà quel mare
sognando la vela rettangolare,
brucerà l'attesa con la sua tela
e la nostalgia nel seno caldo.


HERBERT JAMES DRAPER, "L'IRA DEGLI DEI DEL MARE"

2020

lunedì 9 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #3

Area di controllo
E dunque siamo canarini in gabbia
con i nostri libri e le nostre serie,
con i portatili per lavorare
e Twitter per leggere degli idioti
che di notte prendono i treni e fuggono.

E dunque siamo confinati e liberi
innocenti o colpevoli di vivere,
responsabili per noi e per gli altri.
Intanto le magnolie se ne fregano
e spargono stelle bianche nel sole.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

domenica 8 marzo 2020

Il primo bacio della primavera

Il fiore che è sbocciato all'improvviso
- violetta bianca tra le foglie secche,
residuo delle tempeste d'inverno -
è il primo bacio della primavera,
è l'alito tiepido e profumato
che fa nascere nell'anima l'amore.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

sabato 7 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #2

Non toccarmi
Stammi ad almeno un metro, non toccarmi
(ho sempre odiato mentre si discorre
essere toccato, avevo ragione
a quanto pare). L’amuchina gel
è un vuoto rosso nel supermercato,
la gente adesso guarda con sospetto
chi si mette a tossire o starnutire.
Il fazzoletto usalo di nascosto
come hanno sempre fatto i giapponesi.
Lavati le mani ogni volta, lavale
anche dopo aver scritto una poesia.



RENÉ MAGRITTE, “GLI AMANTI”

2020

venerdì 6 marzo 2020

Un mattino che porta primavera

Il Monte Rosa laggiù, la sentinella
di un mattino che porta primavera
sotto una garitta azzurra di cielo.

Ce l'ho in faccia guidando verso ovest
lungo strade di campagna e giardini
bianchi di magnolie e gialli di mimose.

Sento fremere anche dentro me la forza
che adesso spinge i gattici ad aprire
i loro amenti di velluto chiaro.


FOTOGRAFIA © CHRISSIE BARROW


2020

giovedì 5 marzo 2020

Io sto bene con te

Io sto bene con te: siamo violino
e archetto e ne esce musica armoniosa,
i cieli si riempiono di tramonti
e le notti albergano lune piene.

Non è per troppo amore che ci si
ferisce ma per una sua mancanza:
stringerti nel paglierino dell'alba
apre forzieri di felicità.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST


2020

mercoledì 4 marzo 2020

Una parte di me

Sei una parte di me, ti dico questo.
Sei un pezzo della mia anima, del cuore,
chiamalo esattamente come vuoi.

Ma non soltanto questo: sei anche parte
della mente, perché la colonizzi
con il pensiero di te. Sei l'amore.


ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE

2020

martedì 3 marzo 2020

Distanti/D’istanti

Cataloghiamo la nostra raccolta
di puntini sulle i, e poi tiriamo
a sorte il giorno, la notte, il domani,
ci apriamo l’anima come una busta.

E viviamo distanti tante volte,
e viviamo d’istanti, dividiamo
i nostri momenti e ognuno si porta
via con sé infine la sua mezza mela.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020

lunedì 2 marzo 2020

Il viaggiatore II

Dici che un giorno fiorirà la pietra?
Non credere che non sia possibile:
tra i dirupi spuntano stelle alpine,
dall'asfalto si fa strada il papavero.

Rimani alla finestra: arriverà
un giorno il viaggiatore, tornerà
alla sua casa - ti ho mai detto che
considero casa mia il tuo cuore?


DIPINTO DI JACK VETTRIANO


2020

domenica 1 marzo 2020

Specchi o miraggi

Costruiamo dei templi, edifichiamo
delle illusioni - se specchi o miraggi
lo dirà il tempo alla pioggia che cade
dietro la finestra, al tè che fuma
sulla tavola, alla notte che scende.
Noi cogliamo fiori e poi li facciamo
appassire nel vaso sopra il tavolo
consci che l'amore basta all'amore.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020